Punizione Divina || Charles Leclerc

Capitolo I

Il passato non è un pacchetto
che si può mettere da parte,
per quanto proviamo
a rimuoverlo,
ostinatamente bussa
alla porta...
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Mi presento sono Sofia, una ragazza semplicissima, amante della storia e della cultura, nata in una città normalissima, Perugia, nel centro Italia, troppo stretta per i miei sogni inarrestabili.
O almeno è quello che racconto, mostrando solo il titolo.
Ho appena compiuto vent'anni e l'opportunità ottenuta mi lascia tutt'ora sbalordita. Frequentando l'università di lettere e stabilendo la vittoria in un concorso giornalistico, sono riuscita a ricevere un incarico più che esaltante, partirò alla volta del principato di monaco per intervistare alcuni piloti di F1, il mio compito sarà quello di scrivere un blog sulle loro giornate, le loro abitudini e controversie, l'iniziativa proposta da Sky-sport consentirà agli ammiratori di entrare direttamente nel vivo della loro quotidianità, conoscendo quei lati della loro vita di solito celati dai riflettori, non tutti,immagino,abbiano aderito al progetto,del resto deve essere forviante avere ogni singolo istante i riflettori puntati contro, desiderosi solo di vederti cadere o fallire, per distruggere la tua immagine pubblica e poi elevare le loro testate, odiavo tutto ciò, eppure lo avevo accettato senza pensarci, volevo evadere da una realtà ormai divenuta irrespirabile e dannatamente monotona, avevo bisogno di adrenalina, di cocenti avventure e di godermi a pieno la vita, come mai mi sarebbe ricapitato.
non riesco ancora a crederci, le mie aspettative erano del tutto basse, non ho mai avuto una grande considerazione di me e delle mie capacità, cattive esperienze negli anni delle scuole medie, attacchi di bullismo, prese in giro, avevano logorato parte della mia autostima e tendevo sempre a dubitare di me e delle mie potenzialità.
Per non parlare dell'ambito sentimentale, un vero e proprio disastro, mai avuto un ragazzo serio con cui intraprendere una relazione stabile.
amavo un ragazzo, difficile stabilire se il sentimento fosse rimosso del tutto, ma aveva scelto la strada più facile e optando per un'altra ragazza, non potevo piangere a vita sperando in un suo ritorno per questo avevo partecipato a quel concorso, dovevo allontanarmi il più possibile da lui, cercare di cancellarlo dalla mia mente,ormai dominata dalla sua immagine.
Odiavo gli uomini, stare alla larga da loro portava solo vantaggi, bella scusa sofi, peccato che stessi per partire alla volta di uno sport dominato da piloti.
Il destino era tutto dalla tua parte, come al solito, si sa quando non si cercano problemi si attirano immancabilmente.
Fantasticavo sul fatto che sarebbe stato l'inizio di qualcosa di grande, non riuscivo ancora a comprendere quanto.
Naturalmente ero una fan accanita della Ferrari, innegabile ammettere di avere lo sfondo con l'immagine di Charles Leclerc, dovevo ricordarmi di sostituirla altrimenti sarebbe stato molto imbarazzante.
Il posti più lontano in cui mi ero spinta era la città di Venezia, la mia cultura in ambito turistico si esauriva qui, perciò quando salì sull'aereo ebbi un capogiro e presi delle caramelle speciali per sopportare a pieno il viaggio, effetto collaterale, sensazione di spossamento e sonno costante.
Arrivai a Monaco, sbadigliando, ma quando posi i miei occhi su quella meraviglia paesaggistica tutta la stanchezza scomparve, il lusso spuntava da tutti i pori, un resistente fiore sorto su una scogliera costantemente mitigata dalla brezza marina, un luogo ideale, dannatamente romantico e sfacciato, metteva in mostra tutte le possibilità che era in grado di offrire, senza arrossire, era una città che non si vergognava a fatto, di mettersi in mostra.