8

23 5 0
                                    


⚠️!!ATTENZIONE!!⚠️

Questo sarà un capitolo con scene esplicite.
Ogni capitolo con scene esplicite verrà segnalato 
all'inizio del capitolo dal bollino rosso.
I capitoli che presentano questa emoji (⚠️)
Conterranno TW (Trigger Warning), verranno menzionati all'inizio del capitolo.

-

🔴⚠️

Due settimane dopo...

Domani ci sarà la sfilata di Victoria's Secret. Guardo i completini che dovrò indossare e li provo davanti allo specchio. Stefan in cucina sta sfornando la crostata che ha preparato.

Sono passate circa due settimane da quando ero a Parigi in camera di Paul e non si è più fatto sentire.

E domani sarà presente alla sfilata. O almeno lo spero.

Ripenso al nostro bacio, a quel momento di intimità in camera mia e al perché mi abbia fatto illudere che potessimo essere qualcosa di più.

Mi sentivo a pezzi, come se un piatto di ceramica si fosse frantumato in mille pezzi, e nessuno sapesse da dove partire per aggiustarlo.

Le colorazioni dei completi sono rosso, rosa e verde smeraldo.

Mi hanno lasciato libera scelta su quale indossare, ma non avendo idea chiedo a Stefan quale sia meglio.

<<Quello verde ti sta da Dio.>> Mi dice mentre taglia la crostata.

<<Non è meglio quello rosa?>>

<<Fidati che quello verde è il migliore. Vuoi la crostata? É al cioccolato.>> Me ne taglia un pezzo e la mangio lentamente. In questi ultimi 14 giorni non ho mangiato quasi niente, mangiavo solo una volta al giorno e per lo più schifezze, per poi inginocchiarmi davanti al gabinetto e vomitare fuori tutto ciò che avevo dentro. Ingannavo la fame bevendo litri e litri d'acqua perché avevo perso il piacere di mangiare, ma quando do un morso alla crostata di Stefan, mi si riempie il cuore di gioia.

Non mangiavo una cosa così buona da tanto tempo.

Gliene chiedo un'altra fetta e così facendo finisco per magiare mezza crostata.

<<Ehi! Punto primo, domani hai la sfilata. Punto secondo rischi il diabete. Punto terzo, fammela mangiare anche a me questa benedetta crostata!>> Dice Stefan difendendola e portandosela via coperta da uno strofinaccio da cucina. Rido e mi lecco le dita sporche di cioccolata.

Dopo qualche ora di chiacchierata con Stefan e con dello Chardonnay, vado a dormire per essere abbastanza riposata.

Speravo di riuscire a chiudere occhio poiché ogni volta che poggiavo la testa sul cuscino pensavo a lui. Prendo il telefono e digito un semplice 'ehi'.

Barcollo sull'indecisione se mandarglielo o meno, mentre rifletto la mia testa prende il controllo.

Non devi scrivergli, non sei tu quella che ha sbagliato e non ha messo in chiaro da subito che stava con un altra.

Oh, ma sta zitta!

Il mio cuore controbatte e inizia un litigio interiore tra me e me.

Ma in fondo è stata lei ad andarsene. E lei lo ama.

<<Io non amo nessuno!>>Dico mentendo a me stessa.

Entrambi all'unisono mi stanno perculando alla grande.

Everything was shining with youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora