Ciao?

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Prima di tutto mi presento mi chiamo Federico vengo da una famiglia ricca eredita di mio nonno famoso ormai morto da 10 anni.
II 14 settembre stavo in camera mia tranquillo quando senti delle voci non famigliari provenire dal salotto tutto tranquillo andai a vedere :
(M.f)Mamma di Federico: sei venuto al momento giusto vieni fede ti presento una persona

Federico: umh... ok?
M.f:lui è Nicola per 2 mesi starà in casa per gestire delle cose di lavoro :
F:beh allora ?
M.f: beh ... dormirete insieme
Nicola: ciao Federico
Rimasti in silenzio per alcuni minuti guardano mia madre e Nicola.
Con una faccia di una persona che non aveva capito un cazzo me ne andai in camera mia.
-m.f: tranquillo, e una persona molto riservata ci vuole un po' per realizzare il tutto.
N:certo Corsi in camera mia presi il telefono e mi misi a scorrere la mia home Instagram.
Con tutta la voglia di vivere che avevo scesi per magiare qualcosa e, soprattutto fare qualcosa :3
Non c'era un emerito cazzo nel frigo e avevo voglia di qualcosa di fresco quindi decisi di uscire e andare al supermercato:
Andai al piano di sopra e urla
F: persone che mi hanno creato vado a fare la spesa volete qualcosa!? ( chiamo così i mie genitori)
Nessuno mi rispose quindi andai dentro lo studio e ...
N:ciao fede volevi chiedermi qualcosa?
(Fede pov):merda mi ero dimenticato di lui.
F:dove sono i mie genitori? :3
N:sono usciti.
F: emh.. ti lascio ciao, ah, grazie.
Usciii a piedi visto che il supermercato era vicino a casa mia Alla fine presi solo una bevanda.

Erano esattamente le undici i mie ritornarono, era estate, i primi giorni di estate, la scuola era già finita, e l'anno successivo dovevo iniziare l'ultimo anno di superiori, ho un buon livello di media, infatti, non avevo nessuna insufficienza .
Vabbè quel giorno i mie ordinaro la pizza, anche se meglio il sushi, ma, shhh <3.
L'unica cosa che mi veniva in mente non so perché è non chiedetegli neanche.
Stavo fissando Nicola senza farmi notare mi chiedevo quanti anni avesse sembra giovane.
——————————————— pag.1

Mi feci coraggio e glielo chiesi.
Padre di Federico: non si parla oggi ?
F:Nicola quanti anni hai ?!
N: ho 22 anni perché questa domanda.
La mia sorellina si mise a ridere, lei pensa che io sia gay, per motivi ignoti a me.
F: non so ..
M.f: conny perché ridi ?
Conny:niente, niente- disse per poi ridere in modo pyscho. (Non so come si dice in italiano)

Finita cena andai in camera mia per levare tutte le cose che potessero essere strane che fossero in camera mia e i peluche che erano sul mio letto infine spensi i led.
E mi misi nel letto sperando di addormentarmi prima che Nicola venisse in camera.
(Illuso sono io che comando )
E porca di quella troia sentii dei passi arrivare verso camera mia, visto, che era l'ultima del corridoio.
Arrivo mia madre insieme a Nicola:
*toc toc*
F:entra
M.f:buona notte, Emh.. Federico, spero che non ti poti disagio dormire con una persona. e solo per un mese. Anche se non mi interessa di te.

F: -///- oh, okay, va Bene .
M.f:vabbe vado .
(Fede pov): si era dimenticata il mio nome, di nuovo .
N: ciao fede
F:perché abbrevi già il mio nome
N: sinceramente non co voglia di pronunciare il tuo nome e molto lungo.
F:ok...
In quel preciso momento si mise sul letto io mi girai dalla alltra parte per sperare di non catapultato dall'altra parte del letto abbracia il mio cuscino di Osumai uno dei pochi cuscini che non avevo tolto dal mio letto.
Mi svegliai alle 6 e andai al piano di sotto per vedere un anime che mi andava di vederlo
(уаоі :3 ).
Erano tipo le 11 e mia madre si sveglio e se ne ne andò di casa in fretta, invece, mio padre aveva un importante riunione alle 5 e 30 quindi era già fuori casa.
——————————————pag.2

