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Esmeralda

Mi alza dal letto e vedo Nathan con il vassoio della colazione in mano.

Me porge , ma non lo prendo

<Sei arrabbiata per ieri?>

<Che occhio!!Il tuo mini cervello ha capito, facciamo progressi. È il minimo, coglione!>

Si forma un ghigno sul suo viso, ma ritorna serio <Non parlarmi così, Esmeralda!>

dice marcando il mio nome

<Oggi verrai con me in un mio locale>

<No>

<Cosa?>

<Hai sentito>

<Esmeralda, tu verrai con me,hai capito?!>

<Col cavolo! Dopo ieri pensi che tu possa comportarti come se niente fosse. Hai pensato proprio male, caro!>

<Esmeralda, evita di fermi arrabbiare> dice ma non mi interessa per nulla.

Lui va via e mi giro con il viso verso il cuscino.

Sento dell'acqua sul corpo.

Quel coglione mi ha tirato l'acqua.

Mi alzo, mi giro e lo guardo torvo.

Osservo il suo ghigno soddisfatto, lo mando a quel paese e mi dirigo in bagno chiudendo a chiave la porta.

Esco dal bagno, con un'espressione infastidita, mi sono dimenticata di prendere dei vestiti.

Sono coperta da un'asciugamano.

Prendo i vestiti.

<Fiiiuuu> è Nathan che fischia e mi fissa insistentemente.

Mi infuriata dico <Non fare più un gesto del genere e vattene immediatamente!!>

Nathan va via con un ghigno stampato sul volto.

Dopo un po' entrano Ana e Allison

<Ciao Esme> dice Ana

<Buongiorno Esmeralda>

<Buongiorno> dici ad entrambe

<Nathan ha detto che mi porterà oggi, in un suo locale, voi sapete quale?>

<Si, il suo preferito....L'Esmeralda> esita nel dire questo

<Ah o-cosa? ha il mio stesso nome>

<Ehm....sì è in tuo onore>

<Ma quando l'ha aperto?>

<Tre anni fa>

Come faceva a conoscermi? Penso curiosa

<So cosa ti stai chiedendo, ma non ti diremo altro. Potrai chiederlo direttamente a lui>

Cavolo!

Detto questo escono.

Pronto mi dirigo fuori dalla villa e vedo Nathan in macchina.

<Entra> dice e lo faccio.

<Non lo sto facendo perché me lo hai detto tu, ma perché fa freddo> entrano anche Ana e Allison <Esmeralda voleva sapere perché il tuo locale preferito ha il suo nome> dice Ana e la guardo torvo.

<È in tuo onore, Esmeralda>

<Se lo hai aperto tre anni fa, come hai fatto a mettere quel nome al locale se non ci eravamo mai visti?>dico ormai rassegnata

<Tre anni fa, mentre passeggiavi, ti ho visto e ho capito che dovevi essere mia>

Non rispondo e guardo fuori dal finestrino.

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<Siamo arrivati> scendiamo dalla macchina e seguono Nathan all'interno del locale.

Appena entrati una tizia salta addosso a Nathan e comincia a baciargli il viso.

Chi è sta stronza!?!!

Nathan se la scolla di dosso e la presenta

<Beatrix, lei è la mia fidanzata Esmeralda, Esmeralda lei è Beatrix, lavora qui>

<Non sono la tua fidanzata, Nathan> dico e Beatrix mi porge la mano che stringo tanto.

Non cambia espressione e stringe la mano a sua volta.

Ci lanciamo degli sguardi di fuoco.

Nathan ci separa e allaccia intorno alla mia vita che io non tardo a scostare.

Seguo Ana e Allison che si siedono ad un tavolino.

<Tesoro, quella non è nessuno per Nathan> Dice Allison per allentare la tensione

<Mi dispiace ma non ti credo> dico con un velato risentimento nella voce.

Mi alzo e mi dirige verso il bagno, accompagnata da una guardia.

Appena ritorno, mi dirigo verso l'ufficio di Nathan, indicatomi da Ana, per dirgli che voglio andare via.

Purtroppo trovo quella stronza con il vestito alzato, in braccio a Nathan, e lui con la camicia sbottonata e le labbra di rossetto sbavato.

Sorrido amaramente e sbatto forte la porta.

Esco dal locale non facendo caso ai continui richiami di lui e agli sguardi confusi di Allison e Ana.

Ritorno a casa mia.

EsmeraldaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora