Capitolo XIX

380 17 15
                                    

La storia umana, tra salvezza
e perdizione, è ambigua.
Non sappiamo neppure
se siamo noi i
padroni del nostro
destino.
-Norberto Bobbio

Regola numero uno:
mai fidarsi del proprio nemico,nemmeno se presenta alla vostra supervisione prove inconfutabili.
Dubitare sempre e ricercare controprove.

Regola numero due:
rimuovere la posizione da ogni app, se si vuole evitare di essere facilmente rintracciati e pedinati.
Si hanno sempre degli alleati, da utilizzare in caso di necessità, pronti a sabotare i server, a impossessarsi del vostro dispositivo e a stanarvi, perfino dai posti più insospettabili, come una chiesa, meglio ancora se dispersa nel nulla...

Regola numero tre:
chiudere la porta a chiave e accertarsi subito dopo di averlo fatto nel modo corretto.
Un errore così banale commesso da un grande stratega come Charles è impensabile.
Faticavo a crederci persino io...

Pedinarli era stato piuttosto semplice.
Instagram segnala sempre la posizione e la piccoletta aveva aperto l'app diverse volte durante la mattinata e lasciarla attiva, era stato il primo sbaglio commesso.
Tenendomi a distanza di sicurezza e studiando il percorso con la mappa, avevo notato con piacere che l'unico luogo plausibile in cui potevano ritirarsi era la una chiesa barocca, proprio lì dove finiva la strada sterrata.
Charles nella foga di impressionarla e interessato a mostrarle la sua bravura e le sue doti, non solo in ambito musicale,dimenticò di sigillare la porta lasciandola semiaperta, socchiusa, dallo spiraglio riuscivo a scorgere l'interno maestoso e sacro, facilmente scavalcabile, questo mi permise di fiondarmi al suo interno.
Appena udì partire la melodia,scattai. Il cigolio della porta, non oliata da secoli, mimetizzato dalle note.

Sprofondavo nel regno opposto al mio.
Altro errore: sperare che il male non possa entrare in un luogo santificato.
La chiesa non è benedetta,è sconsacrata e il male assume qualsiasi forma, si infiltra in ogni fessura, adotta qualsiasi stratagemma.
Sa apparire inosservato, sa scovarti in ogni angolo del mondo per poi divorarti.

Mestamente mi disposi dietro una colonna, abbastanza larga da nascondermi e osservai da spettatore passivo le loro effusioni.
Che teneri,mi stavo quasi commuovendo, al solo ricordo rischio di piangere...
Patetici e banalmente convenzionali, convinti di sfidare gli dei, di essere intoccabili, di poter commettere qualsiasi atto sconsiderato senza subire conseguenze o ripercussioni, sperare di sfidare le leggi senza venire poi perseguitati.

Rimasi del tutto indifferente,l'amore non mi scalfiva.
Un leggero prurito mi invase, mi infastidiva vederla felice e soddisfatta nelle braccia di un altro, specialmente sulle sue.
Totalmente il mio alter ego.
Puro, gentile, limpido, un cavaliere senza macchia, bramoso di concedersi anima e corpo agli altri, un vero eroe dei giorni moderni, qualcuno destinato a non rinascere.
Perciò, permettere a loro di godersi a pieno la meritata e felice relazione, era del tutto impensabile. Se non poteva stare con me, di certo non si sarebbe accompagnata con colui che realmente amava.

Come faceva quello sciocco a non accorgersi di essere venerato e idolatrato alla follia da lei, ignorava la vitalità e la nuova belleza conferita dal sentimento,dall'esterno appariva una ninfa, perfetta,impeccabile,in grado di catturarti e di condurti alla perdizione.
Solamente chi riesce ad amare davvero eviterà il tradimento.
Lo percepivo, lei non l'avrebbe mai ferito volontariamente...
Ormai sapevo...

Ecco la punizione divina,il destino intrecciarsi,il fato festeggiare,un nuovo sacrificio disposto sull'altare...
Quando la pose a terra, su quel manto rosso simile a sangue versato e ricominciarono l'atto, uscì e mi dileguai.

La  macchina parcheggiata a qualche chilometro di distanza per evitare di lasciare tracce,impronte ripercorribili e evitare di distrarli con il rombo del motore.
Un piano perfetto, mancava solo il modo di attuarlo e di perfezionare la modalità di trasmissione delle informazioni raccolte.

Come un miraggio, una nuova peccatrice cadde tra le mie braccia supplicandomi di aiutarla...
Un'ottima parrucca, un vestito sottratto dall'armadio della vittima e il quadro prendeva vita.

Charles distingueva solo il disegno generale evitava di guardare il particolare,l'unicità,le linee del colpo della ragazza nella foto, simili ma non perfettamente uguali, se soltanto avesse squadrato la piccoletta con maggiore attenzione, memorizzando ogni minima imperfezione, ogni linea del suo corpo minuto, invece di assaporare solo la sua carne, ora avrebbe scoperto l'inganno e riconosciuto chi si celava dietro l'attento travestimento.

Il peggior nemico è sempre quello che non ti aspetti, qualcuno di cui non sospetti,finché non estrae una pistola e la preme impaziente sulla tua tempia, sei nel mirino, sei fregato.
Quando riuscirai a ricomporre il puzzle sarà troppo tardi, sarà la tua stessa Venere a pugnalarti.
Hai già perso Charles...

———————————————Spazio autrice!

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

———————————————
Spazio autrice!

Eccomi qui tornata con un nuovo capitolo, che spiega il corso macabro degli eventi, i pezzi del puzzle iniziano a ricomporsi❤️
Spero, come sempre che il capito ci sia piaciuto, fatemi sapere...
Avete già capito chi è la nemica finemente celata?

P.S. Posto anche per comunicarvi la mia felicità dopo un sudato 28 a un esame di linguistica...

A presto, un bacione
💋

Punizione Divina || Charles Leclerc Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora