10~Aggressione fisica

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<<Moretti...é il tuo turno!>> la ragazza fece un respiro profondo prima di alzarsi dalla sedia su cui era seduta , camminò lentamente per il lungo corridoio della classe sentendo gli occhi addosso dei suoi compagni di classe. Isabella non aveva mai amato essere al centro dell'attenzione , sopratutto quando aveva più occhi addosso che aspettavano che lei sbagliasse solamente per ridere di lei.

<<Svolgimi questa equazione Isabella>> aveva detto la professoressa indicando un esercizio sul libro , la ragazza aveva annuito e con le mani tremanti aveva preso il gesso consumato prima di iniziare a scrivere il lungo esercizio sulla lavagna. Iniziò a svolgere l'esercizio senza difficoltà , ogni tanto prendeva il cancellino per un piccolo errore per poi riscrivere. Quando finì l'esercizio che era stato abbastanza difficile posò il gesso e tornò a guardare la professoressa sperando che avesse risolto bene l'esercizio.

<<Brava Isabella, hai risolto tutto l'esercito in modo corretto>> aveva detto la professoressa guardandola con un piccolo sorriso , Isabella ricambiò il sorriso prima di andarsi a sedere nuovamente dietro al suo banco. La professoressa iniziò a spiegare un nuovo argomento di algebra , Isabella cercò di seguire per non perdersi nessun passaggio ma dopo qualche minuto non riuscì a non perdersi , le immagino di ieri sera ritornarono nella sua mente distraendola.

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<<Non succederà mai! lasciami andare immediatamente Ciro>> aveva detto la ragazza guardandolo con uno sguardo serio , ma lui non aveva nessuna intenzione di lasciarla , non gli era passato nemmeno per la mente lasciarla.

<<Lasciati andare ciùciù...>> lui l'aveva guardata negli occhi prima di nascondere il suo volto nel collo della ragazza , chiuse gli occhi inspirando a pieni polmoni il suo dolce profumo<<rilasst>>

<<Ti voglio fare mia>> aveva sussurrato il ragazzo dagli occhi con un tono di voce sensuale , Isabella aveva stretto gli occhi cercando di controllarsi , se non avesse paura di lui un pugni in pieno viso non glielo avrebbe tolto nessuno.

<<Ho detto di no!>> quasi urlò la ragazza facendolo bloccare di scatto , la guardò alzando il mento mentre i suoi occhi freddi la scrutavano attentamente.

<<Me staje rifiutan?>> aveva domandato lui guardandola con uno sguardo serio , mai nessuna donna l'aveva rifiutato in questo modo e Isabella era la prima a non voler andare a letto con lui , ma la ragazza non sapeva che facendo così non avrebbe fatto altro che far aumentare l'interesse del giovane Ricci nei suoi confronti.

<<Che cosa c'è Ricci? Nessuna non ti ha mai rifiutato?>> la ragazza si alzò dal lettino non vedendo l'ora di uscire da quella stanza , non riusciva a sopportare il suo sguardo addosso che sembrava spogliarla solamente con gli occhi<<c'è sempre una prima volta>>

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Finalmente dopo sei lunghissime ore estenuanti di scuola sentì la campanella suonare , la ragazza si alzò dalla sedia e sistemò tutti i suoi libri nel piccolo zaino nero. Si portò lo zaino in spalla prima di uscire dalla classe , camminò per il lungo corridoio della scuola per uscire dall'istituto ma prima che potesse farlo un ragazzo si mise davanti a lei. Isabella si bloccò di scatto e guardò il ragazzo davanti a lei con un sopracciglio alzato , il ragazzo in questione era Mattia Esposito , un ragazzo davvero carino di cui lei aveva anche una cotta segreta che non gli avrebbe mai detto a causa della sua insicurezza.

Mattia era un ragazzo davvero bello , aveva i capelli castano chiaro e gli occhi di un azzurro limpido che le ricordava il mare.
Era davvero bellissimo ed aveva una bellezza angelica grazie al suo viso delicato , aveva un nasino alla francese che lei quasi gli invidiava.

I suoi occhi azzurri erano cristallini e poteva specchiarsi all'interno , erano bellissimi ma non erano come quegli occhi neri profondi in cui non si vedeva nemmeno la pupilla , avevano due bellezze diverse eppure Isabella trovava lui più attraente.

Un'amore folle/Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora