Ross si sta comportando davvero in modo strano.
Rydel ha detto che non devo preoccuparmi, che sarà una cosa passeggera.
Ed è quello che spero.
Prima ho provato a parlargli, ma lui se ne è andato, come se nulla fosse.
Ma so dove trovarlo. Al campo.Mi incammino, con passo saltellante.
Il bosco è tranquillo e una fioca luce passa attraverso le fronde degli alti alberi.
Tira un leggero vento, che mi sposta i capelli o me li fa finire sul viso.
Arrivo al campo e trovo Ross, seduto per terra, che gioca con una pezzo d'erba ingiallito."Hey Ross." Lo saluto, con un sorriso.
"Mmh."
"Che succede?" Domando, avvicinandomi sempre di più.
"Niente."
"Sei sicur..."
"Vuoi lasciarmi in pace?!" Domanda, urlandomi contro.
Io mi fermo.
"R-Ross che t-ti prende?"
"Non mi prende niente! Evita di rompere il cazzo!"
Si alza e mi guarda con odio.
Rimango spaventata dal suo modo di fare.
"Tu non sei Ross! Che cazzo ti prende?!"
"Non mi prende proprio niente!"
"Allora perché ti rivolgi a me in questo modo?!"
"Tu non sei nessuno, okay?!" Mi urla di nuovo.
"Mi dici cosa ti ho fatto?!" Le lacrime minacciano di uscire dai miei occhi.
"Cosa mi hai fatto?! Tutto! Non ti sopporto! Detesto il tuo modo di essere così appiccicosa!
Detesto quando mi parli della tua insignificante vita!"
"Sei solo uno stronzo!"
Lui mi afferra per i polsi e mi sbatte contro l'albero.
"Sei solo un'illusa!
Tutta la storia del "ti amerò per sempre" era finta!
Credivi veramente nel 'vero amore'? Mi dispiace per te, ma non esiste!
Non esiste un lieto fine!
Nessuno ti amerà per sempre!
Non ti amo più! Non provo più niente per te!"
Sentivo il mio cuore rompersi sempre di più. Calde lacrime mi scendevano lungo le guance.
"Più ci tieni, più hai da perdere." Rise, in modo malefico.
"Io te lo avevo detto di starmi lontana.
Il mio cuore non è stato fatto per due.
È così che finisce la tua fiaba.
Credo di non averti mai davvero amata. Forse era solo un'infatuazione. Ma sai, le infatuazioni passano.
Magari troverò un'altra e tu troverai un altro. Ma sicuramente resterai sola, con queste tue insicurezze!
Forse, se tu avessu dato ascolto a ciò che ti diceva la gente, non saresti qui a starci male.
Oh, non credere di riuscire a farmi cambiare idea, perché non funzionerà."
Gli tiro uno schiaffo, con tutta la forza che ho in corpo.
Mi libero dalla sua presa e inizio a correre via.
Lontano da lui.
Lontano dall'unica persona che era riuscita a farmi stare bene, ma che mi aveva preso in giro per tutto il tempo.La vista annebbiata dalle lacrime.
I piedi doloranti.
Il petto pronto ad esplodere.
Il cuore in frantumi.
Arrivo a casa e mi chiudo in camera mia.
Sul letto noto delle rose. Come ci sono arrivate?
Due bianche, due rosa chiaro, una rossa e una nera...
Le osservo.
Quella nera mi ricorda Ross e tutto ciò che mi collegava a lui.
Strappo i petali dalle rose, buttandoli ovunque.
Prendo tutti i miei vecchi quaderni e inizio a strappare i fogli.
Lancio il cellulare contro il muro, rompendolo da un lato.
La foto mia e di Ross, abbracciati.
Lancio anche quella.
No, ti prego.
Non di nuovo.
In quel momento un volto mi compare nella mente.
Capelli neri, occhi verdi.
Un sorriso da togliere il fiato.
"Lasciami in pace!" Urlo, come se la persona potesse sentirmi.
Sarei dovuta morire quel giorno! Avrei evitato tutto questo dolore.
Mi strappo dal petto la collana con il quarzo e la lancio dalla finestra.
Riprendo a piangere, ancora più forte.Ho passato ore, qui a piangere.
Non ho toccato cibo, niente.
Sono in cucina, a piangere.
Guardo verso i fornelli.
Un vecchio coltello poggiato sul marmo del piano cottura, aspetta solo di essere usato.
Mi dovrei tagliare tutte le vene, metterei fine a tutta sta storia.
Ma dovrei tagliare in verticale, così morirei più velocemente.
Non posso continuare a stare così.
Dove ho sbagliato?
Che ho fatto di male?//
_Ross's pov
Arrivo a casa e sbatto la porta.
"Hey Ross, cosa vuoi per cena?" Domanda mia madre.
La ignoro e salgo le scale.
"Ross?" Mi chiama nuovamente.
Io faccio finta di nulla.
Riker mi blocca metà della gradinata, afferrandomi la spalla.
"Cosa ti succede?" Mi domanda, preoccupato.
Io rimango impassibile, con sguardo vuoto. Senza proferire parola.
Come una volta.
"Ross?!"
Mi scosto da lui, ma Rydel mi fa tornare in salotto.
"È successo qualcosa?" Domanda, preoccupata.
Guarda turbata i miei occhi, ma essi sono vitrei, come se la vita li avesse lasciati per sempre.
"Ross..." Inizia a scuotermi per la spalla. "No, Ross! Ti prego, di qualcosa! Qualsiasi cosa!" Rydel inizia a piangere.
"Che diamine è successo?!" Rocky, guarda prima me e poi Rydel.
"Ross, ti prego... rispondici!"
Mi volto e salgo in camera, come se niente fosse.
"Ross ti prego! Non voglio perderti di nuovo!" Continua a urlare lei.
Chiudo la porta a chiave.
Mi accascio sul pavimento.//
Sono più di 15 ore che non esco di qui.
Tutti hanno provato a parlarmi, ma non ho risposto.
Non ho detto niente.
Sono rimasto zitto.
Vedo che ci riesco ancora bene.
Dalle mie labbra non esce neanche un sospiro.
È come se la mia voce se ne fosse andata, come se anche lei mi avesse abbandonato.
Guardo l'ora.
Sono le 10:39 del mattino.
Devo pensare.
Osservo il cielo dalla mia finestra. È scuro. Oppresso dalle nuvole grigiastre.
Esco dalla mia camera.
Spero vivamente che siano tutti nel giardino sul retro... ma per mia sfortuna, sono tutti in soggiorno.
"Ross!" Riker corre verso di me. "Che ti prende?"
I suoi occhi preoccupati e leggermente arrossati, fissano i miei, privi di qualsiasi luce.
"Ross cosa ti è successo?"
Mi scanso ed esco di casa, con passo veloce.
Nessuno mi segue.
Ovviamente.~Angolo autrice:
Cliffhang :3 yay.
Okay, prima che mi picchiate, sappiate che vi voglio bene cwc
Votate e commentate ;)~
Ellingtons-wife
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||Brighter|| Sequel.
Fanfic//Sequel di: ||Paralyzed|| A Raura Fanfic.\\ È passato un anno. Le cose fra Ross e Laura vanno a meraviglia. Ma se Ross venisse posta una scelta, in grado di condizionare la sua vita e di chi gli sta attorno, cosa farebbe? Sarebbe in grado di proteg...