The legend of Astrid

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ASTRID

Raccontai tutto a Davis, quello che avevi sentito, quello che avevo visto e il coinvolgimento di Geremaia e di suo padre in questa complicatissima storia. Davis mi ascoltò, spalancano leggermente gli occhi ad ogni nuova rivelazione. 《Quindi, tu mi stai dicendo che Geremaia lavora come spia per conto di mio padre, e mi sta sorvegliando nella speranza di trovarmi intento a tradirlo?》 Mi chiese. 《In poche parole si. D'ora in poi dovrai stare molto attento o Geremaia si accorgerà di quello che stai facendo, che stiamo facendo, e lo riferirà tuo padre. Se ciò dovesse accadere, tutte le nostre speranze svanirebbero.》 Davis ci pensò su per un'attimo prima di rispondere. 《Non è quello che mi preoccupa, o per meglio dire, non sono preoccupato per la mia sorte, quanto per la tua e, ovviamente, per quella di tutti i cittadini di Rho. Mio padre non ha pietà per i traditori, se ti dovesse succedere qualcosa, ne morirei.》Sentendolo parlare mi si addolcì il cuore. "Davis è veramente un ragazzo fantastico." Pensai.
Mentre parlavamo, scorgemmo in lontananza Geremaia intento a posizionarsi all'ombra di un pesco, non molto lontano da noi.
Davis alla sua vista diventò rosso per il furore e serró i pugni talmente stretti da conficcarsi le dita nella carne.《Davis calmati!》 Lo ammoní. 《No che non mi calmo! Quello là potrebbe farci uccidere tutti è due! Lo sistemo ora così non ci darà più problemi!》 Fece per alzarsi, ma io lo fermai subito piazzandomigli davanti, vidi che stava piangendo. 《Davis...》
《Perché....perché deve essere così complicato, ci stiamo mettendo contro una cosa più grande di noi..come faremo a...》 Il mio schiaffo gli arrivò dritto in faccia, lasciandogli il segno delle cinque dita a colorargli la guancia destra. 《Cosa diavolo stai dicendo! Sei tu che mi hai trascinato in questa storia! Eri convinto di fare il bene di tutti e eri convinto che avremmo potuto salvarli! Ci siamo allenati duramente nelle tecniche più avanzate, abbiamo detto tutto a Byron così che il suo clan stesse dalla nostra parte e ora lo diremo anche a Zafira per lo stesso motivo. Io ti ho creduto, ho creduto a quello che dicevi e ti ho seguito! E ora, per una spia, vuoi tirarti indietro abbandonando tutto e tutti?!》Oramai ero furiosa, feci per andarmene da lì, lontano dalle sue lacrime e dalla sua debolezza.
Mi sentì avvolgere dalle sue calde e accoglienti braccia, che si posarono all'altezza della mia pancia. 《Perdonami, ho avuto un momento di debolezza, hai ragione, hai fottutamente ragione! ma...non lasciarmi da solo, ti prego...ho bisogno di te.》 Mi sedetti di fianco a lui, aspettando che si calmasse e asciugandogli le lacrime.
Poi guardai Geremaia, non poteva averci sentito, non da quella distanza. Però avrà visto la scena, dovremmo fare qualcosa per sviare qualsiasi sospetto potrebbe avere. Mi girai verso Davis, che sembrava avermi letto nel pensiero.
Lentamente si avvicinò a me, scrutandomi in volto. Mi mise un braccio dietro la schiena e una mano sulla guancia, accarezzandomi piano. Quando ormai ci separavano solo pochissimi centimetri  mi sussurrò all'orecchio.《Così penserà che é stato un litigio di coppia e potremo sviare qualsiasi sospetto abbia, sarà credibile vedrai.》 Poco prima dell'imminente bacio, girai il viso dalla parte opposta e le sue labbra si posarono sull'angolo della mia bocca. 《Così sarà credibile lo stesso, infondo stiamo litigando no? Non ci tengo proprio a baciarti per questo futile motivo.》 Mi alzai di colpo e me ne andai furiosa e sul punto di scoppiare a piangere, lasciando Davis lì da solo. Frenai la prima lacrima che minacciava di rigarmi il  viso e pensai "Per lui sono solo un diversivo, non ha realmente bisogno di me."

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Ciao a tutti ragazzi, questo é il primo angolo autrice che faccio, vorrei chiedervi un favore. Non so bene se la storia vi stia piacendo, quindi vi chiedo di lasciare qualche commento qui sotto. Dopo un certo numero di commenti continuerò con la storia. Fatemi questo favore al prossimo capitolo e grazie a tutti :)