Lei , sedici anni, italiana.
Lui trentadue,ma in realtà ha perlomeno un cinquecento e passa di anni, Russo.
Lei, figlia di immigrati,lui il Re incontrastato,bastardo fin dentro al midollo.
Lei sogna l'amore romantico.
A lui non interessa ne l'amore...
Mia: - Ho preferito fare il viaggio con i miei compagni,anche se mi sarebbe bastato usare i poteri della Dea per arrivare in Romania. Non posso credere che ho litigato con quel babbuino di un lupo. Come può anche solo pensare di portarmi via mio figlio? Non l' ho scelta io questa missione,non ho scelto io di essere la prescelta,ma soprattutto non ho scelto io di legarmi allo Zar. Più ci penso e più un magone,mi si stringe nel petto,non mi sono mai sentita sola in questo Paese,come adesso. Chissà le ragazze cosa stanno facendo,mi mancano così tanto,magari Julia e Adele staranno battibeccando con Barbie,(Barbie:ectciù, qualcuno parla di me?)mentre Ana e Lia,beh,i loro compagni le amano profondamente. Cory, sarà al nido con Cris. E la buon vecchia Elsa si starà prendendo cura del mio piccolo principe. Non ci credo che non li rivedrò più. Sebastian:mia Luna,perché siete triste? Mia:un po' di nostalgia, tutto qui. Ophelia:sei troppo sentimentale,mia regina e questo non va bene. Se come hai sentito,il demone che vive al palazzo non è altro che la dea Ecate,i sentimenti saranno le tue debolezze e le tue debolezze saranno le armi con cui lei ti ucciderà. Devi essere forte,pensa a quando tornerai a casa dai tuoi cari. Mia: - Peccato che io non ho più una casa,per colpa di quel microcefalo di un lupo. Mia: sarò più forte! Sebastian:ben detto mia regina!! All' ingresso del palazzo! Le auto sono appena arrivate. La prima sarà quella guidata da Makarov, Medendov, Plotnikov e Caleb. La seconda avrà lo Zar con sua sorella Ana. E infine chiuderà la fila la macchina guidata da Penkov, Petrov, Myra e Max. È giunta l' ora di partire,prima tappa palazzo della Borsa e poi dritti in Romania. Ana:non siamo neanche partiti e mi chiedo come stia Victor. Zar: smettila di trattare il mio beta come un bambino! È un uomo, vedrai che presto tornerà ad essere il bastardo che è sempre stato. Ana:a me manca il mio compagno,come fai tu a non sentire la mancanza della tua Luna? Zar:non nominare in mia presenza quella "mocciosa"! Stavolta ha superato ogni limite. Ana:ma di cosa parli? Zar:della grande fesseria che si è messa in testa di fare da sola. Ana: glielo ha ordinato la Luna! Zar: anche quella vecchia befana non devi nominare. Ana:sei tu che non devi rivolgerti alla Dea in questo modo. Zar: ascoltami bene,prima di essere tuo fratello,sono il tuo Alpha! Io mi rivolgo alla Dea,come mi pare e piace e se insulto quella peste della mia compagna ho i miei buoni motivi!! Sai che la tua Luna,non sapeva un cazzo del demone che deve affrontare? La tua cara Dea, l' ha mandata in guerra senza informazioni. Ana:e come farà adesso. Zar:ho già pensato a questo particolare. Ho anche chiesto a quella nana malefica,di partire con me,ma mi ha rinfacciato che se la Dea ha deciso che lei doveva andare per prima così sarà. Ana:fammi capire,quando hai visto Mia? Zar:Alcune sere fa' e quella mocciosa,non ha voluto ascoltarmi. È in punizione. Ana:e come farai,se è lontana chilometri? Zar:basta non farle vedere il cucciolo. Ana:Cosa? Hai proibito a Mia,di vedere suo figlio? Zar: peggio! Le ho detto che da oggi in avanti lei non è più la madre,del mio erede,che troverò una donna ,che sappia fare la madre e la regina al posto suo. Ana: Aleksandr,hai battuto la testa anche tu? Sei pazzo? Zar:lei invece sta bene? Affrontare un demone senza conoscerlo,fare tutto quello che vuole quella megera,abbandonarmi senza una parola e infine