Mi misi a scrivere..

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Dopo quell'abbraccio imbarazzante mi girai e subito dopo aver aperto la porta un cuscino volo, sfiorandomi la faccia, ho una buona traiettoria e so dove potrebbero cadere le cose, quindi mi spostai di qualche centimetro per far cadere il cuscino per

Dopo quell'abbraccio imbarazzante mi girai e subito dopo aver aperto la porta un cuscino volo, sfiorandomi la faccia, ho una buona traiettoria e so dove potrebbero cadere le cose, quindi mi spostai di qualche centimetro per far cadere il cuscino per

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terra e non su di me. 《emh》 disse Nicola stranirò per quello che era appena che cerco invano di non dare attenzione 《volevo solo chiederti che pizza volevi》gli dissi 《andrà benissimo una diavola, frocio che non sa di essere 》mi disse 《perché in fatti non lo sono-?》gli dissi, lei fece cenno di andarsene, gli lanciai indietro il cuscino, ovviamente colpendola e chiusi la porta, vidi Nicola prendere il telefono dalla tasca, era un iPhone 12 Pro, covers a semplice nera e con disegno a me ignoto di colore rosso, 《cose quel coso che hai sulla cover?》gli chiesi curioso 《melo ha regalato una mia amica, una volta stavamo disegnando e lei mi chiese di disegnare un piede ed eccolo qui 》mi disse, ridendo, Risi con esso. Andammo di sotto, Nicola chiamo le pizze, nel mentre che io presi il mio amatissimo telefono, un messaggio; era da parte di mia cugina, la mia migliore amica, e soprattutto, la mia una amica.
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《oi, posso venire a casa tua domani ?》mi scrisse 《certo per il pomeriggio sono libero :))》le scissi, cercando di essere il più "allegro" possibile. Dopo ventitré minuti il campanello suonò, sempre il più grande andò a prendere le pizze, per poi anche pagare.

Chiamai mia sorella da sopra, che, come una saetta arrivo in cucina, stava sorridendo a più non posso, sdorava la pizza, e poi lei, visto, per la sua giovane età non esce con i suoi amici, non la maga mai. 《no ti giuro, Nicola, ti amo, c'è non mangio la pizza da un secolo》lo disse con tutta l'adrenalina che possedeva, Nicola le sorrise solo, lasciando in lui il suo orgoglio,

Ognuno di noi prese la propria pizza, esitai prima di fare il primo boccone, ma visto che c'era mia sorella e Nicola, devo fingere di andare d'accordo con il cibo, ne mangiai la metà, usando come scusa di essere pieno.

Ritornai al piano di sopra, per cambiarmi, ovviamente, presi il mio pigiama, mi chiusi in bagno, per timore che la sagoma arrivi, che Nicola arrivi, il mio corpo e una cosa privata, una di quelle cose, che, chiudi nella cassaforte, anche non essendo soldi, ma che vuoi nascondere al mondo, beh, io lo facevo per paura del commento degli altri, credo di essere abbastanza riservato.
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Mi lavai per poi vestirmi, rimasi qualche minuto ad osservarmi, mi misi un pantalone a righe bianche, le più fini e rosse, erano più doppie, la base del pantalone era blu, le righe rosse formavano, intersecate fra loro, delle croci, le righe bianche, le seguivano, dall' alto al basso.

Prima di mettermi a letto, presi il computer, e mi misi a scrivere 《non mi hai mai cercato di ascoltare, ti basavi sul mio primo pezzo di scritta, non sul dopo, sul mio ritmo, le mie qualità non le hai mai viste, eri troppo impegnato a giudicare il mio testo, la prima riga, e non il dopo... il mio cuore piange, ma i miei occhi no.》scrissi, senza pensarci troppo, aggiunsi parti chiavi al mio racconto, la cosa che, forse, ci tengo, l'unica cosa a cui tengo.
Mi piace scrivere, lo trovo rilassante, lo faccio da quando sono piccolo, mi piace leggere, e questo mi ha postato ad amare anche il scrivere.

Prima di mettermi a letto, presi il computer, e mi misi a scrivere 《non mi hai mai cercato di ascoltare, ti basavi sul mio primo pezzo di scritta, non sul dopo, sul mio ritmo, le mie qualità non le hai mai viste, eri troppo impegnato a giudicare il mio testo, la prima riga, e non il dopo... il mio cuore piange, ma i miei occhi no.》scrissi, senza pensarci troppo, aggiunsi parti chiavi al mio racconto, la cosa che, forse, ci tengo, l'unica cosa a cui tengo.
Mi piace scrivere, lo trovo rilassante, lo faccio da quando sono piccolo, mi piace leggere, e questo mi ha postato ad amare anche il scrivere.
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SPAZIO SCRITTORE
Scusate amori se è anch'esso corto, ma vi giuro, ve lo giuro che il prossimo vi spaccerà le gambe (non è quello che pensate pervertiti) vi piace quel bambino ? byeee

Perché lui si ed gli altri no? Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora