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ASTRID

Il suono proveniva da qualche parte alle mie spalle, mi gira e corsi verso quella direzione. Quasi immediatamente fui costretta a rallentare per colpa dei numerosi detriti che ostruivano il passaggio e della nebbia che aveva cominciato a espandersi per tutto il perimetro circostante.
La melodia era dolce, leggera, quasi....malinconica. Sembrava voler raccontare una storia d'altri tempi. Nell'ascoltarla mi rilassai, dimenticai per un momento tutti i miei problemi e tutto quello che stava succedendo. Pultroppo mi ridestai quasi immediatamente da quel momento di piacere. Continuai a dirigermi verso la direzione da cui proveniva la musica, inciampando qua e là in qualcosa che non riuscivo a distinguere. La nebbia si fece sempre più fitta, fino a che non riuscì più nemmeno a distinguere le forme dei grandi vulcani che erano tutti intorno a me. "Nebbia in un posto del genere? Ma è assurdo!" Pensai. Il caldo era opprimente, mi toglieva quasi deltutto il respiro.
Continuai per un pó a seguire la musica, fino a che non la sentii più. 《Cazzo.》 Imprecai. Mi trovavo in mezzo al nulla, non sapevo dove andare, né come tornare indietro. Andai a tastoni di qua e di là, cercando di trovare un'appiglio, una parete o un qualcosa dove appoggiarmi. Sembrava che la moltitudine di vulcani, rocce e detriti fosse scomparsa con la venuta della nebbia. 《Ora cosa cazzo faccio.》 Dissi con tono disperato. "È impossibile, dove sono finiti i vulcani?" Mi domandai. Mi sedetti a terra esasperata, l'unica cosa che potevo fare era aspettare che la nebbia si diradasse. Dopo un tempo che mi parve infinito, sentii nuovamente la melodia. Questa volta proveniva dal suolo, sotto di me. Mi alzai di scatto e guardai incuriosita il terreno, la nebbia sembrava diradarsi solamente in quel punto.
《Non posso crederci...》 sussurrai. Lì, dove prima sembrava non esserci nulla, apparve il simbolo viola. 《Finalmente l'ho trovato!》 Esclamai felice. Cominciai ad esaminare il simbolo, non c'era alcuna indicazione. "Possibile che debba entrare nel vulcano?" Pensai.
《No, non devi entrare nel vulcano, se è quello che ti stai chiedendo.》Una voce sconosciuta rimbombò per la vallata, creando una moltitudine di eco. Subito mi tirai su, guardinga. 《Chi è là?》 Chiesi.
La risposta arrivo qualche secondo più tardi. 《Chi sono lo scoprirai più tardi, per ora non hai bisogno di saperlo piccola Luthien.》rispose.
《Come...come fai a sapere chi sono?》Tentai di nuovo.
《Anche questo lo scoprirai più avanti.》 Rispose nuovamente.
Mi guardai intorno, non sembrava esserci nessuno nelle vicinanze. 《D-dove sei?》chiesi. 《Sono qui, vicino a te.》Mi girai di scatto e vidi come una luce, una sagoma. La luce diventò sempre più forte, fino a costringermi a chiudere gli occhi. 《Guardami.》 Sentii dire poco dopo. Aprii lentamente gli occhi per paura di essere nuovamente accecata. Davanti a me vidi una donna, anzi, lo spirito di una donna. Era quasi trasparente e emanava un'aura molto forte, quasi tranquillizzante.
Tese una mano verso di me.
《Vieni, prendi la mia mano. 》 Disse tranquillamente. "Non dovrei fidarmi." Pensai. 《Perché dovrei farlo?》 Chiesi. La donna sorrise leggermente. 《Se quello che vuoi è trovare l'arma, dovrai fidarti di me.》Rimasi ferma al mio posto, immobile. 《Chi mi garantisce che posso fidarmi di te? Non vuoi nemmeno dirmi chi sei.》 Dissi.
《Sei pronta a rischiare? La posta in gioco è alta ma...è comunque una tua scelta.》 Disse la donna.
Rimasi ancora qualche momento al mio posto, indecisa sul da farsi.
Da un momento all'altro la donna cominciò a dissolversi. 《Ora o mai più.》 Disse.
D'impulso afferrai la sua "mano", ormai quasi deltutto trasparente. 《Ottima scelta.》 Sussurrò.
Vidi l'intero mondo oscurarsi, l'ultima immagine che mi rimase impressa furono le facce sconvolte di Byron e Zafira che mi guardavano dall'alto. Poi più nulla.

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Ciao a tutti! Questo capitolo è un corto lo so, però wow hahah
Che ne pensate e e? ?? Mi raccomando, aspetto i commenti!

The legend of AstridDove le storie prendono vita. Scoprilo ora