dimenticarsi di dirmi che è viva,per non parlare che Aleksej non conosce per niente il volto di sua madre. Per te lei è normale? Ana:bhe, adesso però stai calmo. Zar:se vuole vedere suo figlio, dovrà strisciare ai miei piedi ,implorando di riammetterla a palazzo,ma non più come mia regina,ma come la mia puttana personale! Quel titolo,quel posto se lo deve guadagnare. Basta giocare con il fuoco,io sono lo Zar,il mio nome è Aleksandr Volkov e sono l'imperatore di tutta la Russia! E nessuno,uomo o donna che sia può permettersi di venire meno ai miei ordini. Ana: - Mia!! Che cavolo hai combinato? Non sarà facile per te, farti perdonare,mio fratello è proprio incazzato e con tutte le ragioni stavolta. Oh Dea Luna, però non ti ci mettere anche tu! Nelle stanze di Rasputin.. Barbie:ha che sensazione di libertà,niente telecamere,niente giochi,ma soprattutto niente uomini. Chissà chi è il vincitore dell' asta? Spero che sia almeno un bel ragazzo. Toc,toc. Barbie:chi è? Adele:sono Adele. Barbie:entra. Adele:il consigliere mi manda a dirti ,che ti devi preparare è appena arrivato l' uomo che ti ha vinto all' asta. Barbie:va bene,mi preparo. Mi farò bella per lui. -esco dalla vasca e tiro fuori il mio abito più bello,poi entro in camera e mi viene un' infarto. Barbie: Adele,ma dico sei impazzita? Pensavo fossi andata via. Adele:devo proteggerti,visto che quel pazzo coglione è ancora in giro. Barbie:di chi parli? Adele: Pavel!! Barbie:ok, allora io mi vesto dietro il paravento. Adele:non ti imbarazzerai per me? Barbie:spogliarsi davanti ad un uomo è una cosa,farlo davanti ad una donna è un' altra. E poi io mi sento appagata,tu sei frustrata. Adele:sei sicura? Barbie: certamente,basta guardare il bel maschio con cui dividi il letto,passa più tempo in palestra che in camera con te. Adele:non posso farci niente,mi fa incazzare ogni volta. Barbie:e tu sii più sciolta per una volta , sottomettiti al tuo uomo,tanto è tuo, nessuno se lo pappa. Adele:non mi sento pronta per sfornare cuccioli. Ma purtroppo è da stamattina che vomito anche l' anima. Ho paura di fare le analisi. Barbie: tesoro,io metterei la firma per avere un solo uomo e un biscotto nel forno. Ma purtroppo come già ti dissi sono la Regina della lussuria e questo è il mio dovere, nonché il mio lavoro. Adele:Sai una cosa? La tua modestia mi ha fatto venir voglia di andare da Kyla. Hai finito? Barbie:come sto? Adele:vuoi la verità? Barbie:su spara. Adele: stavolta non sei volgare. Barbie:lo so sono uno schianto!!! Su, andiamo che il mio miliardario mi aspetta.
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Mia: cornacchia spennacchiata,non ti sembra di esagerare? Barbie:zitta peste,questo vestito mi sta da dio. Mia:ma nessuno le dice niente? Adele:dai che stavolta non e volgare. Mia:ma non mi riferivo a quello. Possibile che finalmente abbia messo la testa a posto e indossato un vestito sobrio? Barbie:ti diverti alle mie spalle? Mia:sei tu che spari cazzate a dx e a sx. Barbie:Peste? Resta in Romania!!! Mia:non ci sono ancora arrivata. Non appena arrivo ti mando una cartolina. Barbie:siamo nell' era digitale,le cartoline non esistono più. Mia:ti sbagli,ci sono e sono anche vintage! Ci sentiamo appena arrivo,mi raccomando non strafare come al solito, altrimenti lo zio d'Am.... Adele:Mia!!!! Barbie:lo zio di cosa? Mia:mi sono confusa, salutami tutti. Barbie:hai capito qualcosa? Adele: è già tanto se si capisce lei, figurati se dobbiamo capirla noi.
#Figli della Luna 🌛🌝🌜, tranquilli. Non abbandono la mia prima storia,ma cercherò di alternare ambedue,poi se non riesco, darò sempre la precedenza al nostro Zar. Se il capitolo vi piace votate ⭐⭐⭐⭐⭐. Vi aspetto,alla prossima 😘
