Cap 11

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Mia:
-quel troglodita di un cosacco è da due ore che parla con i miei, se li sta minacciando lo faccio a pezzi.
Mi trovo fuori dal locale allestito da mio padre insieme ai miei amici,mentre le guardie del corpo di quel triceratopo non tolgono gli occhi di dosso alle loro compagne.
Julia,timida com'è non ha il coraggio di alzare lo sguardo,mentre Adele,gli ha persino fatto il dito medio,ma quello non si è scomposto minimamente.
Cris e Lia sono abbracciati e aspettano con impazienza.
So già che come gira e rigira dovrò andare con lui,ma dovrà scendere a compromessi.
Dopo un po' escono.
Mia: Finalmente!
Mamma:noi stiamo per partire,mi raccomando fai la brava e appena rimani incinta telefona.
Mia:ok,mia madre per il dispiacere,non ha perso i lumi,ma tutte le rotelle.
Sire:noi possiamo anche andare.
Mia:frena pterodattilo",io non vado da nessuna parte se:
Uno :non mi assicuro che i miei sono partiti in sicurezza.
Due:a parte le due damigelle,pretendo che anche loro due vengano con me.
Tre:senza la mia guardia del corpo,non vado da nessuna parte!!
Allora???
Sire:hai una guardia del corpo?
Mia: tranquillo cucciolone, è femmina!
Non c'è bisogno di fare il geloso.
Sire:
-se questa mocciosa pensa di comandarmi si sbaglia di grosso.
Mia:pensa più velocemente,che altrimenti mettiamo radici.
Sire:le cagne, appartengono ai miei uomini,la coppietta può venire,in quanto alla tua guardia del corpo ci devo pensare.
Mia:e sbrigati che non abbiamo tutto il giorno.
Sire:hai fretta di scivolare tra le mie lenzuola?
Mia:con quelle ci faccio un bel cappio e te lo lego al collo se non la smetti di dire fesserie.
Salvatore:Mia!!
Sire:ti sbagli vecchio,lei è Mia!!
Mia:tu hai bisogno di un L'elettroencefalogramma al cervello,ti dai tante arie,da miss so tutto io e non sai neanche come mi chiamo.
E per la cronaca,il mio nome è Mia.
E comunque fatti i cazzi tuoi,mi padre mi desidera,al contrario di  un microcefalo del tuo rango.
Sire:
- Mia, pronunciare il suo nome,la rende ancora più affascinante, sarà una proprietà davvero bella da sfoggiare.
Sire:si dia il caso, piccola Luna,che io mi chiami Aleksandr e non microcefalo.
Mia:ok, Aleksandr.
Sire:sentire il mio nome pronunciato da quelle belle labbra,fa ribollire la mia eccitazione,il mio nome detto da lei risveglia l'animale selvaggio che è in me, l'animale che le salterebbe addosso anche adesso,se non lo trattenessi.
Diavolo:non vedo l'ora di azzannare la nostra compagna e di lasciare su di lei il nostro marchio e odore.
La voglia di possederla mi rende euforico.
Sire:
-non sono un lupo qualsiasi,sono lo Zar e non ho nessuna intenzione di trattare con i guanti la prescelta di quella befana di una Dea.
Diavolo:sono secoli,che attendo il suo arrivo,sono stato dormiente per molto tempo, lasciandoti la Libertà di agire come meglio credevi,ma se pensi che ti lascerò fare del male alla nostra compagna,ti sbagli.
Una parte della tua forza,la devi a me.
Sire:mi stai minacciando?
Diavolo:tu che pensi?
Sire:
-maledetto di un lupo mannaro,si è fatto abbindolare come un centriolo.
La prescelta,ha un enorme potere,mi chiedo che altro sa fare.
Diavolo: l'unica cosa che deve fare è soddisfarci e prendersi cura di noi.
Torniamo presto a casa,voglio sottometterla.
Sire:
- calmo, testardo di un lupo,devo scoprire i suoi segreti, altrimenti non ubbidirà.
Diavolo:inizia tu, fatti sottomettere,non ho nessuna intenzione di fare figure di merda a causa della tua testardaggine.
Ci ha messo accuccia due volte,pensa se dovesse succedere a casa o addirittura davanti ad un nemico.
La Dea ha scelto una compagna con le palle quadrate.
E io voglio crogiolarmi su di lei.
Sire:hai finito?
Sono lo Zar,non mi sottometterò mai e poi mai.
Mia:
- dopo aver salutato i miei,li vedo mettersi in macchina e partire,i genitori di Adele e Julia li seguono,per assicurarsi che quel pazzo di Vasilev non faccia loro del male.
Mia: Aleksandr!
-scandisco bene il suo nome,per attirare la sua attenzione.
Sire:
-ho decisamente perso un paio di battiti.
Sto provando emozioni che non sapevo di avere.
Il mio nome sulle sue labbra è qualcosa di unico.
Devo stare attento.
Sire:cosa vuoi mocciosa?
Mia:(in un sussurro che può ascoltare solo lui;...fare l'amore con te 💖)
-lo vedo sgranare gli occhi e non resisto scoppio in una grossa risata, Lia mi guarda senza capire,mentre le ragazze e Cris cercano di trattenersi.
Mia:ti piacerebbe eh?
🎶La nostra storia è complicata
Dicono si può sbagliare
Questa città si è illuminata
Quando ci ha visti lì a parlare
C'è chi si stringe, chi si perde
Comunque vada resto tua per sempre🎶
Sire:mi sta prendendo in giro?
Diavolo: tu che dici?
Però la nostra compagna canta bene.
Sire:stupido lupo.
Cosa vuoi,ragazzina.
Mia:allora la lingua c'è l'hai?
Sire:e stai sicura che so come usarla.
-ha appena arrossito.
Mia:allora usala per dirmi se Odin può venire con me.
Sire:la tua amica del cuore?
Mia:ne hai ancora per molto?
Sire:e va bene,ma non prendo altri pezzenti.
Mia:qui l'unico pezzente sei tu,ma ti sei guardato come sei vestito?
Se avevi voglia di metterti in mostra,nudo facevi più bella figura.
Sire:posso sempre spogliarmi.
Mia:non ti dimenticare l'accessorio indispensabile.
Sire: è una parte di me
Mia: davvero?
Hai sempre una busta della spazzatura a portata di mano,per coprire quella faccia di merda che ti ritrovi?
Sire: adesso  sono incazzato nero.
- faccio per avvicinarmi,ma subito vengo bloccato da un ragazzo e un lupo...bianco??
Mia:Cris,non c'è bisogno che mi proteggi, Odin lo sa fare benissimo!!!
E comunque sottospecie di un pallone gonfiato,abbassa i toni,con chi credi di avere a che fare?
Non sono una delle tue troiette che appena ti vedono ti cascano ai piedi,io sono io,unica nel mio essere e se pensi anche solo per un secondo che abbasserò la cresta stai fresco.
Sire:sarai anche la mia compagna,ma io sono il tuo Alpha e devi portarmi rispetto, chiaro?
- dico con un ringhio.
Nessuno parla e lei invece mi guarda storto.
Sto per richiamarla all'ordine,quando arrivano le auto.
In una ci sono la coppietta, più le altre due ragazze,nella mia auto,oltre ad esserci i miei uomini avanti,dietro ci sono io con la mia Luna e la puttana del villaggio.
Con la scusa che ha perso la mano ,mi fa gli occhi dolci,vorrei sbatterla qui in macchina,per far infuriare la mia compagna,ma lei non mi caga neppure,il suo unico pensiero è quel lupo bianco.

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