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Erano passati esattamente sei lunghissimi mesi da quando Isabella aveva lasciato il carcere psichiatrico , aveva deciso di non lavorare in quel posto e come promesso non ci mise mai più piede in quel luogo. L'ultima volta che aveva visto il giovane Ricci ormai il ricordo era quasi sbiadito , ma la sua voce la ricordava benissimo. Ricordava ancora l'orribile minaccia che le aveva fatto prima che lei andasse via per sempre lì , ma sapeva anche che Ciro ormai non sarebbe potuto uscire mai più da quel luogo ed era per questo che non aveva dato tanto importanza alle sue parole.Durante i mesi la sua situazione economica non era cambiata per niente , ed era per questo che la mattina andava a scuola per studiare e il pomeriggio si dirigeva verso la pasticceria del suo quartiere per guadagnare qualcosa di soldi. Isabella era dietro al bancone che serviva dolci ai clienti , la proprietaria del negozio era un'anziana donna sui sessanta cinque anni , aveva sempre i capelli bianchi raccolti in una crocchia e indossava vestiti lunghi floreali. Aveva assunto Isabella grazie alla sua gentilezze e dolcezza , ci sapeva fare davvero tanto con i clienti e grazie a lei guadagnava il doppio.
<<Buongiorno>> la ragazza aveva alzato lo sguardo quando sentì un cliente entrare nel negozio , fece un piccolo sorriso quando vide la signora Giuliana , una donna di mezza età che comprava abitualmente dolci nella pasticceria dove lavorava lei.
<<Ciao tesoro , mi dai due roselline di mele?>>disse la donna guardandola con un sorriso dolce , Isabella ricambiò il sorriso e prese i due dolci dalla vetrina ripieni di miele , la ragazza infilò i dolci in un sacco bianco e lo porse alla donna.
<<Ecco a lei signora , sono comunque euro e cinquanta>> disse Isabella con cortesia , la donna pagò ringraziando Isabella prima di andare via. Per tutto il giorno aveva lavorato senza fermarsi nemmeno per un secondo , si muoveva avanti e indietro dietro quel bancone cercando di accontentare tutti i clienti.
Fino a di lavorare verso le undici di sera , e quando il suo turno finiva prendeva un sacchetto mettendo dentro tutti i dolci che erano rimasti per darli ai senzatetto. Isabella amava fare del bene, era una persona bella all'interno e adorava vedere il sorriso sulle labbra alle persone più sfortunate. Isabella cercava di aiutare sempre tutti , proprio come aveva cercato di aiutare anche il giovane Ricci ma aveva capito che Ciro ormai era già perso , lei non poteva salvarlo da lui stesso. Ciro era vittima di sé stesso e della sua mente , Isabella sapeva che se non si sarebbe allontanata da lui prima o poi sarebbe diventata una sua vittima.
<<Arrivederci signora , ci vediamo domani mattina per impastare altri dolci>> aveva detto la ragazza salutando l'anziana proprietaria del negozio prima di andare via , le piccole stradine della città di Napoli erano già avvolte dal buio pesto. Isabella si strinse nel suo giubbotto poiché era dicembre e faceva freddissimo.
Isabella amava aie sul periodo dell'anno , passava tutte le giornate sul suo letto infilata in una coperta mentre vedeva un film natalizio e allo stesso tempo sorseggiava una bella tazza di cioccolata calda fumante preparata dalla sua adorata nonna. Tra meno di una settimana sarebbe arrivato il Natale , non vedeva l'ora di donare il suo regalo a sua nonna per vedere il sorriso sul suo volto.
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Un'amore folle/Ciro Ricci
RomanceLei é Isabella Moretti , sedici anni , frequenta il liceo delle scienze umane e vive solamente con sua nonna dopo la morte dei suoi genitori in seguito ad un incidente stradale. Non ha amiche perché é considerata la poveraccia della scuola a causa d...