POV ALE
D: Hey stellina.
Mi trovavo accanto Dusan, seduta sul letto e le sue mani gelide sfiorano delicatamente il mio viso.Mi voltai verso di lui, e trovai i suo occhi sorridenti.
Mi chiedevo sia il perché fosse qua, sia perché mi stesse continuando ad accarezzare il viso.
Cercai di avvicinarmi a lui, ma ď improvviso scomparve.
Mi accorgo di aver sognato tutto quanto.
Osservo ancora stordita dal sogno, la stanza e quando mi rendo conto di essere nella realtà prendo il telefono per vedere che ore erano.
Stranamente questa mattina mi svegliai veramente molto presto, nonostante ieri sia andata a dormire alle 23. Erano solamente le 7, un tempo record per me. Non riuscendo a riprendere sonno, mi preparo per uscire a fare una bella camminata mattutina, per cercare anche di dimenticare il sogno.
Arrivata alľ uscita intravedo Dusan.
Alla sua vista, mi ricordai subito il sogno e le emozioni che provai.D: Buongiorno stellina.
Non appena mi vide un sorriso gli comparve in volto. Il nomignolo mi creò uno sciame di farfalle nello stomaco.
A: Buongiorno anche a te.D: Camminata mattutina?
A: Si.
D: Vengo con te, ti faccio compagnia.
Mi prese sotto braccio e cominciammo a camminare.D: Come mai tu sveglia così presto?
A: Potrei farti la stessa domanda.
D: Io sono sempre stato abituato a fare una camminata la mattina, tu invece?
A: Non lo so, stamattina mi sono svegliata presto e non riuscendo a prendere sonno, ho deciso di camminare.
D: Hai fatto bene.
Si voltò per guardare avanti a sè e mi soffermai a guardare il suo viso.
Ancora una volta mi ricordai del sogno e mi voltai per guardare avanti a me.
Le nostre braccia erano intrecciate e nessuno dei due fiatava.
Camminammo per un pò, esprimendo meraviglia delle cose che vedevamo. Poi ci sedemmo in una panchina, per riposarci un pò.
D: Questa passeggiata con te mi sta portando relax.
A: Lo stesso vale per me.
I nostri occhi si incrociarono, e guardai profondamente dentro quei occhi castani.
Purtroppo, questo meraviglioso contatto perlomeno per me, venne interrotto dal mio telefono che squillava. Lessi il nome di Camilla e risposi.
C: Amo ma dove sei?
A: Sto facendo una passeggiata.
C: Ma sei sola?
A: No, sono con Dusan.
C: Ahhh ok.
Sentì una risatina ma non le dissi niente essendo con Dusan.C: Vabbene, goditi questa passeggiata e ti aspetto ok?
A: Vabbene, ciao.
Stacco il telefono e mi rivolsi a Dusan, che con un espressione curiosa, mi fece capire che voleva sapere chi fosse.
A: Era Camilla, mi chiedeva dove fossi.
D: Ah capito.
A: Oggi dove andremo?
D: Sinceramente non ne ho idea.
A: Oddio, mi sono ricordata che Luca stasera se ne andrà.
Mi avvolge una sensazione di solievo, questa improvvisata non mi è piaciuta tanto, dato che ha portato solo problemi.
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Ľ odio porta ad amarsi
RomanceAlessandra è una ragazza di origini siciliane, trasferita a Torino per studi. Con ľ aiuto delľ Università avrà ľ opportunità di poter aiutare lo staff della juve per poter fare pratica sportiva. Il suo sogno è sempre stata la fisioterapia, ma per po...