Capitolo 2 (Mercoledì)

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Dopo la conversazione con Vipera, io, Tyler e i ragazzi abbiamo cenato tutti insieme.
Vipera voleva aspettare per dire a Tyler che si sarebbe trasferita alla Nevermore. Lei è la nostra primo genita, lasciarla andare sarà difficile.
Dopo aver lavato i piatti, vado a dare la buonanotte ai miei figli.
Quando entro in camera di Thomas, vado verso di lui, dove lo trovo accovacciato sotto le coperte. Ora ha 11 anni, sta crescendo anche lui, ma per me resterà sempre il mio bambino. Thomas e Vipera si passano la stessa differenza di età che ci passiamo io e mio fratello. Certo, loro non sono come noi: Vipera non passa la giornata torturando il fratello.
<Buonanotte Thomas.>
<Buonanotte mamma.>
Ogni volta che mi chiamano mamma è come se fosse la prima volta. E' un'emozione indescrivibile sentirmi chiamare mamma, ricordo le lacrime che ho versato quando Vipera l'ha detto per la prima volta.
La prima parola di Thomas invece è stata papà, ma ne vado fiera ugualmente.
Quando entro in camera di Vipera la vedo concentrata a scrivere al suo computer.
<Cosa fai?> Chiedo.
<Il mio curriculum.>
<E' tardi ora, vai a dormire.>
<Eh va bene.> Dice rassegnata.
Mi stampa un bacio sulla guancia e va a letto.
Una volta entrata in camera mia e di Tyler, lui mi aspetta nel letto, stremato dalla giornata.
Quando mi stendo accanto a lui, mi prende di peso e mi fa sedere a cavalcioni stringendomi a se.
<Sei bellissima.>
Mi ripete queste parole ogni giorno da praticamente 20 anni, e mi fanno sempre lo stesso effetto.
Gli sorrido prima di fiondarmi sulle sue labbra.
Le sue mani sono sotto la mia camicia da notte, mentre mi stringono i fianchi. Le mie sono salde ai suoi ricci rossi, sempre morbidissimi.
La nostra, è una vita particolarmente frenetica, lavoriamo entrambi ogni giorno solo ed esclusivamente per i nostri figli. Anche se quando ero un'adolescente odiavo l'idea di diventare madre, quando ho conosciuto Tyler mi ero ricreduta. Non dimenticherò mai la gioia che ho provato quando sono nati i miei figli.
<Mercoledì, posso chiederti una cosa?> Mi chiede Tyler fissando il soffitto sopra di noi.
<Certo.> Rispondo.
<Ti piacerebbe avere un altro figlio?>
Io e Tyler siamo letteralmente anime gemelle. Mi ha appena letto nel pensiero. Gli lascio un bacio sulla fronte, per poi sussurrargli all'orecchio: <Si.>

Again But Better: The SequelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora