sei il mio business// tom kaulitz

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l'intervista

t/n's pov

"che vestito dovrei mettermi secondo te?" (io)
"fammeli vedere" (tom)
"questo, o questo" (io)
"qual'è quello più scollato?" (tom)
"sono entrambi scollati, ma poi, non sei geloso che gli altri ragazzi possano vedermi così" (io)
"un po', ma io devo farli ingelosire, e tranquilla che gli farò capire che sei mia" (tom)
"come vuoi" (io)
"provali" (tom)

mi misi il primo vestito.

"no" (tom)

mi misi il secondo

"assolutamente no, va bene tutto ma questo è troppo scollato" (tom)
"tom devi sceglierne uno però" (io)
"non hai altre opzioni?" (tom)
"fammi vedere" (io)

aprii l'armadio.
nessuno degli altri vestiti mi faceva veramente voglia di metterlo.

"questo?" (tom)
"no, questo, questo e questo li ho già messi poco fa" (io)
"mmmm, questo invece?" (tom)
"questo? sicuro?" (io)

non era male, non mi convinceva al 100% ma non avevo altre opzioni.

"perché no?" (tom)
"be, ci sta" (io)

presi il vestito e me lo misi.
addosso era tutt'altra cosa.
100%

"uau" (tom)
"hai ragione" (io)

mi continuavo ad ammirare allo specchio, sia davanti che dietro e tom mi mangiava con gli occhi.

"tu invece?" (io)
"io andrò così" (tom)
"assolutamente no, dobbiamo vestirci abbinati, prendi qualcosa dello stesso colore" (io)
"che palle, per forza?" (tom)
"su, andiamo" (io)
"mica dobbiamo sembrare fratelli" (tom)
"fidati, i fan impazziranno" (io)

lo presi per il braccio e ci dirigemmo nella sua camera.
aprii l'armadio ed era pieno di jeans larghi di tutti i tipi, di magliette di un sacco di colori e per on parlare dei cappelli.
presi una maglietta e un cappello dello stesso colore del mio vestito e poi lui mi diede una mano a scegliere quali jeans ci sarebbero stati meglio.
se li mise ed io ero contentissima.

"allora? ti piace?" (io)
"no" (tom)
"come no?" (io)
"li adoro" (tom)

mi prese e mi baciò. un bacio passionale.
bussarono alla porta.

"avanti" (tom)

entrò bill.

"siete pront-" (bill)

si bloccò

"che c'è?" (io)
"uau, sembrate marito e moglie" (bill)

io sorrisi.
ero felicissima

"visto?" (io)

tom alzò gli occhi al celo mentre sorrideva.

"andiamo?" (tom)
"si dai, aspettavamo solo voi" (bill)

ci dirigemmo alla macchina e arrivammo nel posto dell'intervista.
prima che incominciasse tutto, lo staff ci spiegò come sarebbe funzionato.
loro sarebbero entrati prima di me, il presentatore sarebbe stato avvisato della mia entrata prima che l'intervista incominciasse, e poi, al momento giusto, sarei entrata.

"ciao ragazzi, da quanto tempo" (intervistatore)
"un mese" (bill)
"scusami, mi sbaglio o tu sei?" (interv.)
"si, proprio lei" (tom)

lo staff gli spiegò tutto e lui era felicissimo.
diceva che con la mia presenza sarebbero aumentati gli spettatori.
podo dopo l'intervistatore entró.