Lei é Isabella Moretti , sedici anni , frequenta il liceo delle scienze umane e vive solamente con sua nonna dopo la morte dei suoi genitori in seguito ad un incidente stradale. Non ha amiche perché é considerata la poveraccia della scuola a causa d...
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_____ Il sole colpiva la sua pelle facendole sentire il calore come se la stesse accarezzando , gli alberi emettevano un fruscio a causa del vento che muoveva i rami emettendo un suono come se fosse un respiro. La ragazza stringeva il pazzo di rose rosse e bianche poggiandole sul marmo grigio mentre guardava le due foto che raffiguravano i suoi genitori. Erano sempre stati innamorati fin da quando erano dei ragazzini delle medie , sono stati sempre insieme e ed ora lo sono anche dopo la morte.
Isabella guardava la tomba dei suoi genitori con le lacrime agli occhi , cercava con tutte le sue forze di non piangere ma era davvero difficile , ogni volta che si trovava vicino alla loro tomba sentiva il dolore intensificarsi sempre di più , si apriva una voragine al centro del petto facendole capire che non aveva ancora superato questo lutto e forse non lo avrebbe fatto mai in vita sua.
<<Mi mancate tanto...>> aveva sussurrato la ragazza con un tono di voce pieno di dolore , mentre accarezzava le fotografie che raffiguravano i suoi genitori<<spero di incontrarvi presto , anche se so che sono ancora piccola>>
La ragazza si sedette sul marmo grigio chiudendo gli occhi per qualche secondo , il dolore che sentiva la faceva sentire senza forze ma allo stesso tempo la faceva sentire viva , sapeva che quel dolore l'avrebbe fortificata negli anni.
<<Da quando siete andati via cerco sempre di stare vicino alla nonna...>> aveva sussurrato la ragazza con un tono di voce spezzato a causa del pianto che stava trattenendo , era davvero difficile non piangere ma lei faceva finta di parlare con i suoi genitori come se loro l'ascoltassero<<ma nessuno sta vicino a me , mi sento sempre più sola da quando siete andati via senza di me. Lo so che è brutto da dire ma avrei voluto esserci anch'io in macchina con voi , almeno ora starei riposando accanto a voi>>
Isabella si asciugò una lacrima solitaria che era colata lungo la sua guancia , cercava davvero di trattenere le lacrime ma ormai era tutti inutile perché quelle gocce salate uscivano dai suoi occhi senza che lei potesse fare nulla per fermarle.
<<Cerco sempre di aiutare gli altri mamma , ci provo e a volte ci riesco...>> aveva sussurrato la ragazza mordendosi il labbro inferiore per non scoppiare a piangere<<ma nessuno aiuta me , ho sempre cercato di rialzarmi da sola anche se a volte é molto difficile , a volte neanche ci riesco>>
Isabella si interruppe dal parlare quando sentì un piango poco più distante da lei , girò il viso e vide una ragazza dai capelli neri piangere vicino ad una tomba di famiglia. Quest'ultima era seduta sulla tomba , era vestita tutta di nero e aveva il mascara colato sulle guance a causa delle lacrime.
<<V'ann accis a tutt quant...>> la voce della ragazza dai capelli corvini era spezzata ma sentiva anche la rabbia nel suo tono di voce<<mamma , papà , Pietro , mi mancate. Me mancat assaje>>
