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Isabella quando sentì le sue parole sentì dei brividi di paura percorrerle tutta la spina dorsale , sentì le gambe farsi sempre più molli e tremanti solo a guardare quegli occhi neri che la spaventavano ma allo stesso tempo che l'attraevano. Ciro non era un ragazzo di cui ci si poteva fidare , anzi , era scaltro e proprio come un leone fa con la sua preda l'avrebbe attaccata nel momento giusto.
<<Devi prendere le tue medicine>> aveva detto la ragazza ignorando le sue parole , prese il pacco delle pillole che si trovava sul carrello grigio poggiato al muro e si avvicinò a lui con le gambe che sembravano gelatine per quanti le sentiva molle.
<<Ij nun me pigl nu cazz!>> lui l'aveva guardata con uno sguardo assassino facendola sospirare , Isabella fece un respiro profondo e un po' timorosa di sedette accanto a lui sul letto. Isabella prese la piccola chiave che aveva nella tasca prima di liberarlo dalle manette.
<<Ciro le devi prendere le tue medicine , é per il tuo bene>> disse la ragazza cercando di utilizzare un tono di voce più dolce possibile per convincerlo , il giovane Ricci alzò il viso e la guardò negli occhi con un'espressione seria.
<<Ste cazzo di pillole non mi fanno scomparire tutta la rabbia repressa che ho dentro...>> aveva detto il ragazzo stringendo forte i pugni fino a far diventare bianche le sue nocche<<nun me servn a nu cazz!>>
<<Hai ragione Ciro...>> la ragazza aveva annuito velocemente dandogli ragione<<ma se vedono che tu prendi le pillole ti lasceranno uscire, devi solamente curare questa tua rabbia e sarai libero>>
<<Ma tu che cazz ne saje chell ca ij teng a rind?!>> aveva ringhiato il ragazzo prima di sbattere una mano con violenza sul comodino affianco a lui , Isabella sobbalzò a causa del rumore forte che era rimbombato per tutta la stanza.
<<Hai ragione...>> la ragazza fece un respiro profondo cercando di trovare le parole migliori da dire<<io non so quello che tu hai dentro e forse non lo saprò mai , ma sono qui non più per avere i soldi a settimana , ora il mio obiettivo è quello di aiutarti>>
<<Aiutarmi?...>> il giovane Ricci aveva guardato la ragazzina davanti a lui con un sorriso amaro<<tu non puoi aiutarmi , nessuno può aiutarmi e tantomeno tu>>
<<Perché dici queste cose Ciro? Sei ancora in tempo per salvarti , lasciati aiutare da me>> aveva detto la ragazza guardandolo con gli occhi lucidi , ormai si era fissata un nuovo obiettivo e voleva portarlo al termine.
Non sapeva perché e come avrebbe fatto , ma voleva salvare l'anima nera di Ciro Ricci.<<Rispondi a sta domanda Isabella...>> la ragazza rabbrividì sentendo la sua voce pronunciare il suo nome , non l'aveva mai chiamata per nome ma le piacque sentire la sua voce pronunciare il suo nome<<puoi salvare una persona già morta?>>
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Un'amore folle/Ciro Ricci
RomanceLei é Isabella Moretti , sedici anni , frequenta il liceo delle scienze umane e vive solamente con sua nonna dopo la morte dei suoi genitori in seguito ad un incidente stradale. Non ha amiche perché é considerata la poveraccia della scuola a causa d...