Viaggio

56 3 0
                                    

Misi una sveglia delle sei, almeno per aver tempo di prepararmi. Cazzo non lo avessi mai fatto.

Nicola non mi lasciava andare, la macchina sarebbe arrivato trenta minuti dopo, e sto stonzo non mi lasciava. Però c'è la feci. Dopo dieci minuti.. PERÒ CE LA FECI.

Lo portai con me in bagno, come un bambino che deve andare a scuola. Gli presi lo spazzolino ed gli misi de dentifricio per poi metterglielo in mano. 《grazie mammina》 mi sorrise, 《tsk》 dissi, lo dovuto io portare in bagno. Anche se era mastodontico era un bambino. Mi lavai anche io i denti bello momento di Nicola. Appena finito lui di lavarsi i denti, si saqquò la bocca per poi acerciarmi la vite per lavarsi le mani, essendo io attaccato lettera te al rubinetto.

Io mi lavai la faccia per poi dire ad Nicola che io andavo nel altro bagno. Visto che lui era in quello e dovevamo muoverci. Finimmo giusto in tempo io ero sul letto a scorrere il mio fyp di tik tok.

Invece Nicola sulla sedia. Ettore ci saluto per poi arrivare alla macchina:

E: c'è un fatto..
N: Mh
E: non ci sono posti quindi per un ora tu e Federico starete insieme, uno sopra e latro sotto.
N:e allora? Ti fai troppi problemi.
F: oh no, perché lui.
N: a bello io sono qui!
F: sai lo noto
E: okay, ora pasta litigo di coppia sedetevi.
F: DI COPPIA?! CHI VORREBBE MAI STARE CON UNA VACCA DEL GENERE?!!
N: ricordati quello che ho detto ieri.
F: bruh-
E: entrate su forza

Ed indovinate dove ero io, sopra o sotto, ovviamente sopra, avrei passato un ora all'inferno. Meno male che c'erano i suoi amici a sdrammatizzare.

Per tutto il tempo i suoi amici cantarono a squarciagola, oppure parlavamo di argomenti che io non ne sapevo nulla, e questo mi diede l'opportunità di conoscere tutti.

E: vi ricordate  quella volta in cui piada ha tradito quella tipa??
N: HAHAHAH, difficile scordarsi.
P: no, dai allora era una cosa così.
N: bro l'hai propio frenzionata malissimo
P: beh farei di tutto per il mio amore.
Anna: daje io non me lo ricordo, fatemi un riassunto.
P: allora stavo insieme a questa tipa, ma era una cosa occasionale, in quel periodo avevo appena scoperto paga. Lei alzo la voce con me perché da arrabbiata io gli dissi tipo che doveva calmarsi e prendere un respiro profondo. Mi racconto che la sua amica mi aveva visto cenare con un'altra persona.
Dentro a qualche locale; una ragazza biondina mi faceva un sorriso e mi veniva vicino.. disse con aria superiore, credo che era davvero arrabbiata, lo potevo notare. Le feci un trucco mentale che non funzionò, le dissi che poteva vedere i messaggi il telefono era sul frigo, poi ogni venerdì uscivo perché dicendo che "andavo a giocare  alla play a casa di un amico" in verità andavo tutto il tempo a farmi il biondo. C'è con quella non avevo una relazione era lei che lo credeva. Poi mi disse una cosa sconvolgente. Io le risposi "-come sarebbe a dire che ti ha pure mandato un video?-" a volte sono molto bravo a fare le cose sbagliate, le dissi nel tanto che uscii sbattendo forte la porta e prima che corse giù per le scale le urlai che da un biondo non una bionda.
N: indimenticabile io ero in cucina ad origliare HAHAHAH.
E: mi immagino la tipa.

Io sorrisi solamente quella storia mi interesso alquanto, Nicola vise che ero l'unico a non ridere. Lui mi diede una bacca nella schiena procurandomi un dolore.

《stai bene?》 mi chiese con una sussulto che andò a percorrere tutto il mio orecchio. Annoiato dalla situazione presi il telefono d misi la mia amata musica, le mie cuffiette con filo le infilai delicatamente e coerentemente. Per poi mettere una riproduzione casuale della playlist. Non ero tanto comodo. Mi girai dalla parte di nicola per segnalare il mio problema. Lui mi prese per poi mettermi a suo piacimento sul suo lato, la mia testa era appoggiata al suo petto, le mie mani lo toccavano. Ed le mie gambe erano girate dalla parte opposta a quelle sue. Ero abbastanza comodo e la stesa cosa lo era Nicola, vedendo la sua faccia chiudere lentamente gli occhi. Dopo venti minuti la ma china su fermo di colpo, io ero letteralmente ancora addormentato, visto che mi ero appena svegliato, Nicola invece, era sveglio, mi misi comodamente su di Nicola nella stessa posizione iniziale.

Per poi sentire la macchina di colpo fermarsi, stavo in allerta, non avevo avuto il tempo per usare le mani per proteggermi dall'impatto, ma le mani di Nicola mi strinsero da dietro.
Mi aveva salvato il culo.

《state bene tutti? Soprattutto te Federico》 disse Ettore spaventato e preoccupato per i suoi amici, tutti riposerò con un cenno, io invece, non riuscivo a muovermi potevo sentire le sue mani intorno a me, le sue fredde mani, circondavano i miei fianchi con certa forza, per evitare la mia caduta, le sue mani toccavano il mio ventre, ma non lo toccavano solamente, lo massaggiavano, la sua determinazione nel farlo fu la ragione della mia testa il tilt.

《Federico? Stai bene?》 fu questa frase a farmi rientrare nel mondo reale, nel mondo che mi circondava, risposi con un cenno di testa positivo.

《scusate la Troia davanti si è fermata di colpa》 disse sottolineando la parola "troia" e fu quello l'asso nell far ridere la sua amante.

Arrivammo a destinazione nel arco di cinque minuti, la casa era abbastanza onesta, però c'erano solo due stanze noi eravamo in cinque, 《come avrete notato ci sono solo due stanze visto che piada e abituato dorme sul divano 》 disse Ettore ridendosela sotto i baffi. 《 "cosa intendi? Solo per quella lì?》
《esatto》 rispose Ettore inseguito dalla risata  di Anna e di Nicola .

Io e Nicola andammo nella stanza più distante della casa per poggiare le  cose,
Appena vidi il letto il mio sguardo di illuminò. Posai lo zaino che uso per scuola per terra per poi collassare sul letto.

Perché lui si ed gli altri no? Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora