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DAVIS E ASTRID

《Mio padre, stanco di sottostare alle decisioni degli altri clan e volendo tutto il potere per se, ha convinto il nostro intero clan a ribellarsi. Non essendo però in numero abbastanza elevato e non possedendo ancora le risorse necessarie ad un attacco di questa portata, ha chiesto al capo del tuo clan, ovvero tuo padre, di unirsi a lui nella sua disperata conquista del potere.》 Davis, vendendo l'espressione sbalordita e shoccata di Astrid, per un momento esitò.《Bhe...lui ha accettato di collaborare con mio padre e tra poco, molto prima dell'inizio del torneo, attaccheranno la scuola, gli altri clan e l'intero fulcro del potere di Rho per potersene appropriare. Oltretutto, una volta che avrà fatto passare dalla sua parte i guerrieri Luthien, ha intenzione di tradire tuo padre e di distruggere il tuo clan. Conoscendo il numero di soldati che a disposizione, la bravura nel combattimento, la quantità delle armi in suo possesso e gli altri ordigni segreti che stava programmando alla mia partenza...sono sicuro che riuscirà nel suo intento.》 Disse. Prima di rispondere Astrid esitò. "Veramente mio padre ha accettato di compiere questa carneficina solo in nome del potere?"《E...sei sicuro che mio padre è d'accordo con tutto questo? E che ne faranno delle persone dei clan sconfitti?》 Chiese Astrid. 《Si ne sono sicuro, ho assistito personalmente al discorso tra mio padre e il tuo, pensavo che avessero rivelato anche a te il loro piano, per questo ti ho detto quella frase l'altro giorno, è il nome in codice del loro piano "Aemon septa". Comunque,dopo aver vinto, hanno intenzione di sottomettere la popolazione al loro volere è la schiavizzeranno, rendendola così totalmente innocua.》Astrid era sconvolta, come possono degli uomini comuni arrivare accettato tanto? Uccidere i loro stessi sudditi, schiavizzare intere popolazioni...《E tu...sei d'accordo con loro..?》Chiese incerta e attanagliata dalla paura. 《No, io non sono assolutamente d'accordo, non potrei fare una cosa del genere a nessun essere vivente. Infatti ti ho messo al corrente di tutto ciò perché.... vorrei che mi aiutassi a fermarli! Poi ovviamente coinvolgeremo anche gli altri così da assicurarci di avere appoggio anche da membri degli altri clan, ma per ora lo chiedo a te, che sei la persona di cui mi fido di più qui dentro. Mi aiuterai?》
Astrid ci pensò, la risposta ovviamente era si, non avrebbe mai approvato una cosa del genere e di certo, ora che sapeva tutto, non sarebbe rimasta con le mani in mano. Come potevano due persone solamente pensare di avere il diritto di schiavizzare un'intera popolazione solamente per la loro brama di potere? E poi, chi gli dava il diritto di regnare su Rho? Chi erano loro per fare tutto questo?
Però Astrid pensò anche che si sarebbe dovuta mettere contro suo padre e la sua famiglia, contro coloro che le erano sempre stati accanto da quando era nata, possibile che c'entrassero anche sua madre e i suoi fratelli? No, non poteva crederci. Anzi, non voleva crederci! E se Davis stesse mentendo? No, non è possibile, che vantaggio trarrebbe dell'inventarsi tutto ciò? Nessuno sicuramente, o almeno, nessun vantaggio utile o lontanamente logico. 《Va bene, ti aiuterò, ma cosa possiamo fare noi per fermarli? Insomma, noi siamo due e neanche sappiamo usare la magia lontanamente ai loro livelli, loro sono due eserciti completi e composti da Jinx esperti e veterani della guerra, che presto sottometteranno altri popoli aggiungendo altre forze ailtrille loro armate, che possibilità abbiamo?》 Chiese preoccupata Astrid. 《Tranquilla, non preoccuparti. Ho un piano, sarà rischioso ma ci riusciremo, dobbiamo riuscirci.》 Disse. 《Dimmi tu cosa devo fare, giuro che ti aiuterò finché le mie forze me ne daranno la possibilità.》Disse Astrid con rinnovato coraggio. 《Devi dirti un'ultima cosa...mio padre ha corrotto l'anziano del nostro clan per far estrarre me e tuo padre ha fatto lo stesso con te, in realtà nessuno dei due probabilmente sarebbe stato scelto per partecipare a questo torneo.》 Finì con un'espressione grave sul volto. 《C'era da immaginarselo, io sono sicuramente la meno adatta tra i miei fratelli a partecipare a questo torneo.》entrambi tacquero e si guardarono in volto, scambiandosi una muta promessa di collaborazione.

The legend of AstridDove le storie prendono vita. Scoprilo ora