Merda-

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Ci mettemmo a letto erano le undici, e io mi addormentai con Nicola accanto.

MINI POV NICOLA

ci adomertammo insieme, la notte all'inizio prosegui normalmente, stessi sogni, tranne l'ultimo, mi ritrovai in un punto di vista basso, sfioravo con la mano una pelle liscia e candida, alzai delle mutande, un perizoma nero con scritte della casa di carta dissi "spero che Federico non si svegli" scesi più in basso, toccai la parte dove si intersecano i fianchi alla gamba, all'improvviso senti una voce sussurrare "Nikki toccami solo quando sono sveglio, okay?" Disse per poi farmi andare sotto e prendere lui comando, io allungai la bocca da lui, vidi per un attimo buio per poi svegliarmi saltando, letteralmente.

《stai bene? 》 mi disse, oh cazzo, era l'ultima persona che volevo vedere in quel momento imbarazzante.

《Emh, perché sei sveglio?》 gli dissi cercando di essere più normale possibile, 《syd mi aveva scritto e gli sto rispondendo》
mi disse, 《okay, Emh- vado un attimo in bagno tu dormi okay?》 gli dissi per poi correre in bagno.

Mi chiusi in bagno, guai la chiave emu sedetti sul wc, avevo una erezione, sarebbe stato troppo sospetto farmi un doccia Federico avrebbe capito, quindi questa volta la dovevo fare.

Iniziai a fare su e giù con la mano, la mia testa era interrotta di sue immagini i suoi occhi, i suoi capelli, le sue labbrA, mi stavano facendo impazzire e quella sega non
Era dimeno.

Ritornai in camera, vidi Federico dormire la sua faccia era da angelo, i suoi capelli, la sua pelle chiara lo facevano ancora più angelico, lo fissai per svariati minuti per poi andare a dormire. Finì così la giornata.

POV FEDERICO

Mi svegliai alla solita ora, ma non avevo la minima voglia di scendere dall' letto, sembrava come se i miei arti fossero ceduti ed io non potevo più utilizzarli, stetti seduto lì per qualche minuto, Nicola era sdraiato a pancia su è un suo braccio arrivava alla mia parte di letto, bruh, diciamo che quando dorme non sa mantenere la propria parte del letto, o forse ero io che mi mettevo ad un angolo e non mi muovevo.

Mi alzai dal letto, ero più stanco del solito ma cercai di non pensalo più di tanto, dopo un po' di fecero le nove, mi annoiavo davvero tanto, così, andai di sopra, almeno potevo prendere il telefono e sedermi nella mia amatissima sedia, salii le scale ed andai prima a prendere il telefono, poi mi sedetti sulla sedia, iniziai a guardare il telefono, sentii dei rumori provenienti dal letto, la sedia era girata su di esso, misi gli occhi sopra il letto per vedere, Nicola si alzò dal letto io lo guardai con ragioni ignote, venne da da me, si abbassò mettendosi in ginocchio, io lo continuai a fissare, lui alzò la mano, mi venne quasi paura a quel gesto, ma cercai di non farlo notare, lui mi accarezzò i capelli e se ne andò in bagno, era la porta di fianco a me.

Di solito odio se le persone mi tocchino i capelli, ma lui, non mi faceva quell'effetto di odiare.

Uscii dal bagno senza maglietta, non me ne accorsi più di tanto, ero troppo impegnato a giocare.

《come fai a non morire di caldo con quella felpa- faranno quaranta gradi fuori》
Mi disse, la sua voce era ancora impastata da sonno ed era molto più profonda, mi concentrai su di lui lasciando spegnere lo schermo, 《Emh, non ho t-tanto caldo e va b-bene così》 gli dissi lui si girò verso di me, 《Mh, allora perché sta tremando?》 mi disse avvicinandosi a me i modo ambiguo.

《perché ti-ti stai avvicinando a me?》 gli chiesi da lui nessuna risposta, mi ordino solo di alzarmi, e così feci, mi prese la felpa dell pigiama ed me la sollevò, le sue mani fredde mi toccarono la pelle, avendo sollevato anche la maglietta, le sue mani mi toccava i fianchi, facendo movimenti circolari, 《hai anche la maglietta di sotto come fai a sopravvivere?!》 mi chiese toccando il tessuto più fino.

Perché lui si ed gli altri no? Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora