||Brighter|| Sequel.

Chapter 18: "We're Proud Of You".

Ross...
Indossa una lunga tunica nera. Nella cinta passa una lunga e sottile spada argentata.
I suoi occhi sono vitrei e sotto di essi ha profonde occhiaie.
Le ali nere sono spiegate lungo le scapole.
Il suo passo è lento, troppo lento per essere di una creatura vivente.
Continua a camminare, fino a raggiungere il fianco di Morgenstern.
Un sorriso pieno di malvagità trapela dal viso di quest'ultimo.

"Bene mio caro." Dice, rivolto a Ross. "La tua famiglia ha deciso di farci un visita. E tu credevi anche che li avrei lasciati in pace." Ride tetramente.
Il volto di Ross non fa un piega, rimane impassibile.
Sentivo il mio petto pesante.
Avevo definitivamente perso anche Ross.
Ma lui non poteva essere diventato un Againstalife. Lui non era così. Non si sarebbe venduto per così poco.
O forse sì?

"Mark, Stormie, quale piacere rivedervi." Dice Morgenstern. "Ricordo quando condannai vostro figlio." Dice indicando, con un cenno del capo, Ross.
Stormie era distrutta, mentre Mark era furioso.
Li guardavo e vedevo due genitori che ne avevano passate troppe, anche per dormire la notte.
Morgenstern continua a parlare, ma io continuo a fissare Ross. I suoi occhi distaccati, le sue braccia inermi ai lati del suo corpo.
Sentivo gli occhi pizzicare.

"Bene Ross. Con chi vuoi iniziare?"
Iniziare? Di che cazzo parla?
"Visto che sei timido..." Inizia con sarcasmo. "Sceglierò io."
Senza preavviso mi ritrovo sbalzata a terra.
Il braccio mi brucia.
Senza avere il tempo di rialzarmi, mi ritrovo tra le braccia di Morgenstern.
Mi fa girare con il busto rivolto verso Ross e mi tiene ferma per le spalle.
"Uccidi."
Dove l'avevo già sentita questa frase?
Ross si avvicina a me ed estrae la spada.
"No! Fermati Ross! Non farlo!" Urla Rydel, ma è tutto inutile, sono tutti bloccati.
"Ross fermati! È Laura! È la ragazza che ami!" Insiste la bionda, inutilmente. "Ross ti conosco! Non saresti in grado di farle del male!"
Ross si avvicina sempre più a me, fino ad arrivare ad un metro dal mio viso.
Mi limito a fissare il suo volto, con tristezza.
In un attimo vedo tutti i ricordi passati con lui.
Il nostro primo incontro, quando mi salvò dai bulli che mi avrebbero quasi uccisa.
Quando mi regalò un mazzolino di margherite, tenute insieme da un elastico per carte.
Il nostro primo bacio.
Le giornate passate a ridere.
Le nottate passate a guardare i film, fra le sue braccia.
Il tocco delle sue mani, sulla mia pelle. Mani che ora stavano per uccidermi.

Vedo la spada scattare l'indietro, chiudo gli occhi.
Sento il sibilo della spada, poi un verso di dolore.
Sento il rumore del sangue che gocciola a terra.
Ma nessuno dei due mi appartiene.
Apro gli occhi e vedo Ross, con ferocia nello sguardo. La spada mi passa vicino al fianco e si conficca direttamente nel petto di Morgenstern.
"Lasciala immediatamente." Ordina Ross, a denti stretti.
Morgenstern mi lascia e mi allontano, ma solo di un paio di metri.
Ross mi spinge dietro di se, con un braccio.
Si riprende la spada e la lascia cadere al suolo, seguita dalla veste nera.
Indossa i suoi soliti jeans e una vecchia maglietta.
Si passa le dita sotto gli occhi e come se fosse trucco, le occhiaie gli vanno via.
Rimango sorpresa, così come la famiglia di Ross ed Ellington.
"Credevi che mi sarei fatto comprare con così poco?
Credevi che non sapessi che avresti fatto comunque del male alla mia famiglia?" Domanda Ross.
"Me la pagherai, stanne certo." Sibila Morgenstern, poi si ricompone ed estrae una specie di polvere da una tasca della giacca.
La lancia nella mia direzione e cado al suolo.
Sento le orecchie fischiare e mi gira la testa.
Sento le voci lontane dei miei genitori e di Logan. Vedo il volto della piccola Lela.
Rivedo Greg e Mycenna, mentre si davano da fare a letto, prendendosi gioco di me.
Vedo gocce di sangue e coltelli che volano ovunque. Serro gli occhi, come per scacciare tutti quei pensieri.
Mi copro le orecchie con le mani e lancio un grido per il dolore.
"Fermati!" Urla la voce di Ross. "Morgenstern... colpiscimi, feriscimi, strappami l'anima, uccidimi, prenditi la mia vita. Ma ti scongiuro, non fare del male a lei."