Dopo che Syd se ne andò, mi misi nell' letto, guardai il telefono, non riuscii a prendere sonno, non so il perché, si fecero le 23:00 e Nicola non era ancora nella stanza, curioso andai di sotto ma non c'era nessuno. Pensai che fosse andato a fare un giro quindi risalii di sopra.
Era passato mezz'ora e lui ancora non c'era, non riuscivo a prendere sonno, avevo dormito troppo questa settimana. E partii l'insogna, presi le mie cuffiette e ascoltai della musica, mi misi seduto sulla sedia aprii il portatile, ed iniziai a scrivere, ad una certa mi stancai, appoggiai la schiena allo schienale, partii una nuova canzone, "nuts" la mia preferita.
Mi misi di nuovo sul letto, sentii la porta aprisi, era Nicola, non feci niente, lui si avvicinò a me.
《come mai non dormi?》 mi chiese, lo capii anche avendo le cuffie al massimo, ho un buon udito, mi tolsi le cuffie stoppando la canzone, 《non ho sonno》 risposi netto, 《che ascolti?》 mi prese la cuffietta dalle mani e se la mise all'orecchio, la canzone riprodotta era "your favorite dress" di lil peep.
Cercai invano di prenderli la cuffia, ma lui si allontanò, 《non pensavo che ascoltassi lil peep》 mi fece notare、annuì solo non avevo la voglia di parlare, ero stanco, ma qualcosa mi faceva rimanere sveglio, Nicola lo intuì, ma non fece niente, andò in bagno ed io mi misi comodo sul letto, ritornò dal bagno col pigiama, una semplice maglia bianca a maniche corte, e pantaloni rossi con strisce nere che cadono sia verticalmente che orizzontalmente, si mise Nell letto vicino a me, prese il telefono, e aprii Instagram, potevo vedere quelli che stava facendo, il telefono era quasi dalla mia parte.
Mi girai dalla sua parte opposta levai le cuffie, e guardai un punto indefinito della stanza, sentivo gli occhi cadere, ma questo non mi fece addormentare, anzi, la mia testa stava altrove, iniziai a sentire voci, urlare, erano voci di bambini, si poteva udire chiaramente, quelle voci iniziarono ad avere un tono più adulto ed a pronunciare il mio nome, misi una mano in fronte, non c'è la facevo più, letteralmente, mi potevano scoppiare le orecchie.
《perché non ti metti mai cose corte? E estate quando arriverà luglio morirai di caldo》 incominciò Nicola, all'inizio era un po' protuberante sul fatto se dire la verità o mentire, 《credo perché non ho caldo-》 mentì, non sono bravo a mentire, questo Nicola lo capì molto facilmente. 《sai che fai schifo a mentire?》 mi disse come una voce da riderci su, 《lo so》 risposi netto, lui non continuò a parlare.
《alzati》mi ordinò, lo feci, anche lui, eravamo uno difronte all'altro, 《guardami》mi ordinò , 《perché dovrei obbedirti?》 gli chisi, mettendo lo sguardo su di lui.
《beh, però lo stai facendo》 mi fece notare, girai la testa dall'altra parte in segno di disapprovazione, 《poi non hai dell contatto fisco? Tipo con la tua amica le stavi lontana 》 mi disse. 《Non è che abbia avuto tanto amore da piccolo, non ho mai abbracciato nessuno, per primo》 gli dissi un po' imbarazzato.
《e non mi piace credo》 continuai a parlare sentivo i suoi occhi su di me, mi guardava, senza una sosta.
《io credo che non me lo vuoi dire ci stai solo girando all'argo sperando di cambiare discorso》 li notò, il fatto che aveva capito tutto mi sembra assurdo ma vero.
La mia faccia era sempre la stessa, la mia faccia senza emozioni da trasmettere.
Sentii la sua mano sulla guancia, non avevo notato questo suo movimento perché la mia vista era fisso per terra. Iniziò a muovere il pollice delicatamente sulla mia pelle, per poi sentire la sua stretta ed alzarmi la testa, obbligandomi a guardarlo, i miei occhi dimenerò lucidi, 《abbracciami su, dammi la soddisfazione di sverginarti》 mi disse. Non credo che quello sia la parola giusta ma se a lui va bene.
Mi avvicinai quasi lanciandomi fra le sue braccia aperte, appena lui mi sentii sopra di lui chiuse le bracciA.
Il suo abbraccio era diverso, sembravamo due perone che si conoscessero da una vita è dopo anni si t'incontrassero, era unico.
Mi trovavo nelle braccia di Nicola e slo trovato fantastico.Dopo un po mi staccai chiedendo scusa, lui si sorprese a quelle parole, ripuntai lo sguardo giù, avevo paura che potesse succedere qualcosa.
《fede》 mi disse, le parole a lui pronunciate mi fecero ritornare nella realtà, ritornai a guardarlo lui aveva lo sguardo puntato su di me.
《 perché lo hai detto? 》 mi disse, non volevo rispondergli, non avevo l'intenzione.
Lo vidi avvicinarsi a me, era troppo vicino, lui si sedette lì vicino a me, le nostre gambe incrociate si toccavano. Non resistevo a quel contatto. Le sue mani andarono nelle mie guance, mi alzo di nuovo la testa, ma questa volta delicatamente, potevo sentire le sue fredde mani su di me.
Le levo e poi mi prese una spalla, in modo pesante, mi spostò visto che eravamo nella parte orizzontale del letto, la sua stretta pesante mi fece cadere, e lui ¿cadette? Insieme a me, Nicola era sopra di me che mi guardava, mi guardava intensamente senza una sosta.
《non voglio che tu pensi di essere un problema, quando stai con me devi stare sciolto, devi solo essere te stesso》 mi disse all'improvviso, mi accarezzò la guancia per poi mettersi del suo lato, erano le due e comunque non riuscivo ad addormentarmi, mi alzai per andare in cucina, volevo solo prendere dei tranquillanti, li usavo quando non riuscivo a controllarmi, beh, li uso ancora per quello, ma visto che avevano anche erbe aromatizzate uguali ai sonniferi ne presi due, ognuna da 32 grammi, se ne dovrebbero prendere metà a volta, ma la mia testa dice che andava bene così, mi sentii subito più addormentato. Ma non troppo da prendere sonno subito, passai le ultime ore o a guardare il muro o il telefono, ecco dopo 1 ora fece effetto, mi addormentai stanco, molto stanco, iniziai a sognare, era uno sfondo bianco non c'era niente, girai intorno la vista, c'erano diversi uomini neri, completamente neri erano gli stessi che la mia schizofrenia mi faceva vedere durante le ore da sveglio.
All'improvviso inizio a sentirmi strano e mi risveglio, il materasso in cui Poggio la testa odiando i cuscini, era bagnato delle mie lacrime. Merda.
STAI LEGGENDO
Perché lui si ed gli altri no?
RomantikNon voglio fare una vera trama della storia quindi vi dirò solo gli argomenti e una picca parte di storia : Nicola lavora in una azienda, viene mandato a casa di una ricca famiglia, i De Lucis, cioè la famiglia di Federico. Il loro rapporto inizia...