Durante il viaggio mi addormentai sulla comoda poltrona della ferrari rivestita di pelle.
Spaventata da un incubo mi svegliai cacciando un piccolo urlo.
Mi ritrovai in un letto a baldacchino in legno laccato.
Non era la casa di Cameron questa.
Leggermente scioccata mi avvicinai alla grande finestra panoramica che occupava un'intera parete e mi copririi la bocca con le mani ammirando lo spettacolo che si distendeva sotto ai miei occhi.
La casa si trovava in cima ad una montagna ripida e sotto ad essa un enorme specchio d'acqua bluastra si distingueva dal verde del bosco di pini.
Una leggera pioggia di neve ricopriva tutto come uno strato di glassa.
Il mio stomaco brontoló.
Non mangiavo dalla sera prima..
Abbandonai a malavoglia il bellissimo paesaggio e mi recai verso la porta di legno che si aprí con leggero sciggiolio.
Tutta la casa era di legno e vetro ..c'erano enormi finestre dapertutto e le scale a chiocciola erano anch'esse di legno chiaro e lucido come gli occhi di un bambino che sta per piangere scendevano curveggiando per quattro piani.
Le scesi pian piano ritrovandomi in un salone rustico dove il fuoco scoppiettante illuminava tutto di una luce calda come l'estate anche se fuori doveva far meno di 0 gradi.
All'improvviso una dolce melodia si diffuse nell'aria rincuorandomi..
Non era la solita composizione angosciante per pianoforte ma una canzone..di Adele forse..
Cercai di trovare lo stereo o qualunque dispositivo che avesse iniziato a riprodurre questa musica e seguendo le note mi ritrovai in un'enorme sala grande quasi quanto un piano di una casa comune.
La chiusi e mi recai verso le casse alle quali era collegato il telefono di Cam.
La canzone in riproduzione era Someone like you di Adele.
Mi persi tra le parole e solo quando iniziai a cantare riuscii a capirne il vero senso,era molto profonda e commuovente.
Il piacevole rumore che produceva la porta di legno raggiunse dinuovo le mie orecchie e quando mi girai per poco non crepai vedendo Cameron incappucciato da naso a piedi "Sono tanto ridicolo?" Chiese scrollandomi addosso la neve fredda "Sí" Risposi io ridendo follemente mentre mi proteggevo con le mani anche se la sensazione della neve sulla mia pelle bollente era ultraterrena, era come se dei piccoli aghi ghiacciati si conficcasseró nella sabbia del sahara.
Dopo essersi tolto tutti i strati di rivestimento eccessivi Cam rimase solo con dei jeans neri,e un maglione azzurro..sí era il suo colore preferito.
Si dimenticó peró del cappello-pon pon che saltando riuscii a levarli di dosso "Ah me ne ero dimenticato" Disse sorridendo, era cosí belle vederlo felice e spontaneo..
"Oi domani andiamo a fare una piccola escursione nel bosco?" Domandó e io alzai la testa per guardarlo nei occhi gioiosi "aha per me va benone!Adoro la montagna" Esclamai,quando ero piccola avevo sempre amato le passeggiate con mio nonno che ormai riposava in cielo accanto alla sua amatissima mogliettina :(
"Ho fame!" Mi lamentai sbattendo i piedi come una bambina spazientita al che ricevetti un suo sorriso soddisfatto "Bene perchè ho cucinato qualcosa" Cibo.Cibo.Cibo.
Ah ma wait a minute..non era andato fuori?
"Quando?" Chiesi insospettita inclinando la testa di lato "Hm..okay mi hai beccato peró è il MIO chef perció e in un certo senso come se l'avessi fatto io nah?" "Nah".