Tu non sai nulla.

1K 55 16
                                    

La scuola finì e io tornai a casa stanca,le lezioni erano più pesanti del solito e io dovevo anche lavorare.
Entrai a casa e mi tolsi le scarpe posandole vicino alla porta,mangiai e feci subito i compiti,pulii casa al volo e dormii aspettando la sera.

*Beep..beep*

19:00.

<<Hmm..>> Mugugnai e spensi la sveglia,mi alzai e mi preparai,mi misi una felpa sopra per coprire l'outfit osceno e mi truccai per essere il meno riconoscibile.
Presi le chiavi e andai a lavoro,il mio capo mi chiamò e mi disse di andare subito,la folla stava aspettando.
Andai in scena e per mia sfortuna cominciai a ballare,dio mio che schifo,mi faccio schifo e mi fanno schifo questi uomini.

Continuai e continuai e lui ritornò,mi guardò divertito e io lo guardai spaventata,mi fischiò ma il fischio era diverso,non era malizioso.
Lo guardai e lui con la testa mi indicò l'uscita,io annuì e continuai,cosa voleva?
Finito lo spettacolino mi struccai come mio solito e mi cambiai,misi dei pantaloni neri e un maglione sempre nero,mi coprii il volto fino all'uscita e lo trovai sulla panchina a fumare,mi avvicinai e mi fece segno di sedermi.

<<Cosa vuoi?>> Domandai

<<Nulla,voglio solo parlare>> Disse facendo un tiro sorridendomi da stronzo.

<<Uh?>> Lo guardai confusa.

<<Sai Ada,c'è una mia "amica" che assomiglia molto a te, si chiama Faye>> Mi prese in giro e io rimasi zitta,se faceva la spia era la fine.

<<Tu non sai nulla.>> Dissi stizzita e lui alzò il sopracciglio.

<<Penso di sapere,cerchi qualcuno con cui fare una botta e via? Io sono molto bravo sai?>> Giocò con il piercing al labbro e lo guardai disgustata.

<<Ma non ci penso proprio,fanculo>> Mi alzai e lui mi prese per il polso facendomi sedere di nuovo.

<<Parla con me Faye o Ada? Come vuoi che ti chiami cara?>> Disse scherzosamente e io lo guardai male.

<<Simpatico come un dito nel culo Tom,ti fai figo perché parli a vanvera senza sapere? Beh bravo,complimenti,sei un viscido schifoso!>> Sbroccai e gli presi la sigaretta dalle dita calpestandola con il piede.

<<Brutta stronza..non ti picchio solo perché sei donna,se mi baci forse chiuderò un occhio su questa faccenda>> Disse facendo labbrucce e guardando il cielo stellato.

<<Non ci penso nemmeno,io non voglio dare il mio primo bacio a te>> Incrociai le braccia e lui spalancò la bocca.

<<Primo bacio? Non è vero,dai scherzi>> Disse sorpreso.

<<Che c'è? Ho 17 anni e non penso al sesso o cose così>> Dissi sinceramente.

<<Sei davvero così pura?>> Disse ancora più sorpreso,io spalancai gli occhi da quel tono sorpreso.

<<MA CERTO CHE LO SONO!>> Gli diedi un colpetto in testa e me ne andai lasciandolo là.

Quanto caga il cazzo,perché mi sono messa a parlare con lui? Dovrò vederlo solo a lavoro e a scuola dopotutto..sono solo 13 ore al giorno no? Sono nella merda,se proverà a parlarmi io lo ignorerò,non voglio aver nulla a che fare con lui! Quel porco.

Non riesco a mantenermi e sono obbligata,se lui è figlio di mamma e papà non è colpa mia,sembra molto viziato e non poco,sentii dei passi dietro di me e mi spaventai,mi girai e non vidi nessuno.
Sarà la stanchezza,continuai il cammino aumentando il passo,tornai a casa e mi buttai in doccia,mi accasciai lentamente e cominciai a piangere.

Mi presti la tua chitarra? -Tom kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora