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ASTRID

Sembrava un'altra mattinata come le altre, il sole che entrava dalla finestra era fastidioso, quasi accecante, per questo Astrid fu costretta ad alzarsi per chiudere la finestra; mentre tirava le tende però, vide che in giardino c'era qualcuno. Appoggiandosi al vetro della finestra riuscì a distinguere la figura di Geremaia che parlava con quello che sembrava l'ologramma di un uomo che non riconobbe. Astrid, spinta dalla curiosità, decise di scendere giù a dare un'occhiata, sperando di scoprire qualcosa in più su Geremaia e su quello che stava succedendo. Si vestì in tutta fretta e corse fuori dalla sua camera, rischiando di inciampare nel tappeto che si trovava all'entrata. Andando di fretta, non notò che sulle scale c'era Byron intento a salire al piano superiore.《Hey hey dove vai cosi di fretta? Stavi per venirmi addosso sai?》Le disse.
《Ehm.. Sono di fretta ho da fare una cosa molto importante, ci vediamo dopo.》Detto questo corse giù per le scale lasciando Byron immobile sulle scale "Che avrà in testa quella ragazza, và sempre di corsa." Mentre tornava in camera sua però, Byron fu colto da un moto di curiosità "E se stesse correndo da....Davis?" Decise di inseguirla per verificare se la sua ipotesi era vera oppure no.
Intanto Astrid era arrivata in giardino, cercò il punto dove aveva visto Geremaia e, quando lo trovò, si nascose dietro un cespuglio per spiare la conversazione. L'uomo con cui stava parlando Geremaia era molto alto, aveva barba e capelli bianchi e un viso familiare....ma certo! Si trattava del padre di Davis. Si, non c'erano dubbi, stessi lineamenti, stessi occhi verdi, stessa corporatura, probabilmente era lui. La cosa che più li distingueva era lo sguardo, mentre quello di Davis era sempre dolce e allegro, quello di suo padre era freddo e distaccato, quasi glaciale. Ma per quale motivo il padre di Davis dovrebbe avere interesse a parlare con Geremaia? Astrid, con tutte queste domande che le frullavano nella testa, si mise ad origliare la conversazione. 《E quindi? Hai scoperto qualcosa di nuovo sul comportamento di mio figlio?》 Chiese a Geremaia.
《No signore, ancora non ho trovato nessuna prova che Davis si sia messo contro di lei. Se posso permettermi...perché lo pensa?》Gli rispose Geremaia.
《Mio figlio è sempre stato un'amante della giustizia. Quando gli ho rivelato il mio piano di conquista del potere, mi è sembrato che lui non fosse d'accordo, sarebbe capace anche di rivelare tutto agli altri membri del torneo che avviserebbero i loro clan, mettendoli in guardia e dandogli il tempo di preparare la difesa. Anche se dalla mia ho molte più risorse, mi troverei comunque in notevole svantaggio numerico. Tu dovrai fare in modo che tutto ciò non accada.》 Rispose.
《Comprendo le sue ragioni, se dovesse rivelare tutto saremmo nei guai. Continuerò ad indagare. Ma...la ragazza Luthien, è a conoscenza del vostro piano e di quello di suo padre?》
《No, abbiamo mandato lei proprio perché non ci fosse d'intralcio, non è una ragazza pericolosa per noi e non penso che mio figlio le rivelerebbe nulla, non è mai stato incline a fraternizzare con le ragazze.》 Rispose.
《D'accordo, la contatterò appena ci saranno sviluppi.》Detto questo l'ologramma si chiuse e Geremaia corse via verso la parte opposta a dove si trovava Astrid. 《Bhu!》Astrid urlò e si girò di scatto, era Byron. 《Ma sei pazzo!? Che ci fai qui!》 Urlò 《Ehmm ti ho seguita, che ci fai tu qui! Perché te ne stai rannicchiata a guardare il nulla?》 Le chiese 《non sono affari che ti riguardano! E ora, se vuoi scusarmi, devo tornare dentro.》Detto questo Astrid spinse via Byron e si incamminò verso l'interno della scuola. "Devo assolutamente avvisare Davis." Pensò.

The legend of AstridDove le storie prendono vita. Scoprilo ora