<<Rhodey?>> sussurra un attimo dopo Tony esterrefatto, dopo aver realizzato che al comando della sua opera d'arte c'era il suo caro amico. Mi volto verso di lui e noto il suo volto corrugato, poi, come se quasi lo avessi previsto, blocco lo scatto improvviso che il mio capo stava per volgere nella direzione di Hammer e del suo nuovo alleato a quanto pare. <<Tony, dobbiamo mantenere la calma, vediamo cosa succede>> gli sussurro con un filo di voce che io stessa stento ad udire.
Hammer guarda nella nostra direzione dipinto di un sorriso di scherno, lo sguardo di chi sembra aver appena vinto una battaglia. <<Signori, a quanto pare la nuova "protesi", come definita da Stark, non è davvero irreplicabile>> il suo tono da sbruffone gioca con i miei nervi come se fossero le corde di una chitarra per un aspirante musicista.
<< Vorrei ricordare al nostro carissimo Tony>> si interrompe degustando altezzosamente un calice di vino e nel mentre attendo digrignando i denti la fine della frase << Che forse è giunto il momento di ritirarsi da questo settore e di riporre le uniche speranze nel giocare a fare il supereroe>>. Nell'esatto istante in cui termina di pronunciare l'ultima parola stacco senza preavviso il mio braccio da quello di Tony e mi dirigo a passi pesanti e svelti verso il palco dove Hammer aveva appena finito di dare spettacolo <<Hey! Ma non dovevamo mantenere la calma?>> ormai la sua voce era già lontana e proseguo sicura verso il mio obiettivo. Arrivata sul palco guardo Hammer con uno sguardo tagliente che ricambia con un finto sorriso gentile, mi avvicino mantenendo il contatto visivo e gli strappo il microfono dalle mani. <<Buonasera a tutti, saltiamo le presentazioni perchè credo siano futili in questo momento, sappiamo tutti chi sono,no?>> deglutisco e decido di continuare << Partiamo dal presupposto che mi sembra scorretto divulgare degli inviti per quella che sembrava essere una festa con il solo scopo di promuovere le proprie invenzioni, sbaglio? Avanti, quanti di voi qui presenti conoscevano la piega che avrebbe preso questa serata>> guardo il pubblico scambiarsi visi interrogativi con sottili cenni di assenso. <<E adesso, un'altra domanda, quanti di voi avrebbero accettato l'invito conoscendo le vere intenzioni di questa festa?>> si sente un mormorio in sottofondo e nessuno continua a farsi avanti. <<Signori questa è la prova che siete, anzi, siamo stati tutti portati qui con l'inganno>> cerco tra la folla Tony che mi guarda sorridendo e poi gli faccio cenno di raggiungermi <<Vediamo cosa pensa il Signor Stark del furto della sua tecnologia>> lo invito con le mani sul palco e la folla si divide in due parti per permettere a Tony di poter passare, sembrava aver aperto le acque come Mosè. Passo il microfono e la parola al mio capo che è in procinto di aprire bocca, fino a quando i droni e l'armatura comandata da Rhodey non puntano a Tony. <<Rhodey cosa diavolo stai facendo?>> gli sussurro <<Non lo so non la sto comandando io>>. Appena vedo l'armatura di Rhodey in procinto di sparare, spingo con tutta la forza Tony per allontanarlo dal raggio di sparo e finiamo per cadere entrambi a terra uno sull'altro <<Tony, tutto bene??>> chiedo con l'affanno e il cuore a mille <<Diciamo che mi hai appena salvato>> Mi ricompongo subito e gli offro la mano per alzarsi <<Muoviti, non credo che si limiteranno a spararti una sola volta>>.
La valigetta che Tony aveva con sé diventa un'armatura che gli permette di poter affrontare quell'orda di rottami a pari armi. Tony nelle vesti di Iron man mi accarezza una guancia con la sua mano fredda e metallica e abbassando la voce mi dice <<Vattene subito via da qui, non voglio che ti faccia nemmeno un graffio>> e poi usa i propulsori per volare e per allontanare il più possibile la battaglia dai civili. Mi volto per andar via dal palco e vedo Hammer in preda al panico <<Cosa sta succedendo, qualcuno ha hackerato i sistemi?? Sarà stato Vanko>> pronuncia il suo nome quasi solo con il labiale, ma solo dopo qualche secondo si rende conto che stavo ascoltando e con nonchalance gli passo accanto <<Senta signorina T/c, possiamo risolvere le cose diplomaticamente, non è come sembra>> <<Tranquillo Hammer, ci ero già arrivata da sola, ma vedo che gli accordi tra lei e Vanko non sono stati rispettati>> rispondo con tono calmo e tranquillo e subito dopo cerco di aiutare la folla ad evacuare senza causare feriti <<Prego, da questa parte!>>Vedo Tony e Rhodey tornare con le spalle incrociate e mi affretto a raggiungerli. <<Questo bastardo mi ha rubato l'armatura>> dice Tony puntando il dito a Rhodey <<Amico bastava chiedere>> aggiunge ridacchiando. Scoppiamo tutti in una breve risata e a noi si aggiunge Natasha <<Aspetta ma che ci fai qui?>> chiede Tony confuso <<Lo so, ha preso alla sprovvista anche me>> ridacchio <<Stark, ci sono tante cose che ancora non conosce di me, ad esempio che faccio parte dello S.H.I.E.L.D, motivo per cui mi trovo qui in questo momento.>>
Durante il tragitto ho guidato la macchina di Tony siccome era stanco morto, tant'è che appena si è seduto al posto del passeggero ha appoggiato il capo sul finestrino ed è caduto in un sonno profondo. Giunti a destinazione, mi sono imbambolata e l'ho guardato dormire per qualche secondo: aveva il viso completamente rilassato e ho potuto notare le sue lunghe e folte ciglia nere, le sue labbra erano serrate e sembrava quasi imbronciato. Lentamente allungo la mia mano verso il suo viso e inizio ad accarezzargli la fronte con l'indice, sento lo stomaco come se ospitasse una cittadina di farfalle e il mio cuore batte così forte che sembra suonato da un batterista di una band rock. <<Siamo arrivati?>> chiede con gli occhi socchiusi e con la voce assonnata <<Sì, siamo arrivati>> gli dico con il tono di una mamma che coccola il suo bambino. Decide di rompere la posizione comoda che ha tenuto per tutto il viaggio e si mette in modo tale da guardarmi negli occhi. <<Sei la cosa migliore che mi sia capitata>> la cosa mi lascia spiazzata, ma sentire quelle parole e percepire quello sguardo su di me, mi ha mosso qualcosa dentro, qualcosa che forse ho capito solo adesso. <<anche tu, Tony, insieme ci completiamo, no?>> mi risponde sorridendo, quel sorriso vero che ho visto poche volte, ma in occasioni speciali. <<Tony, entriamo, devo disinfettarti questa ferita>>
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what if...||Tony Stark
Romancewhat if... Pepper ha deciso di licenziarsi dopo l'incidente di Tony, la sua quiete ordinaria aveva dato spazio ad un caos continuo, quindi, non riuscendo più a gestire il suo incarico di segretaria e a sopportare la paura costante di poter morire, h...