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tom's pov

aprii gli occhi.
t/n non c'era.
feci per mettermi seduto ma una fitta potentissima mi arrivò sul fianco.

"cazzo" (io)

feci un bel respiro e mi tirai su, tutto dolorante.
andai in bagno e presi subito un'anti dolorifico, poi tornai a sdraiarmi a letto, aspettando che facesse effetto.

t/n's pov

Amore

-ei principessa

-buon giorno principe

-cosa fai?

-ho appena finito di pulire
-adesso arrivo

-ti aspetto

chiusi il telefono e corsi su

"buon giorno amore mio" (io)

tom's pov

che bello che era vederla.
che bella che era.

"buon giorno" (io)
"come va?" (t/n)

mi lasciò un bacio veloce e poi si sedette sul bordo del letto.

"sono stato meglio" (io)
"questo è scontato" (t/n)
"ho un male, che dio boia, faccio fatica perfino a respirare" (io)
"è normale, le mani?" (t/n)
"sono distrutte" (io)
"mi dispiace. però sei stato molto carino" (t/n)
"se pensi che io sia carino perché mi sono preso una coltellata, allora la prossima volta mi butto giù da un ponte" (io)

lei scoppiò a ridere, una risata così bella e pura.

"no, coglione. sei stato carino perché mi hai protetta" (t/n)
"questo lo farò sempre" (io)

mi lasciò un'altro bacio e poi si sdraiò affianco a me

t/n's pov

"cazzo che male" (tom)
"dopo prendi un'anti dolorifico" (io)
"no, l'ho già preso" (tom)
"stai scherzando?? il dottore ti ha detto di non prenderlo a stomaco vuoto!!" (io)
"ma sì, cosa vuoi che sia. sono sopravvissuto ad una pugnalata, sopravvivrò anche a questo" (tom)

io risi

"sei proprio un coglione, e sei testardo" (io)

lui sorrise.
altro non poteva fare, sennò si sarebbe fatto solo male.

"be, adesso mangi qualcosa e poi ti riposi. chiaro?" (io)
"agli ordini" (tom)
"scemo. cosa vuoi mangiare?" (io)
"c'è della marmellata?" (tom)
"tutta quella che vuoi. c'è, no, però ce n'è" (io)
"allora mi mangio un panino" (tom)
"che marmellata vuoi?" (io)
"scegli pure tu" (tom)
"qualcos'altro che desidera?" (io)
"succo di mela" (tom)
"succo di mela?" (io)
"preferisci quello d'ananas?" (io)

mi guardò con un sorrisetto provocante, io invece lo guardai male e poi gli tirai una pacca sul braccio e mi alzai.
lui rise ma poi iniziò a tossire e subito dopo emise un suono di dolore a causa della ferita.

"karma" (io)
"vaffanculo" (tom)

andai a prendere giu tutto il neccessario ma quando tornai in camera, lui non era più là.

"adesso lo ammazzo" (io)

avvolte sembrava veramente che si teletrasportasse.
appoggiai il vassoio sopra il comodino e poi iniziai a cercarlo.
in bagno non c'era.
nelle altre camere non c'era.
in salotto non c'era.
in cucina neanche.
dove poteva essere??

un'illuminazione mi bloccò.

"tom, ti giuro che se sei andato fuori a fumare, ti riapro la ferita a calci" (io)

sei il mio business// tom kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora