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Esmeralda

Ha una bella casa, anzi Villa, almeno quello, non mi sembra bello come persona.

Appena entriamo, vedo la servitù ,un uomo e una donna, e presumo che siano i suoi genitori.

La donna mi sorride e l'uomo mi squadra da capo a piedi.

<Salve, Io sono Alison e lui è mio marito Thomas, siamo i genitori di quei tre>

<Salve>

<Ti accompagno a disfare i bagagli, lasciamo gli uomini da soli>

<Ok, grazie>

<E questo è l'ultimo>

<Dovresti andare a comprare altri abiti con Ana,mia figlia>

<Ok, certo, non sapevo che lei avesse altri figli> <Loro tre e lei, dammi del tu>

<Ok, vado a chiamarla>

<Se posso, perché non era all'ingresso?>

<Non va molto d'accordo con Thomas e ha preferito stare da sola>

<Ok>

<Ciao, io sono Ana, sorella di quei tre zoticoni, andiamo a fare shopping e a conoscerci>

<Ok, penso che diventeremo grandi amiche>

<lo penso anche io> mi dice e andiamo.

Appena usciamo dalla porta, troviamo Nathan e dei suoi scagnozzi davanti ad una macchina

<Vi accompagnerò io> dice e io alzo gli occhi al cielo <Non farlo>

<Cosa>

<Alzare gli occhi al cielo>

<Perché? Non prendo ordini da te> dico innocentemente al suo orecchio e lui contrae la mascella.

<Ti conviene non farlo più, se ci tieni a camminare> dice a mo' di avvertimento ed entro in macchina con un'espressione schifata sul volto.

<Non ti comprerai quel vestito!>!

<Invece si>

<Esmeralda non farmi arrabbiare!!>

<Non mi interessa ciò che pensi, caro> dico con una tale calma nella voce da far alterare Nathan.

Per calmare le acque Ana dice

<È un bel vestito, Nathan>

e alla fine lo compro.

Torniamo alla villa e Nathan annuncia che domani sera ci sarà la loro festa di fidanzamento.

<Non ci sarà nessuna festa di fidanzamento, non voglio stare con te> dico , alzando la voce <Esmeralda tu sei mia, mettitelo in testa!!!>

<Non sono di nessuno, caro. Io ti odio> dico con il fumo che esce dalle mie orecchie

<Basta! Datti una calmata!Andiamo a cenare>

Mi siedo tra Hannah e Nathan, a tavola ci siamo io , Nathan, Ana, Alison e Thomas.

Finita la cena vanno nelle rispettive camere.

<Non dormo con te>

<oh si, Esmeralda>

< Nei tuoi sogni>

<Ti assicuro che non vuoi sapere che sogni faccio su di te> dice con un sorrisetto malizioso e io gli rispondo

<Schifosissimo Pervertito!>

<Stai lontano da me e non toccarmi>

Mi metto nel letto il più lontano possibile da lui e si addormenta...

EsmeraldaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora