"La vita è un inferno, ma se incontri il demone giusto scopri che con il fuoco puoi anche giocarci"
Non riuscivo a comprendere perché tutti quanti pensassero al suicidio come per forza a qualcosa di negativo. Sul serio, non riuscivo a capacitarmene, e voi vi starete chiedendo, perché diavolo questa squilibrata sta parlando di suicidio ora? Ve lo spiegherò a breve.
Mi trovavo ormai da ben due ore distesa sul mio letto, a fissare il soffitto della mia stanza, come se ci fossero stampati sopra dei poster di Ian Somerhalder, e quello sì che sarebbe stato un bel vedere. Ma purtroppo nessun vampiro sexy per me. A tormentare i miei pensieri ci pensava già un ragazzo bipolare e possessivo, che conoscevo fin da piccola, e che era piombato di nuovo nella mia vita come se non se ne fosse mai andato.
Davvero, Dio, che cosa ti ho fatto di male? Mi dispiace per quella volta che alla mia comunione sputai di colpo l'ostia addosso a una suora, che poverina, ebbe la sfortuna di trovarsi nelle mie vicinanze. Posso dire, in mia discolpa, che aveva un gusto terribile, nonostante la maggior parte delle persone affermi che sia insapore.
Ho avuto in dono una specie di talento nel sentire odori o sapori, anche là dove non ce ne fossero, lo ripeteva sempre anche mia madre. Infatti, da piccola doveva sempre minacciarmi di non tapparmi il naso quando andavamo a trovare mia zia Molly, ma che ci potevo fare io se quella donna puzzava di alici andate a male? Che poi non ero neanche sicura che le alici avessero una scadenza.
Comunque, sto divagando troppo.
Il punto è che per me il suicidio sembrava l'unica via di fuga in quel momento, e quindi, non rappresentava del tutto un male a pensarci bene. Oppure pensai anche di trasferirmi al Polo Nord, ma non avevo abbastanza soldi e probabilmente sarei morta lo stesso per ibernazione.
Il flusso dei miei pensieri, non proprio felici, venne interrotto da qualcuno che bussava sulla porta della mia stanza. Un secondo dopo, quella stessa porta si spalancò, rivelando mia madre con due gelati in mano. Uno al cioccolato come piaceva a me e uno alla menta, come piaceva a lei.
STAI LEGGENDO
Do you remember Dorian?
RomanceEro molto piccola quando conobbi Dorian Walker. Si trattava di un bambino timido e riservato, ma io fui l'unica che riuscii a farsi spazio nel suo cuore. Con il passare degli anni però, capii che Dorian non era solo un semplice bambino timido come t...