Capitolo 41 (Vipera)

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Quando arriviamo in ospedale, l'infermiera all'ingresso è stesa per terra, in una pozza di sangue.
<Porca puttana!>
<Aspetta papà! Vedo il fascicolo dei pazienti.> Dico.
Corro verso i cassetti, cercando di non scivolare sul sangue, e cerco: Addams.
<Vipera sbrigati!> Urla mio padre.
<Si ehm....trovato! Addams! Sesto piano, stanza 1187.>
Ci avviamo agli ascensori, per poi arrivare al sesto piano. Quando le porte dell' ascensore si aprono, quattro infermieri sono stesi per terra, privi di vita.
Vedendo quella scena, Thomas non riesce a trattenere le lacrime, mentre io, tiro un urlo talmente forte da graffiarmi la gola.
Cominciamo a correre, cercando la stanza.
"1187, 1187, 1187, 1187, 1187." Mi ripeto nella testa.
Dopo aver, finalmente, trovato la stanza, mio padre spalanca la porta, e la scena è a dir poco spaventosa: Gabriel tiene un cuscino premuto sul volto di mia madre, mentre lei cerca di liberarsi, scalciando con le gambe, agitandosi nel letto.
A quel punto, le mani cominciano a tremarmi, il respiro è irregolare, mi sento accaldata, le gambe deboli.
Guardo mio padre, che mi fa segno di si con la testa, sorridendomi.
Dopo circa 20 secondi, non sono più nel mio corpo, mi sono trasformata. Corro verso Gabriel, lo prendo dalla schiena, metà della mia, per poi squarciarlo sul petto, facendolo morire dissanguato.
<Mercoledì!>
Mia madre tossisce fortissimo, prima di abbracciare con la stessa forza mio padre, che esplode in un mare di lacrime.
<V...Vipera?> Urla verso di me.
Piano, il mio respiro si fa più regolare, per poi vedere tutto intorno a me più piccolo. Prima di fare passi in avanti, mi vedo le mani, e riconosco che sono di nuovo umana.
Thomas mi posa sulle spalle il lenzuolo del letto di mia madre per coprirmi, per poi lanciarci verso di lei.
Tutti, siamo esplosi in un pianto liberatorio, segno di vittoria.
<Vipera...ce l'hai fatta!> Esclama mio padre.
<Grazie amore mio! Grazie!> Urla mia madre piangendo.

*

<Mercoledì!> Enid è appena arrivata a casa nostra per abbracciare la mamma, cosi come tutto il gruppo del "Freak Fest", e i nonni.
<Mercoledì, quando ti ho vista al telegiornale mi sono sentita morire.> Dice Enid.
<Vi ho fatti spaventare tutti. Scusate.> Dice mia madre a tutti.
<Mercoledì, dispiace a noi. Ti abbiamo lasciata morire li, non avremo dovuto credere a Gabriel.> Dice Xavier, seguito da tutti.
<Beh...siamo pari.>

Again But Better: The SequelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora