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t/n's pov

"ah, buon giorno" (io)

tom si era appena risvegliato dal suo "pisolino" di un giorno.

"che ore sono?" (tom)
"le 9" (io)
"di sera?" (tom)
"no, ieri hai dormito per tutto il giorno e anche sta mattina" (io)
"cazzo" (tom)
"sei andato in letargo" (io)
"dio bono" (tom)

si buttò sul divano e io mi misi vicina.

"allora, cosa vuoi fare oggi? lo sai che non puoi continuare a dormire, vero?" (io)
"sì e tanto non ciò più voglia" (tom)
"e cosa vuoi fare?" (io)
"ce la fai a prenderti la giornata libera?" (tom)
"credo di sì, perché? dove mi porti?" (io)
"non lo so, facciamo un giro, dove vuoi tu" (tom)

lo baciai e mentre mi tiravo su, lui mi prese per i fianchi e mi mise sopra di lui.

"tom, se vuoi che mi prenda la giornata allora devi lasciarmi andare a chiedere" (io)
"che palle" (tom)
"dai su" (io)
"bacio?" (tom)

mwuah

"un'altro?" (tom)

*bacio*

"ancora uno?" (tom)

*bacio*

"ultimo?" (tom)
"ultimo" (io)

gli diedi l'ultimo bacio e poi mi rialzai.

il mio capo accetto la mia richiesta, ma prima avrei dovuto fare una cosa

"ti lascio la giornata, ma prima devi dare una mano a pulire la cucina" (capo)

cazzo.
la cucina era il posto che odiavo di più.
era sempre sporca e impossibile da pulire tutta.
era grande ed era sempre piena di cose da pulire sparse ovunque.
pentole, fornelli, piatti, posate, ecc...
che palle.

"va bene" (io)

che due coglioni.
andai in cucina, merda.
era ontissima.
mi rimboccai le maniche e incominciai.

3 ORE DOPO

DIO CARO.
madonna, finalmente avevo finito.
ansimavo ed ero tutta sudata.

"cazzo" (io)

tornai in camera mia e mi buttai subito sotto la doccia.
mentre mi asciugavo i capelli, qualcuno bussò.

"adesso ti sei fatta la doccia?" (tom)
"senti, ho dovuto pulire quella merdosissima cucina, non ti dico che casino, ho male d'appertutto e ero talmente tanto sudata che l'acqua della doccia in confronto è una piccola pozzanghera" (io)

tom scoppiò a ridere

"dai, dammi che ti do una mano" (tom)

tom, con molta delicatezza, mi asciugò e pettinò i capelli.
il risultato venne fuori veramente buono.
dovrei farmeli asciugare più spesso da lui.

"allora? dove andiamo?" (io)
"dove vuoi andare?" (tom)
"ho fame" (io)
"e cosa desidera, principessa" (tom)
"uuuu, qualsiasi cosa lei voglia, amore" (io)
"pizza?" (tom)
"sul serio?" (io)
"scherzo, ti preparo io qualcosa" (tom)
"stupiscimi" (io)

si avviò ai fornelli ed iniziò a tirare fuori il materiale.

"ODDIO MA È-" (io)
"NON SBIRCIARE! sarà una sorpresa" (tom)
"daiiii, per favoreeeee" (io)
"no! tu riposati che qui ci penso io" (tom)

alzai gli occhi al cielo e poi mi andaia sdraiare sul divano.

tempo dopo

"È PRONTO!!" (tom)

sei il mio business// tom kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora