9. Casualità

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È da quando ho litigato con Dusan che non vado agli allenamenti. Precisamente da quasi una settimana.
Uso come scusa (che poi non è proprio una scusa) che devo studiare per gli esami.

Sto cercando di evitarlo il più possibile. Certo mi mancano i ragazzi, perché in queste settimane abbiamo legato abbastanza da creare una complicità, ma per il momento, non me la sento di entrare nel campo è imbattermi davanti a lui.

In questi giorni la mia routine è sempre la stessa: mi sveglio e studio. Fino allo sfinimento.

Ho anche sentito poco Camilla, anche lei ha a breve gli esami, quindi evitiamo di scriverci. Ma dopo ritorneremo insieme, e finalmente avremmo un pò di meritato riposo anche noi.

Questa estate voglio scendere a tutti i costi in Sicilia dai miei genitori. Non so se Camilla vorrà venire con me. Ma anche se lei non viene, io vado lo stesso.

Dovrei avere anche degli amichevoli internazionali con la Juve, dove andrò. Almeno avrò un altra occasione per poter andare in nuovi posti, anche se a scopo lavorativo.

Mentre studio, ľ illuminarsi dello schermo coglie la mia attenzione. Era Luca.

Decido di rispondere subito.

A: Hey, come stai?

L: Oi bellissima. Tutto bene!! Tu?

A: Oltre ad essere stressata per lo studio, tutto bene.

L: Ah, capisco. Che dici di fare una piccola pausa tra... un ora?

A: Oh si, perché no?
Ľ idea di distrarmi un pò mi da gioia.

L: Benissimo, a tra poco.

Stacca la chiamata e decido di alzarmi dalla scrivania e scegliere cosa mettere sta sera.

Dopo aver scelto il vestito mi faccio una lunga doccia e mi vesto

Metto un vestito beige abbinato a delle scarpe basse, per stare comoda.

Mi trucco in modo leggero, pettino i capelli e sono pronta.

Dopo un paio di secondi sento suonare. Dovrà essere Luca. Infatti aprendo la porta i miei occhi scuri incontrano i suoi occhi chiari.

Mi da una rapida occhiata e sorride.

L: Sei stupenda.

La sua affermazione fece stampare un sorriso sul mio viso.

Esco fuori di casa e salgo sulla sua macchina.

A: Dove andiamo?

L: Lo scoprirai.

Dopo 10 minuti arriviamo in un ristorante veramente carino.

Prendiamo posto e Luca prende ľ iniziativa a parlare

L: Quando avrai gli esami?

A: Ľ 1 e il 7 giugno.

L: Alle porte, ma io credo in te.

Sorrisi.

A: Tu invece?

L: Il 30 maggio e 4 giugno. Meno male che a me mancano questi esami e poi mi laureo... se va tutto bene.
Mi misi a ridere.

A: Esatto beato te!

Continuammo a parlare un pò, il movimento della porta del ristorante chiamò la mia attenzione.

Mi accigliai per capire se avevo visto bene o era solo un brutto gioco della mia vista. No era di certo lui. Nel ristorante era entrato Dusan.

Non potevo crederci. Giusto nel locale in cui mi trovavo io.

Ľ odio porta ad amarsiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora