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13.03

"t/n"
"...." (io)
"T/N!"
"dio santo ti giuro che se mi svegli un'altra volta così ti butto giù dalla finestra" (io)
"dai t/n hai dormito troppo, tra 2 ore dobbiamo partire e poi tu e tom dovete andare, alza il culo!" (gio)
"no, di agli altri che sono morta nel sonno e che riposo in pace" (io)
"huh" (gio)

sentii i passi allontanarsi e scomparire, dopo un po' però riapparirono.

"ti alzi o no?"
"tom?" (io)
"no, sono la fata turchina" (tom)
"dov'è la mia carrozza? e il vestito?" (io)
"nel culo se non ti alzi" (tom)

gli allungai la mano.

"no, sta volta no" (tom)

mi prese sulla spalla di peso e mi portò giu buttandomi poi sul divano.

"t/n io sto andando a prepararmi" (gio)
"ciao" (io)
"t/n!" (tom)
"cosa volete dalla mia vita" (io)
"voglio che mi vieni a dare una mano a scegliere come vestirmi, adesso!" (gio)
"che palle" (io)
"guarda che ti lasciamo qua" (bill)
"sono in piedi" (io)

accompagnia gio e poi lei mi diede una mano anche a me a scegliere i vestiti.

"non riesco a scegliere, o mi vesto a pezzi e più comoda così dopo non devo cambiarmi e posso partire subito o mi metto un vestito ma poi mi dovrò cambiare" (io)
"mettiti quello con cui sei più sexy, così farai invidia a tutte" (gio)
"hai ragione" (io)

mi misi il vestito, era semplice, corto e stretto, infatti mi risaltava tutte le curve.
mi truccai, non troppo come sempre, e uscii.

"allora sei riuscito a trovare dei posti?" (io)
"no...."(tom)
"cazzo, e ora?" (io)
"sto scherzando, certo che ce l'ho fatta" (tom)

mi porse i due biglietti

"vaffanculo" (io)
"dai andiamo" (tom)

arrivammo un'ora prima dell'inizio dell'intervista, giusto il tempo per lo staff di prepararli, con microfoni e tutto e spiegandogli come sarebbe funzionato.
bla bla bla.
io e gio rimanemmo per 40 minuti fuori a parlare, il tempo volò.
poi a 20 minuti dall'inizio entrammo.
appena mi sedetti iniziai a sentire certe ragazze bisbigliare e ridere.
mi sentivo un po' a disagio ma cercai di distrarmi.
non eravamo sedute in prima fila, ma in seconda, a quanto pare le ragazze che erano in prima fila avevano pagato di più o robe così.
pazze.
l'intervista iniziò.
gli fecero le solite domande del cazzo e robe così.
tom cercava di non girarsi troppe volte verso di me e di partecipare sopprattutto all'intervista.
le ragazze davanti cercavano di attirare la sua attenziane quando lui si girava verso il pubblico.
mi stavo annoiando.
poi però una domanda mi risvegliò.

"allora tom, si è sparsa la voce che alcune persone ti hanno visto ballare con una ragazza, dimmi un po', lei è un'altra delle tante che ti porti a letto o c'è qualcosa di serio?" (intervist.)

il pubblico rise.
la band sorrise, falsamente.

"wow non pensavo che le cose diventassero virali in così poco tempo" (tom)

stava cercando di girare intorno alla frase senza rispondere, si vedeva che non gli era piaciuta.

"allora?" (intervistatore)
"non saprei" (tom)
"cosa significa non saprei?" (interv.)
"ci stiamo ancora lavorando" (tom)
"capisco, ma tu speri in qualcosa di serio o da una notte e via?" (interv.)

il pubblico rise di nuovo.
tom si girò verso di me, il suo volto era un po' preoccupato.
io gli sorrisi leggermente come per dirgli di non preoccuparsi.
continuarono l'intervista anche agli altri partecipanti.

"ok, ci sono domande dal pubblico?" (interv.)

le ragazze si alzarono una ad una facendo le solite domande.
la maggior parte erano rivolte verso tom.

sei il mio business// tom kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora