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Nathan si avvicina e mi guarda come se fossi la sua preda.

Arrossisco.

Mi prende per la vita per poi prendermi in braccio e ci dirigiamo nella nostra camera, mentre ci baciamo

Chiude la porta.

Si toglie la giacca e la camicia.

Arrossisco ancora di più.

Mi stende sul letto e si toglie i pantaloni e le scarpe, poi passa a me e mi toglie il vestito.

Fatto ciò, si toglie i boxer e il mio sguardo cade lì e

arrossisco se possibile.

Mi toglie ancora gli slip e mi bacia in modo famelico...

Clara

Voglio ritrovare mio marito!

Ci ho sempre provato ma ho sempre fallito.

Sto andando in camera di Esme e Nathan.

Apro la porta e vedo loro due nudi che dormono.

Wow.

Chiudo la porta e vado a fare colazione.

Arrivano Nathan e Esme e si siedono.

Guardo Esme con un sorriso malizioso e lei arrossisce.

<Buongiorno>

<Buongiorno>> dicono all'unisono e sorridono.

<Avete dormito bene, vero Esme?> chiedo sempre con un sorriso malizioso.

Lei non dice nulla e arrossisce violentemente. <Ehm.. si> dice Nathan con un sorriso stampato sul volto.

Dopo un po' dico

< Esme,voglio ritrovare tuo padre>

<Ma non è quello in prigione?> chiede Nathan abbastanza confuso

<Amore, non ti ho detto che non era il mio vero padre, mi sono dimenticata di dirtelo ieri> dice e arrossisce all'ultima frase.

Non dico nulla per non metterla ulteriormente in imbarazzo, lui le risponde che ci aiuterà a cercarlo.

Esmeralda

Si è fatta sera e ancora non abbiamo trovato nulla su dove si trovi il mio vero padre.

<Anche se non abbiamo indizi, è sicuro al 100% che sia prigioniero di Ernest, anche se lui è in prigione> <Giusto> Dice Nathan. Mia madre è persa nei suoi pensieri.

<Mamma?>

<<Ehm...sì?>

<Adesso vai a riposarti. Ci pensiamo noi>

<Ok.>

Dopo un po' vado nella camera di mia madre per vedere come sta

<Hey mamma,come stai?>

<Bene> dice sorridendomi e nascondendo le lacrime

<Ti ho visto eh> dico e lei ride

<Lo so, ma non voglio parlare di questo. Piuttosto signorina, perché non mi racconti di ieri sera? Vi siete dati da fare eh!!? Com è stato?>

<M-mamma ma quante domande fai e poi è imbarazzante!!!>

<Senti, da piccola ti lavavo e ti cambiavo i pannolini perciò non ti devi vergognare con me, dopotutto sono la tua mamma/BFF no?>

<Hai ragione. Ti racconto impicciona che non sei altro> e scoppiamo a ridere come non mai.

EsmeraldaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora