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t/n's pov

"TOM! MUOVITI" (io)
"ARRIVO" (tom)

tom finalmente arrivò e uscimmo nel vialetto dove la macchina ci aspettava.
arrivammo alla festa e la discoteca era proprio come me la ricordavo.
era anche piena di gente, come lo è sempre stata.
io presi tom e lo tirai subito sulla pista.
era PIENO di gente.
non avevamo molto spazio me quel poco ci bastava, il giusto.
ballammo per tutta la sera io iniziai a bere, ma non troppo.
mi girava poco poco la testa e i pensieri erano un po' sfocati.
tom non bevve quasi niente.

"non bevi?" (io)
"no, sennò non torniamo a casa" (tom)

lui iniziò a guardarsi in giro.

"t/n, sai se c'è un bagno?" (tom)
"ah si, vieni" (io)

lo portai nelle porte dei bagni.

"ce la fai ad aspettare qua?" (tom)
"be, credo di si" (io)
"arrivo subito" (tom)

tom entrò nel bagno e io mi appoggiai al muro.
mi massaggiavo la fronte quando un'ombra apparve.

"allora ce l'hai fatta" (ex)
"non sono venuta per vederti" (io)
"che pecccato, il tuo fidanzatino dov'è?" (ex)
"in bagno" (io)
"che stronzo, io non ti avrei lasciato da sola, soprattutto con il tuo ex in giro" (ex)
"te ne vai?!" (io)
"non dirmi che non ti manco" (ex)
"cos-"(io)

non feci in tempo a finire che lui mi prese e mi baciò.
cazzo che schifo.
cercavo di spostarlo, spingendolo via ma lui era più forte.

"t/n!" (tom)

cazzo.
morsi con forza il labbro del mio ex che si staccò dal dolore e mi girai.

"tom, non è come credi" (io)
"a no?" (tom)
"no!" (io)
"e invece si" (ex)
"ecco perché avevi così tanta voglia di venire qua" (tom)

tom tirò una spallata al ragazzo e si diresse verso la porta del locale.

"be ora ti ho tutta per me" (ex)

gli tirai un calcio sulle palle facendolo accasciare per terra.

"stronzo" (io)

corsi fuori.
tom stava camminando per strada.
mi misi a seguirlo ma lui era veloce e io non volevo correre.

"tom! ti vuoi fermare?!" (io)
"vattene" (tom)
"tom ti prego" (io)
"vai a scopartelo, gia che ci sei" (tom)
"tom è stato lui a baciarmi, lo sai che non lo farei mai!" (io)
"lo so?" (tom)
"si tom, dai cazzo" (io)
"sto iniziando a pensare che tu mi stia usando solo perché sono famoso" (tom)
"cosa?!" (io)
"vattene t/n, non ti voglio più vedere" (io)
"tom" (io)
"vattenene!!" (tom)
"tom, fermati" (io)

che cazzo di casino.
tom non si voleva fermare.
ad un certo punto tirò fuori le cuffie e se le mise.

"tom.....tom!" (io)

non mi sentiva.

"dio santo tom" (io)

iniziavo a sentire gli occhi gonfi.

"tom per favore" (io)

stavo rallendando il passo, stavo per arrendermi.

"tom...." (io)

mi girai, non volevo farlo ma c'era una sensazione dentro di me che mi diceva che dovevo.
nella strada in lontananza iniziai a vedere dei fanali.
si avvicinavano velocemente, molto velocemente.
pensavo fosse l'autista di tom ma quando mi resi conto che non lo era mi rigirai verso il musicista.
si stava avvicinando alle strisce pedonali.

"tom" (io)

nessuna risposta.

"tom!" (io)

la macchina si faceva sempre più vicina e sempre più rumorosa.

sei il mio business// tom kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora