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Isabella aveva passato la notte a rigirarsi continuamente nel letto , chiudeva gli occhi per cercare di addormentarsi ma tutti gli sforzi risultavano vani. Non riusciva a dormire e quando chiudeva gli occhi dopo alcuni minuti li apriva fissando il buio davanti a lei , non faceva altro che pensare a quello che aveva letto sul fascicolo del giovane Ricci.Un po' le dispiaceva per quello che aveva letto , ma quel ragazzo era capace di fare di tutto senza provare alcun rimorso o pentimento , aveva ucciso persone ed era sicura che se lui non si trovasse in quella cella sorvegliato l'avrebbe già uccisa senza difficoltà , con la forza disumana che aveva quel ragazzo avrebbe potuto ucciderla in un mezzo secondo.
Aveva letto tutti i suoi problemi e per un attimo aveva provato dispiacere nei suoi confronti , Ciro aveva vissuto qualche trauma durante l'infanzia e lei avrebbe tanto voluto sapere quale fosse ma aveva paura di fare domande. Era una ragazza molto sensibile ed emotiva , forse per questo non riusciva a provare odio nei suoi confronti nonostante l'avesse spaventata a morte.
La ragazza si era girata dall'altra parte del letto per cercare di dormire per l'ennesima volta , aveva chiuso gli occhi ma nella sua mente c'erano solo quegli occhi neri come la pece che l'avevano destabilizzata. I suoi occhi neri erano così belli ma allo stesso tempo spaventosi , la ragazza aprì di scatto gli occhi quando si rese conto quello che stava pensando. Davvero definiva belli gli occhi di un pazzo assassino? Lei non poteva pensare questo di Ciro Ricci , probabilmente, se lui avesse avuto una possibilità l'avrebbe uccisa in un secondo senza pensarci due volte.
La ragazza si addormentò solamente all'alba , quando i suoi occhi ormai stanchi si chiusero da soli. Per tutta la notte sognò quel ragazzo che la spaventava ma allo stesso tempo la incuriosiva.
Il giorno dopo venne svegliata dalla sveglia del suo cellulare che suonava incessantemente senza fermarsi nemmeno un secondo , la ragazza si lamentò nel sonno portando la testa sotto al cuscino sperando che fosse solamente un sogno e che fosse ancora notte. Non poteva essere già mattina , insomma si era appena svegliata e lei non aveva avuto nemmeno il tempo di farsi una bella dormita che di sicuro l'avrebbe rigenerata. Questa mattina non sarebbe andata a scuola se solo non avesse avuto il compito di grammatica , solo al pensiero di dover svolgere un compito alle otto di mattina si sentiva di impazzire.
Isabella a malavoglia si alzò dal suo letto caldo e si diresse in bagno , si lavò velocemente poiché era già in ritardo , quando uscì dal bagno si asciugò e decise di indossare un jeans a zampa bianco e una felpa enorme rosa. Quando uscì dalla sua camera vide sua nonna già ai fornelli , la ragazza si sedette a tavola non prima di averle dato il buongiorno.
<<Buongiorno tesoro...ti ho preparato i cornetti con la nutella>> le disse sua nonna porgendogli un cornetto appena sfornato ripieno di nutella , Isabella lo afferrò e la ringraziò con un piccolo sorriso.
<<Grazie nonna , ho una fame da lupi>> disse la ragazza prima di iniziare a mangiare il suo cornetto , dopo aver finito la sua colazione ringraziò ancora una volta sua nonna prima di andare via. Camminò per le strade della sua città con lo zaino in spalla e un paio di cuffie nelle orecchie , le cuffie con la musica ad alto volume per lei era l'unico mondo in cui poteva rifugiarsi ed essere se stessa.
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Un'amore folle/Ciro Ricci
RomanceLei é Isabella Moretti , sedici anni , frequenta il liceo delle scienze umane e vive solamente con sua nonna dopo la morte dei suoi genitori in seguito ad un incidente stradale. Non ha amiche perché é considerata la poveraccia della scuola a causa d...