Capitolo V

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Libera le ali,
ogni anima le ha,
rubale alla libertà.
-Gianluca Grignani

Sofia

Oggi ho qualcosa da perdere, il momento decisivo è arrivato...

Quando guardi le gare seduta comodamente sul tuo divano, percepisci l'acceleramento del battito cardiaco, quella voglia di alzarti, urlare, immedesimarti nel pilota, prendere il suo posto e tagliare il traguardo.
Le cose sono totalmente diverse dal vivo, ora a scendere in pista sono delle persone con cui hai legato, con cui hai un rapporto, degli amici.
Li guardi e speri che non si mettano nei guai, hai veramente paura per loro.
L'adrenalina si mischia all'angoscia e alla consapevolezza di trovarsi in un bivio.

Mad Max è di nuovo in forma, acclamato dai componenti della sua squadra, scalpita dalla voglia di trovarsi nella vettura e di sbaragliare la concorrenza, nulla lo tocca, nulla lo scalfisce.
Un controllo personale spaventoso, un gladiatore prima di entrare nell'arena, nel profondo, forse, desidera altro ma comprende che combattere è l'unica cosa che sa e deve fare.

Leclerc è raggiante nella sua tuta rossa, il colore della passione ma anche dell'eterna sofferenza.
Lo sguardo truce, attento, perspicace, un falco affamato pronto a catturare la preda.
Emana scintille, è agguerrito, oggi darà un bel filo da torcere al campione del mondo.
Le sopracciglia corrugate denotano una riflessione attenta. Ordina, pretende obbedienza,emana strategie, la voglia di riscatto superiore a qualsiasi minima esitazione.
Il tempo del ripensamento ormai concluso, che lo scontro abbia finalmente inizio...

 Il tempo del ripensamento ormai concluso, che lo scontro abbia finalmente inizio

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Charles

I motori rombano, l'asfalto brucia, il cuore galoppa, il respiro corto, ci sei dentro fino al collo, la danza comincia, i semafori lampeggiano e in quei piccoli istanti resisti alla tentazione di abbassare le palpebre, la minima distrazione ti costa cara.
La più grande capacità è quella di riuscire a sgombrare la mente, di innalzarsi verso il cielo, liberare le ali, nascoste dentro ognuno di noi, se riesci a fare questo, a sentirti davvero libero nell'istante prima della partenza, direi, che questo è il lavoro che fa per te.
Se invece permetti a un singolo frammento di rimanere ancorato a te, hai già perso, ancora prima di cominciare, ti fischia nelle orecchie, ti porta a ritornare sui tuoi passi, a ricordare fotogrammi della tua esistenza e lì sei fottuto, ti conviene smettere la gara e abbandonare la vettura, perché ti dimenticherai di guidare a folle velocità e penserai di trovarti in un sogno idilliaco.
Mai permettere a te stesso di prendere il controllo, unica spia accesa quella della massima concentrazione.
Imparare ciò ti priva di ogni legame, ti senti immortale e al riparo dalle passioni terrene ma il costo è veramente alto e non sempre puoi permettertelo, devi essere davvero disperato o senza alcuna felicità più grande da perdere.
Io quel giorno ci riuscì, vendetti l'anima al diavolo, ma ci riuscì.
Nella mia mente si sovrapponevano solo le immagini delle curve, sempre più vicine, sempre più strette, c'ero solo io, la mia vettura e Max, un passo indietro, a lui il processo non sembrava assorbirlo.
All'ultimo giro rischiai di perdere, spingeva su quel pedale come un forsennato, voleva ritornare in testa, lo faceva senza pensarci e questo lo indeboliva, la sua fantasia era altrove.
Il cattivo questa volta ero io, sfruttare la sua debolezza mi rendeva imbattibile.
Chiesi alla radio se potessi spingermi oltre, se le gomme lo permettevano, mi risposero di sì, che ero un folle, di rifletterci, di procedere attentamente senza esagerare, evitare di distruggere tutto il lavoro sulla linea del traguardo. Naturalmente non li ascoltai, segui il mio istinto animalesco e accelerai sfiorando quasi i trecentocinquanta, l'eccitazione alle stelle e finalmente la bandiera a scacchi puntata contro di me, da una folla di maglie rosse, c'è l'avevo fatta, faticavo a crederci.

"Il Predestinato vince, il gran premio del Bahrain, con una vittoria incredibile, nettamente in vantaggio rispetto agli altri, è stata una gara in solitaria, nessuno ostacolo così potente da frenare la sua folle corsa"

"Charles, Charles, c'è l'hai fatta, sei un pazzo, eppure ti amiamo anche per questo"
"lo so Xavi, il successo te l'avevo garantito e direi che al momento ho veramente bisogno di una cena. Me la sono meritata,confermi?" urlai dalla gioia prima di uscire dalla monoposto, togliermi il casco, alzare le braccia al cielo e ringraziare coloro che mi stavano osservando da lassù.
Te l'avevo promesso papà, un giorno ti avrei reso orgoglioso di me e avremmo festeggiato insieme. La vittoria è tutta per te, sei scolpito nel mio cuore...

Saltellavo come un fauno per l'entusiasmo incontenibile, si fa fatica ad abituarsi alla vittoria, è una droga potente ma che non ti manda mai in chimica, ne vuoi sempre il doppio, sei sopraffatto da lei

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Saltellavo come un fauno per l'entusiasmo incontenibile, si fa fatica ad abituarsi alla vittoria, è una droga potente ma che non ti manda mai in chimica, ne vuoi sempre il doppio, sei sopraffatto da lei. E' la donna dei desideri, quella perfetta, che alla fine richiede di saldare il contratto e mentre ti sussurra parole soavi ti pugnala, facendoti dissanguare lentamente, senza rendertene conto.
Salì sul podio e distinsi fra i tifosi in fermento, la piccoletta che stringeva saldamente tra le mani una Canon, spaventata di trovarsi lì ed essere travolta dagli altri, sembrava odiare il clamore e la vicinanza diretta con le persone.
Gli dedicai un occhiolino divertito, talmente impacciata si voltò alle sue spalle per vedere se dietro di lei si trovasse qualcuno di più importante a cui io avessi riservato le mie attenzioni, una scarsa considerazione di sé, ricordava me al mio primo approccio nel settore automobilistico.
Percepivo un desiderio immenso di proteggerla,di preservarla.
Nel momento del traguardo il mio primo pensiero rivolto solamente su di lei, citando la cena, inconsciamente sapevo di aver gareggiato e vinto per poter passare del tempo insieme.
Sollevai la coppa e il sogno finì nel giro di pochi attimi, le grida, l'acclamazione, la fama e la spensieratezza cessarono di botto.
Solo una macchietta nell'offuscante grigiore che ti opprime,insignificante,la consapevolezza di essere apprezzato e idolatrato solo ed esclusivamente perchè sei riuscito dove altri hanno fallito e appena cesserai di farlo, cadrai nel dimenticatoio.
Quando ritorni a casa sei già progettato alla prossima meta da raggiungere, nessun traguardo è mai sufficiente per smorzare la tua smania di gloria e successo.
Torni alla quotidianità e quello appena vissuto passa in secondo piano e si dimentica rapidamente come se nulla fosse mai realmente avvenuto...

——————————————Spazio autrice!Buon pomeriggio lettori,come state?🥰Sono stata così felice di scrivere questo capitolo,raccontare delle sue vittorie mi fa sorridere e speriamo tutti di vederlo di nuovo trionfare❤️Ho voluto provare a entrare in simbi...

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Spazio autrice!
Buon pomeriggio lettori,come state?🥰
Sono stata così felice di scrivere questo capitolo,raccontare delle sue vittorie mi fa sorridere e speriamo tutti di vederlo di nuovo trionfare❤️
Ho voluto provare a entrare in simbiosi con le sue percezioni più profonde,spero di esserci riuscita.
Fatemi sapere cosa ne pensate,ci vediamo prestissimo❤️‍🔥

Punizione Divina || Charles Leclerc Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora