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Esmeralda

Mi metto nel letto il più lontano possibile da lui ma non mi addormento.

Stavo pianificando la mia fuga.

Come ho già detto non lo sposerò.

Ho già preparato le valigie, voi vi state chiedendo quando, beh, quando Alison andò a chiamare Hannah per lo shopping.

Mi incammina nel corridoio che porta al salone. Fuori mi sta aspettando un taxi.

Arrivo al salone e mi avvicino alla porta, sto per aprirla, ma vengo presa per i fianchi.

Cavolo!

Mi giro e vedo che si tratta di Nathan.

È infuriato.

Lascia la presa sui miei fianchi e mi stringe forte il braccio.

Forse mi sarà spuntato un livido.

Mi prende in braccio.

Provo a tirargli dei calci, pugni, ma nulla, è irremovibile.

Ho un po' di paura.

La porta nella camera e mi chiude dentro.

<Brutto stronzo, lasciami andare!!>

Non mi risponde.

Forse è andato via.

Prendo dal cassetto del bagno una delle mie forcine e provo ad aprire la porta.

L'ho aperta, si!

Mi ritrovo davanti Nathan più infuriato che mai.

Mi tira uno schiaffo molto forte da farmi cadere per terra.

Sento le lacrime cadermi dagli occhi, ripensando alla povera madre.

Non mi farò vedere piangere da lui.

Mi alza da terra e con una spinta mi fa cadere sul letto e chiude la porta.

<Apri la porta Nathan!>

Non risponde e si toglie la maglia

<Apri la porta,cazzo!>

Si avvicina a me e cerco di allontanarlo, ma non serve a nulla.

Mi toglie la maglia.

Ho tanta paura!

<Nathan, lasciami e apri la porta, per favore!> Neanche questa volta risponde.

<Sono vergine> dico in un sussurro che Nathan riesce a sentire, essendo molto vicino.

Mi slaccia il reggiseno e mi copro immediatamente. Cerca di levarmi mani da lì,e ahimè, ci riesce. <Esmeralda, devi capire che sei mia, non puoi scappare da me! Capito!!!> non rispondo e abbasso la testa, mentre cerco di spostarlo.

Lui continua imperterrito.

Urlo, nella vana speranza di farlo rinsavire

<Se fai questo, ti posso assicurare, anzi giurare che non ti amerò né ora e né mai. Quello che proverò per te sarà solo profondo odio>!

Lui, come scottato, si alza e mi alza la testa con delicatezza.

Mi guarda negli occhi e mi dice sospirando

<Io ti amo Esmeralda e lo farai anche tu>

Detto questo le dà un bacio sulla fronte e va via chiudendo la porta.

Vado in bagno a fare una doccia ripensando a ciò che era appena accaduto e che sarebbe potuto accadere.

EsmeraldaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora