Ieri ho promesso a mia sorella che saremo uscite per farle vedere Torino. Non è la prima volta che viene, ma non ha mai avuto il tempo necessario per poterla visitare con calma
Tornammo nel pomeriggio.
S: Qui è proprio bello.
A: Eh già.
S: Vorrei fare qui ľ università.
Sorrisi, finalmente tra qualche anno avrò anche lei con me.Nonostante mi trovi bene a Torino non è come stare nella mia terra. Sapere che anche lei sarà qui con me mi rende felice.
Mentre stavamo parlando mi suonò il telefono. Era Luca.
L: Hey.
A: Ciao, che è successo?
L: Niente, volevo solo dirti che ho una sorpresa per te. Fatti trovare pronta per le 20. Non ritardare.
Non mi fece nenache parlare e staccò la chiamata.S: Appuntamento?
Annuisco.
A: Ci sei tu. Non voglio lasciarti sola.
S: Sono abbastanza grande per cavarmela.
A: Non lo so, in caso rimando.
S: No, tranquilla, ha una sorpresa per te e vuole vederti. Esci e divertiti.
La abbracciai.
S: Sono troppo curiosa di vedere che tipo è.
A: Un tipo apposto tranquilla, non sono come te che mi cerco i maranza.
Mi lancia un cuscino del divano e ci misimo a ridere.
S: Ora ti aiuto io ad essere una frega pazzesca.
E fù così che passammo un pomeriggio intero a vedere cosa potevo mettere.
Provai vari vestiti, ma dopo esserci scervellate abbiamo trovato qualcosa di adatto: una maglia a mono spalla nera abbinata ad una gonna beige con lo spaccoDopo essermi sistemata per bene guardo ľ ora ed erano quasi le 20. Luca sarebbe arrivato a momenti.
Uscì da camera mia e mi mostrai a mia sorella.
S: Ale.. Sei bellisima.
Mi sorrise e si avvicinò per un abbraccio.S: Rimarrà a bocca aperta non appena ti vedrà.
Mi fece ľ occhiolino.Qualche minuto più tardi mi chiamò Luca che era qua sotto.
Mia sorella scese con me per accompagnarmi. Lo vidi aspettarmi fuori dalla macchina.
L: Finalmente ci vediamo.
Mi abbraciò.L: Sei bellisima.
Gli sorrisi.Guardò dietro di me e vide mia sorella.
S: Ciao tu devi essere Luca.
L: Si, sono io.
S: Piacere sono Selene, la sorella di questo splendore.
Gli tese la mano e lui la afferò scuotendola un paio di volte.
A: Vabbene Sele, noi andiamo.
Mentre salì in macchina gli scossi la mano a mo di saluto che lei ricambio e per scherzare mi fece segno di chiamarla.Dopo qualche minuto di strada arrivammo a casa sua. Scendendo dalla macchina mi prese per mano
Prima di aprire la porta mi disse:
L: Spero ti piaccia.
Aprì la porta e notai la tavola apparecchiata molto bene. La cucina open space non è troppo grande ma era molto accogliente.
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Ľ odio porta ad amarsi
RomanceAlessandra è una ragazza di origini siciliane, trasferita a Torino per studi. Con ľ aiuto delľ Università avrà ľ opportunità di poter aiutare lo staff della juve per poter fare pratica sportiva. Il suo sogno è sempre stata la fisioterapia, ma per po...