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Davis

"Devi capire, devo per forza capire come diavolo è possibile che un solo Jinx possa fare una cosa del genere" pensò Davis frustato prendendosi la testa tra le mani e dondolandola lentamente da una parte all'altra. "Quell'iniezione....deve essere sicuramente opera di un alchimista. Nessun altra creatura a Rho riuscirebbe a creare un composto con simili poteri"
Davis si alzò in piedi e cominciò ad andare da una parte all'altra della cabina, mormorando insulti e parole sconnesse di sfogo. 《Cosa posso fare?》mormorò frustrato. "Sono chiuso qua dentro da giorni, a momenti dovremmo arrivare nei pressi delle terre dei fiumi...nel territorio dei Luthien, e li sarà già troppo tardi." Pensò.
Toc toc. Davis alzò la testa di scatto, osservando la porta davanti a lui. "Chi sarà?"
《Avanti.》La porta si aprì, lasciando intravedere il profilo di un ragazzo tracagnotto e abbastanza robusto, che indossava gli abiti viola e oro della legione di guerrieri di suo padre. 《Buonasera, sono stato mandato qui da tuo padre per accompagnarti da una persona, ti prego di seguirmi.》Esordì lo sconosciuto, usando un tono formale e distaccato. 《E da chi dovresti portarmi?》 Chiese curioso. 《Un certo Geremaia, il generale Ramon vorrebbe parlare ad entrambi, quindi mi ha affidato il compito di accompagnarti da lui.》 Rispose il ragazzo.
"Geremaia! Era ora che me lo facessero rivedere finalmente...insieme sono sicuro che riusciremo a escogitare qualcosa." 《Molto bene, accompagnami da lui allora.》Gli disse con rinnovato trasporto. 《Seguimi.》
Attraversarono diversi corridoi, tutti uguali. Le uniche differenze erano che, man mano che avanzavano le pareti si facevano più spoglie e sporche e le finestre comparivano ad intervalli sempre più distanti, fino a non comparire più. "Che strano..avrei giurato che da fuori questa navicella fosse molto più piccola..." pensò.
Dopo aver percorso qualche altro "tunnel" finalmente si fermarono davanti ad una porticina bianca.
Il ragazzo tirò fuori un mazzo enorme di chiavi, da cui ne spiccava una in particolare. Era leggermente più grande delle altre, molto più lavorata e dipinta di un rosso molto acceso.
《Ehy scusami...ehm...》Cominciò Davis.
《Claudiu, mi chiamo Claudiu.》 Disse il ragazzo, continuando a cercare nel mazzo di chiavi che teneva in mano.
《Ah ecco..ehm...Claudiu...mi sapresti dire a cosa serve la chiave rossa? Quella lì.》 Gli disse avvicinando il dito e indicandola. Di scatto Claudiu si ritrasse, nascondendo il mazzo di chiavi con fare protettivo.
Quando si accorse dello sguardo interrogativo di Davis si ricompose, comportandosi come se non fosse successo nulla.
《Non è importante, questa chiave non serve a nulla...assolutamente a nulla...》
Disse con tono schivo, rispondendo alla precedente domanda di Davis.
Finalmente trovò la chiave giusta, con cui aprì la porta di fronte a loro. 《Quindi dentro c'è il tuo amico, ora io devo andare...tra poco dovrebbe arrivare il generale Ramon.》Davis gli fece un segno di saluto col capo, che venne ricambiato velocemente da Claudiu. Il ragazzo si girò, mormorando qualcosa tra se e se è dirigendosi dalla parte da dove erano venuti.
Davis lo osservò per qualche secondo allontanarsi, per poi aprire piano la porta.
La stanza era molto più piccola della sua, completamente bianca e priva di finestre. Gli unici mobili presenti erano un piccolo comodino bianco "Ovviamente" e una branda dove era seduto Geremaia. Quando Davis ricambiò il suo sguardo, l'altro si alzò e si diresse verso di lui, dandogli una pacca sulla spalla a mo di saluto. 《Hey Davis! Finalmente riesco ad incontrarti. Pensavo che ormai ti fossi dimenticato della mia presenza a bordo.》Disse Geremaia accennando un piccolo sorriso che Davis ricambiò. 《Non sapevo dove tu fossi, non mi ero neanche accorto di quanto fosse grande questa navicella fino a questo momento...mio padre mi aveva sistemato dal lato opposto in cui ci troviamo ora.》 Rispose.