Alle 12 andai di sopra per vedere se Nicola stava dormendo, e come già pensavo stava ancora dormendo, chissà che ore aveva fatto ieri sera -_-
Vabbe mi cambia davanti a lui anche essendo giugno fuori c'era 80 gradi il pavimento sgiaiava quindi mi misi dei pantaloni corti, non stanti corti, arrivavano alle ginocchia, e una maglia il doppio di me, semplice con delle scritte in polacco al di sopra del ventre, diciamo al centro della maglia.
Mi sedetti sulla mia sedia da gaming davanti a il letto e mi misi a scorrere Instagram.
Dal nulla mi prese voglia di prendere il pc e scrivere l'ennesima storia yaoi gay vabbe presi il pc e aprii un foglio vuoto smanettai l'arte del "mondo per adulti" se si può dire così.
A una certa sentii dei suoni e mi girai dalla parte del letto e vidi il corpo di Nicola alzato, non feci neanche in modo di realizzare che mi girai dalla parte del pc per continuare a scrive
Piano piano sentii dei passi venire sempre verso di me :

N: cosa stai scrivendo
Dal panico chiusi il pc molto in fretta
F: n-niente-
N:solo per oggi non ti faccio domande :)
(Pov fede ):porca troia menomale che non si è fatto nessuno punto interrogativo, pensandoci la suo voce e molto ..
emh diciamo sicuramente profonda non si può dire
nient altro
Vabbe.

La giornata prosegui tutta normale tranne che la mia mente fottutamente pervertita gli venne voglia di leggere, beh non lo avessi mai pensato, mi misi ad aprire la mia app preferita dove leggevo di più, sfogliando, sfogliado, eccolo, perfetto; la storia si basa su un ragazzo altamente timido e su un contrario ragazzo, beh il titolo era ben scelto "gli opposti si attraggono non solo i fisica".
—————————————————pag.3

(Mini) Pov Nicola

Nel tanto che chiudevo della posta spam inziai, veramentente, a lavorare mi ero trovato una famiglia abbastanza onesto, in fatto di soldi ovvio, la loro casa era accogliente e cauta nessun bambino che ulava o nessuna vecchia da aiutare... per fortuna, solo io e il lavoro inziai col prendere un normale foglio a righe per prendere eventuali incontri che verranno, successivamente, messi fissi sulla vera agenda; presi la prima penna che mi capitò, un colore marroncino referente al nero, un disegno, no, più che altro un figura astratta piena di colori CALDI, mi misi a guardarla per svariati secondi per poi ricncentrarmi su il mondo reale, erano passate due ore avevo terminato l'intero foglio, wow, la Cosentino e piena ogni giorno, beh, dopo questomi meritavo una pausa...
Pov Federico
Erano passate due ore, due ore, che non mi accorsi che fossero passate, ormai quasi esausto, con molta delicatezza mi poggai sul letto per svariati secondi per poi mettermi a pancia in su e fissare, per altri indefiniti minuti, il soffitto, i miei occhi pulsavano, il mio naso era quasi fastidioso e, soprattutto, rosso.
All'improvviso dei cristalli iniziarono a rigarmi il viso, misi, invano, la mano sopra la faccia, per potermi coprire, feci quasi una specie di smorfia per consapevolezza, i cristalli inziarano ad essere sempre più frequenti, mi sentivo esterrefatto, estremamente semplice. Quella parola mi faceva pensare troppo, mi accorsi, che, era così patetico piangere, ma, qualcosa non lascio che le mie lacrime non cadesse più. Per esattamente ventitré minuti non mi fermai, ma, un pensiero che mi frullo in testa, smise di farmi piangere, cioè non c'era nessuno a casa, mi assiufai le lacrime, come se non disse successo niente, e mi alzai dal letto,
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-cazzo a vo.te mi faccio paura da solo- dissi con un sorriso in facciaor,ai gia stampato da svariati minuti, mi feci una specie di mappa mentale; mia sorella era a scuola alle elementari, mia madre non avrebbe finito prima delle ventidue e mio padre sarebbe ritornato, come al solito, ubriaco alle ventitré. Bene era di nuovo solo mi tolsi la felpa, e andai di sotto. Più specificamente in cucina volevo prendere dell'acqua sentii della certa sete, mi dirissi di sotto. Con tutta la calma del mondo apri il frigo la mia mano sfioro per qualche centimetro la brocca, e subito una voce inzio quasi a sussurri - non ti meriti di bere.
Iniziai a tremare, allontanati la mano e la strinsi su un pugno, i miei occhi sembravano appena traumatizzati, come se non fosse la prima,a volta, bruh, e cosi patetico che io sia così. Mi girai per chiudere il frigo....
Mi ritrovai Nicola davanti, ma ‚esattamente davanti, c'era un centimetro di distanza tra me e il suo petto.

Perché lui si ed gli altri no? Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora