Epilogo

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Mesi dopo...

Esmeralda

<I-io ti uccido Nathan, fosse l'ultima cosa che f-faccio!!! Ahhhhh! Non l'ho mai f-fatto prima, ma ora mi hai fatto tirare fuori l'istinto omicida!!!! È-è colpa tua! Ahhhhhhhh! T-tu mi hai fatto questo!!!!> dico urlando e piangendo.

Sto partorendo!!!!!!

Mi sento lacerata e molto stanca.

<A-amore> dice deglutendo.

Ha paura di me eh!

<COSA VUOI!!!> urlo

<Tienimi la mano amore> dice e lo faccio.

Stringo così forte che penso di avergli rotto la mano ma vabbè.

Ci sta, è colpa sua.

<Esme, piccolina mia, spingi più che puoi, è il momento> mi dice mia madre.

<AAAAHHHHHH, AAAHHHH!!!!!!!!!> urlo fino quasi a perdere l'uso delle corde vocali.

Comunque ora sono certa di aver rotto la mano di Nathan, ma vabbè x2.

Sento un pianto e avvicinano a me il/la neonato/a, è una bambina.

Stanno per posarla tra le mie braccia ma comincio ad urlare di nuovo.

<PENSO CE NE SIA UN'ALTRO/A!!!!!> urlo ancora

<M-mio dio, g-gemelli> dice Nathan con il volto bianco e cade a terra svenendo.

<HO ALTRE DUE MOTIVAZIONI PER UCCIDERLO, APPENA MI SARÒ RIPRESA, LO FARÒ !!!!!!>

Sento un'altro pianto

Sono due gemelle

Le mie bambine

Mia madre tiene una e io tengo l'altra.

Nathan si risveglia e guarda le due piccoline e sorride piangendo.

Piango anche io, per la gioia.

<Come le vogliamo chiamare?> mi chiede Nathan commosso.

<Raylee e Evie> dico convinta

<Ma voglio decidere anche io i nomi> mi dice imbronciato.

<Tu hai ancora un grande conto in sospeso con me caro mio, e sai quale> dico indicando la stanza d'ospedale e il mio corpo.

<Perciò stai zitto>

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Molti anni dopo...

Esmeralda

Ci sediamo guardando le nostre due figlie giocare insieme.

Io appoggiata alla spalla di Nathan

<Esme, sei felice di questa vita?> mi chiede Nathan .

<Beh, all'inizio di tutto... no, ma ti posso assicurare che adesso è perfetta.> dico sinceramente e mi affretto a dire quest'ultima parte avendo visto Nathan diventare triste e cupo.

Sorrido e ricambia.

<Cambieresti qualcosa di questa vita?> mi chiese ancora.

<Oggi è la giornata dei delle domande-risposta?> chiedo dopo aver riso, ma lui è serio.

Sorridendo e abbracciando lui e le nostre figlie dico

<Non la cambierei di una virgola>

Fine


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Eccoci giunti alla fine di questa storia...

Ditemi se vi è piaciuta e volete, date un'occhiata alle mie altre storie. Bye Ele!

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