Lei é Isabella Moretti , sedici anni , frequenta il liceo delle scienze umane e vive solamente con sua nonna dopo la morte dei suoi genitori in seguito ad un incidente stradale. Non ha amiche perché é considerata la poveraccia della scuola a causa d...
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____ La ragazza riusciva a sentire il suo alito caldo che le infrangeva il collo ,il bruciore al collo era persistente e le sue labbra sulla sua ferita sembravano sale. Isabella non sapeva come allontanarlo da lei , aveva paura che facendo un movimento sbagliato lui le avrebbe fatto del male con quel coltello che stringeva tra una mano.
<<Lo sai come ti immagino?>> le aveva sussurrato lui vicino all'orecchio con un tono di voce basso e profondo , la ragazza cercando di non apparire terrorizzata scosse la testa , il suo labbro inferiore tremava e sperava che qualcuno se ne sarebbe accorto che questo pazzo la stava molestando.
<<Ti immagino sotto di me che urli il mio nome ciùciù...>> lui aveva strusciato le sue labbra sulla sua guancia<<ti farei avere l'orgasmo più bello e intenso della tua vita>>
<<Lasciami immediatamente>> aveva detto la ragazza con un tono di voce tremanti , le sue parole la imbarazzavano ma allo stesso tempo la terrorizzavano come non mai poiché aveva paura che lui le avrebbe fatto qualcosa di male contro la sua volontà.
<<Cré nun te piac l'idea?>> le aveva sussurrato in modo malizioso accarezzandole la pancia , Isabella aveva cercato di dimenarsi dalla sua forte presa ma più la ragazza cercava di allontanarsi più lui stringeva le sue braccia magre intorno alla sua piccola vita.
<<Sei un pervertito! Lasciami in pace!>> quasi aveva gridato Isabella sperando che qualcuno l'avrebbe sentita , il giovane Ricci con un movimento veloce la prese per un braccio e la spinse con la schiena contro il muro , la ragazza alzò il viso immediatamente guardandolo con un'espressione spaventata sul volto, non sapeva cosa gli passasse per la testa e questo la terrorizzava da morire.
<<E vuoi sapere dopo averti chiavato cosa immagino?>> le aveva domandato abbozzando un sorriso inquietante, la ragazza lo aveva guardato con gli occhi sgranati e pieni di lacrime senza dire nemmeno una parola.
<<Un coltello pieno di sangue....e tu stesa sul letto annegata nel tuo stesso sangue>> il suo sorriso cattivo e le sue parole l'avevano destabilizzata così tanto che il suo viso era diventato pallido , Isabella l'aveva guardato con uno sguardo scioccato mentre quelle parole orribili rimbombavano nella sua testa.
<<Che cosa vuoi da me?>> aveva sussurrato la ragazza spaventata a morte , non si era mai sentita così spaventata in vita sua come in questo momento.
<<Il tuo sangue a terra>> la guardò con un sorriso sadico stringendo più forte i suoi fianchi tra le sue dita affusolate.
<<Ti prego no...che cosa ti ho fatto di male?>> aveva sussurrato la ragazza con un filo di voce , era così scioccata che non riusciva nemmeno a piangere per la paura , sentiva il suo respiro bloccarsi in gola e il cuore che pompava forte nel suo petto.
<<Ti sei dimenticata il taser ciùciù? O te l'aggia arricurdà?>> le aveva ricordato lui accarezzandole le guance con entrambe le mani , Isabella aveva preso un respiro profondo e lo aveva guardato negli occhi nonostante la paura e il terrore cresceva dentro di lei.