《Ah capisco, hai qualche idea sul perché tuo padre ti abbia fatto venire qui proprio ora?》Chiese Geremaia. 《So solamente che tra poco dovrebbe essere qui. Il ragazzo che mi ha accompagnato mi ha detto che deve parlare ad entrambi.》
Geremaia si accarezzò il mento, osservando la brandina dove era seduto poco prima.
《Hai idea di cosa voglia?》Chiese. Davis ci pensò su un attimo, ma poi scosse il capo.
《Ora ci sono problemi più gravi, ho assistito ad una delle prove dell'"arma segreta" che Ramon intende usare contro gli altri clan. Dobbiamo subito fare qualcosa.》Davis Raccontò per filo e per segno ogni particolare a cui aveva assistito mell'infermeria. 《Ma è terribile!》 Esclamò Geremaia, portandosi le mani davanti alla bocca. 《Con quella...cosa non ci sarà all'accusa speranza di sconfiggere Ramon!》Entrambi passarono qualche minuto a pensare ad una possibile soluzione, finché Davis non ebbe un'idea. 《Visto che l'iniezione ancora non è stata distribuita tra le fila dell'esercito, probabilmente Ramon la terrà nascosta ad bordo...almeno una parte.》Fece una pausa. 《Se noi trovassimo il posto dove la tiene potremmo fare in modo di farla sparire, almeno in parte, o magari di distruggerla interamente.》
Geremaia soppesò per un attimo l'idea. 《Sarà rischioso, la navicella è pattugliata giorno e notte e ovunque...dovremmo trovare un modo per trovare e entrare nella stanza dove Ramon tiene la pozione però...credo che a qualcosa possa servire, potremo tentare.》
Vennero interrotti dal leggero rumore di passi in avvicinamento dal corridoio. Entrambi si zittirono aspettando di vedere chi sarebbe apparso sulla soglia.
《Padre...》disse Davis.
《S-signore..Buonasera..》
Ramon guardò i due ragazzi, lanciando ad entrambi sguardi glaciali.
《Buonasera ad entrambi, cosa sono quelle facce, ho forse interrotto qualcosa?》Chiese Ramon con in solito freddo e privo di interesse. 《No padre, non hai interrotto nulla.》 Rispose Davis. 《Piuttosto, so che volevi parlarci.》
《Esattamente, non mi dilungherò e andrò dritto al dunque. Ormai sono giorni che viaggiamo e finalmente siamo giunti a destinazione.》
Astrid Davis rimase il cuore in gola, era già giunta la fine del clan di Astrid?
《Dopo aver sbrigato alcune...faccende....chiamerò a raccolta i miei uomini che ci stanno seguendo a bordo di altre navicelle e finalmente attaccheremo il clan Luthien. Il capo e la sua famiglia pensano di essere al sicuro...ma non sono a conoscenza del fatto che l'intera loro legione è già sotto il mio potere.》Ramon fece una pausa che caricò ancor di più l'aria d'ansia. 《Avendo anche uomini all'interno sarà una battaglia molto breve, per questo voglio che voi due vi prendiate parte combattendo in prima linea.》
Davis fece per ribattere ma Ramon lo interruppe. 《Niente ma Davis. È ora che anche voi mi diate la prova decisiva della vostra lealtà.
Tra al massimo qualche giorno arriveremo, mi auguro che per allora voi due sarete più che pronti.》Senza degnare nessuno dei due di un altro sguardo, Ramon si congedò ed uscì a passi lenti e controllati dalla stanza.
Davis e Geremaia si scambiarono uno sguardo carico di parole e iniziativa.
Prima dell'arrivo avrebbero trovato le iniezioni e le avrebbero distrutte, a qualsiasi costo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 16, 2016 ⏰

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