16. E ora un pò di relax

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*Qualche settimana dopo*
Ero appena uscita dalľ università, finalmente ho finito anche questi esami, ora si aspetta solo ľ esito.

Io e Luca abbiamo iniziato a frequentarci, e mi trovo davvero bene con lui. Infatti sta sera per festeggiare la chiusura di questi esami ci vedremmo, però prima devo andare alla Continassa e aiutare Allegri.

Mia sorella se ne era andata da un pò però ci sentiamo giornalmente. Anche lei ha finito la scuola, per il momento, a settembre dovrà fare ľ ultimo anno di superiori. Lei sogna di diventare una giornalista sportiva, la passione per lo sport è accomunata da tutta la famiglia.

Quando finì erano le 14:00 mancava ancora un ora, perciò decido di anticipare, così almeno ero sicura di non arrivare in ritardo.

Ancora non c'era neanche il mister, ma mi misi negli spalti e mi rilassai un pò sotto il sole. Passata un'ora erano arrivati già tutti.

I ragazzi la prossima ed ultima giornata di campionato affronteranno ľ Udinese in trasferta.

...

Due ore dopo finì ľ allenamento. Il tempo di sistemare le cose e me ne sarei andata.

Finito tutto mi chiamò Luca.

L: Hey stellina, come va?

A: Hey tu! Tutto bene grazie.

L: Pronta per sta sera?

A: Si, ma penso che ritardo un pò.. ancora sono qui al campo.

L: Vabbene tranquilla. Ti aspetterò.

A: Ecco perché mi piaci, tu sei sempre gentile con me.
Si mise a ridere.

L: Per te questo è altro.

A: A dopo dai.

L: A più tardi bellisima.

POV DUSAN

Ero appena uscito dagli spogliatoi, la maggior parte se ne erano andati tutti. Facendo qualche altro passo avanti notai che c'era Ale che parlava al telefono.

A: Si, ma penso che ritardo un pò. Ancora sono qui al campo.

Fece una pausa di alcuni secondi e poi continuò a parlare.

A: Ecco perché mi piaci, tu sei sempre gentile con me.

A: A dopo dai.
Poi staccò la chiamata e andò verso ľ uscita.

Sarà Luca? Quindi quei due si sono messi insieme?

Non so perché mi importi così tanto e non so neanche il perché mi ci applico tanto a ragionarci sù.

Pensieroso mi incamminai anche io a raggiungere la macchina. Quando arrivai non mi resi neanche conto che mi stava salutando.
Scossi il capo per ritornare nel mondo reale e la salutai anche io.

Filip aveva ragione, Ale è una brava ragazza e mi sono fatto un idea sbagliata di lei. Dopo tutto me ľ ero presa con lei per niente.

POV ALE
Arrivai a casa e mi sistemai con calma

Mi vestì con un tubino nero in raso e abbinai un paio di tacchi neri non troppo alti.

Mentre mi stavo facendo i capelli arrivò Luca. Non appena aprì la porta lui mi squadrò dalla testa ai piedi con la bocca aperta.

L: Tu sei troppo bella.
Mentre risi alla sua battuta avvolsi le braccia dietro la sua nuca e mi avvicinai per baciarlo.

A: Grazie.

L: Sei pronta?

A:  Questione di minuti. Tu nel fra tempo siediti, guarda la TV... fai quello che vuoi.

Annuì e si sedette sul divano.

Finì di farmi i capelli e mi truccai. Ci è voluto solo una mezz'ora abbondante.

L: Ah eccoti.
Si alzò e mi prese per mano.

Cenammo in un ristorante e poi mi riaccompagnò a casa.
Arrivati nel viale di casa mia gli chiesi se voleva restare da me un altro pò e lui accettò.

Arrivata a casa la prima cosa che ho fatto  è stata togliermi i tacchi. Poi ci sedemmo nel divano e ci mettemmo a parlare.

L: Ora che è finita ľ università cosa farai questa estate?

A: Innanzitutto mi prendo una settimana libera. Dopo questa settimana credo che scenderò dai miei genitori in Sicilia. Tu?

L: Domani mi danno i risultati dei miei esami e scoprirò se mi potrò laureare o meno.

A: Wow, allora in bocca al lupo.

L: Ľ esame è andato abbastanza bene, ma ľ ansia c'è comunque.

A: Si, ti capisco. A me i risultati li danno circa tra una settimana.

L: Azz, vabbè sono certo che tu ce la farai.

Lo guardai negli occhi sorridendo e lui ricambiò il sorriso.

L: Quanto starai dai tuoi genitori?

A: Penso due-tre settimane, poi dovrò partire per la tournée estiva con la squadra.

L: Capisco, speriamo che ci riusciamo a vedere prima che poi parti.

A: Senza dubbio.

Mi baciò e stavolta era più approfondito.
Quando ci staccammo appoggiai la testa al suo petto e lui mi avvolse tra le sue braccia.

A: Ogni volta che penso come ci siamo conosciuti, mi viene da ridere.

L: Perché scusa?
Disse staccandosi leggermente inclinando la testa verso di me.

A: Perché se non fosse stata per la curiosità di Camilla a quest'ora non eravamo qui.

L: Vero.

A: Poi mi ricordo che mi hai detto:" se ti va qualche volta vieni a farmi visita" che eri sfacciato.
Dissi ridendo.

Si mise a ridere anche lui.

L: Ehi, so riconoscere le belle ragazze.
Mi prese il viso tra le mani e continuò a parlare.

L: E non ho mai visto una ragazza speciale come te.

A: Si certo lo dici a tutte.
Continuai ridendo.

L: Che c'è sei gelosa?

A: No, sto solo cercando di capire se sei sfacciato con tutte.
Si mise a ridere e tornò a guardarmi negli occhi.

L: Non lo dico a tutte ti giuro, tu sei diversa dalle altre. Tu trasmetti gioia a tutti con un semplice sorriso e ogni volta che ti vedo sorridere non posso fare a meno di pensare quanto tu sia bella.

A: Wow, non mi aspettavo queste parole così profonde, stavo scherzando, però mi fa piacere che pensi questo di me.

Mi avvolse un braccio attorno le spalle e mi tirò verso di sé per un abbraccio.

Tra conversazioni profonde e qualche bacio, passò un ora.

L: Meglio che vada, è tardi.

A: Si.

Mi alzai dal divano e lo baciai. Subito dopo andò andò in macchina e se ne andò.

Spazio autrice:
Oggi sono particolarmente ispirata quindi ho deciso di pubblicare un altro capitolo.

Lasciate un stellina se vi è piaciuto e ci vediamo presto❤️

~L4L3~👻

Ľ odio porta ad amarsiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora