12. Accettazione

166 5 0
                                    

POV DUSAN

Abbiamo perso.

Nonostante abbia dato il meglio di me non è bastato.

Dovevo impegnarmi molto di più, ed è colpa mia se abbiamo perso.

FK: Dus... DUS!

La voce di Filip mi fa tornare alla realtà.

FK: Stai ancora pensando che è colpa tua?

Non parlo ma penso che dalla mia espressione capisca cosa penso.

FK: Dusan, non è colpa tua se abbiamo perso, ma è colpa di tutti.

FC: Anche se fa male è così, noi abbiamo provato a fare di tutto.

FK: Poi tu hai anche segnato.

D: Lo so però...

FK: Però niente, è andata così.

Sentiamo bussare e Federico va ad aprire.

C: Ciao ragazzi! Venite in camera di Ale che dobbiamo parlarvi?

FC: Vi raggiungiamo subito.
E chiuse la porta.

D: E che vorrà ora?

FK: Se non vieni non lo saprai mai.

D: Allora resterò col dubbio, quella ragazza più la evito meglio è.

FC: Ma perché?

D: Tanti motivi.

FK: Elencali.

D: Non lo so... Da quando c'è stato quel bac-

Mi fermo subito quando mi rendo conto cosa stavo dicendo.

FC: Quel cosa?

FK: Non sto capendo.

D: No no niente...

FK: Dusan.

I due si siedono affianco a me, nella speranza che io parli.

FC: Dusan, che è successo?

D: Niente.
Già ero sconvolto di mio, mancava solo che dovevo parlare del bacio con lei... Ma pultroppo avevo parlato e non posso lasciarli così.
Vagamente gli raccontai le cose più "importanti"

FK: Aspetta... Cosa?! Voi due... vi siete baciati?

D: Si... Alla cena.

FC: No vabbè... Sono scioccato.

D: Ed io più di te fidati.

FK: Perché non c'è lo hai detto?

D: Abbiamo concordato di non parlarne con nessuno.

FC: Ma com'è successo?

D: Eravamo tutti e due ubriachi.

FK: Ecco perché poi per un pò siete spariti tutti e due.

D: Non ditelo a nessuno, specialmente ad Ale.

FK: Queste confidenze rimangono tra noi e soprattutto in questa stanza.

D: Comunque se voi volete andate, io voglio rimanere solo.

FC: Non mancheremo molto.

Escono.

Non so il perché, ma è da quella sera che è nella mia testa, nonostante abbiamo discusso un bel pò.

Non lo so neanche io cosa mi sta succedendo, ma so solo una cosa: non andrò nella sua stanza.

POV ALE
Avevo mandato Camilla a chiamare tutti i ragazzi, per farli venire nella mia stanza, ed io nel mentre ho preso qualcosina per cercare di rimetterlì su di morale.

Ľ odio porta ad amarsiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora