Capitolo XXI

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"Nella vita accade come nel gioco degli scacchi: noi abbozziamo un piano, ma esso è condizionato da ciò che si compiacerà di fare,nel gioco degli scacchi,l'avversario, nella vita,il destino

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"Nella vita accade come nel gioco degli scacchi: noi abbozziamo un piano, ma esso è condizionato da ciò che si compiacerà di fare,nel gioco degli scacchi,l'avversario, nella vita,il destino."
-Arthur Schopenhauer

Sofia
📍GranPremio di Miami
una settimana dopo

Varcando le soglie del maestoso paddock di Miami,più simile a un parco divertimenti o al paese dei balocchi,l'euforia si mischia all'angoscia e all'ansia da prestazione,ho il servizio fotografico e l'intervista subito dopo le qualifiche di oggi,le domande non le ho preparate.
Una strategia,le formulerò al momento,spronarlo e ridestarlo con l'incalzare delle mie convinzioni e delle scuse sincere,deduco possa funzionare...
La mia mano è unita in quella della mia migliore amica,mentre a grandi falcate percorriamo la strada che ci separa dalla meta.
Ripenso agli eventi del giorno precedente, quando l'abbiamo aspettata,io e Max,all'aeroporto e come un ciclone è scesa per devastare l'intero continente.
D'un tratto eccola lì,di botto,inaspettata,un aurora boreale in pieno giorno,i capelli viola,lo sguardo furbo accentuato da uno spesso occhiale,rigorosamente nero e il suo aspetto difficile da passare inosservato,vorrei che tutti la vedessero nel mio stesso modo,che notassero ogni singola smorfia,ogni sorriso e la amassero nel profondo,è la mia seconda casa,la mia famiglia,una sorella non si sceglie, dicono,io invece l'avevo fatto, ed ero stata ripagata nel migliore dei modi.
Inseparabili fin dalla tenera età,angoscia e gioie gelosamente condivise e assaporate,i successi dell'una erano anche i successi dell'altra.

A che serve l'amore quando hai l'amicizia?
Quando hai già la metà esatta di te stessa,pronta a sostenerti in ogni istante?
Che importa del resto se Cupido fingeva di non vederci,se ci lasciava sole e deluse dagli uomini,contava solo preservare,restare insieme,nonostante tutto.

Nessuno vuole chiudere gli occhi e impedirsi di vivere a pieno ogni istante,in una città come questa. Calorosa, accogliente,soddisfa qualsiasi gusto, ti permette di fare qualsiasi cosa e di essere chiunque.
Finalmente sei libera di esprimerti, alcun giudizio ti sfiora,solo la brezza marina e il frastuono delle onde prova a distrarti,reclamando la sua parte nella storia.
Il mare lì non si sente,il rumore costante dei motori copre ogni suono,la musica si unisce e insieme creano accordi e melodie,i fan in visibilio premono contro le protezioni per stringere la mano al proprio idolo e augurargli il meglio per le difficoltà future.

Di fronte alla porta della sua cabina rimango con il pugno sospeso a mezz'aria per un tempo indefinito,rimembro troppo bene gli eventi dell'ultima volta e temo di compiere gli stessi errori.
Aurora prepotentemente prende il comando e bussa,una,due,tre volte,sbuffando e alzando gli occhi al cielo.
"Un secondo,sono nudo,accidenti..."
La figura del monegasco si scaglia in primo piano,a petto nudo,in un paio di boxer firmati dalla scuderia Ferrari, di un giallo ocra,abbagliante, improponibile.
Al centro spunta un cavallino rampante,si esatto proprio sul cavallo dei pantaloni,
bello scherzo...
Mi soffermo più del dovuto,merda, è tardi quando cambio visuale, se ne è accorto...
"Quante volte ancora devo ripeterti, che non voglio affatto vederti,ficcanaso?"
Sto per rispondere duramente ma Aurora prende la parola, al posto mio: "Piacere tutto mio di non averti conosciuto,a quanto pare non mi sono persa nulla. Modera i toni, siamo qui, in pace, per invitarti a raggiungere la sede centrale della Ferrari e a vedere se fossi pronto" sbuffa il fumo della sigaretta elettronica sul suo viso che prende una strana piega,so quanto odia quando le persone gli alitano addosso o decidono di autolesionarsi con il fumo.
"Vedo che sei pronto,o almeno sembra,certo non uno dei tuoi migliori outfit principino,ci vediamo lì tra meno di due minuti.
Prendi un accappatoio,finirai per spaventare le ragazze appostate fuori" stringo gli occhi, sfidandolo.
"Io invece penso che apprezzeranno,vi seguo adesso, fate strada, signorine"
Lo prendo a pugni entro la fine della giornata,lo percepisco...
La folla in visibilio,flash puntati su di lui e sul suo ridicolo costume,firma autografi,si fa le foto e io lì impalata a contemplarlo,potrei fare un identikit completo,è scolpito a fuoco su di me...

Punizione Divina || Charles Leclerc Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora