Firmo i documenti per uscire dall'ospedale: finalmente, dopo un mese che sono dentro, potrò uscire e andare a casa. Mi correggo: a casa degli Stray Kids. Non ho esattamente accettato la proposta di Chan, ma nell'ultimo periodo, non vedendomi molto allegra, non si fida a lasciarmi sola a casa, quindi fino al funerale vivrò con loro, volente o nolente.
Chan, qualche giorno dopo il mio ingresso nella struttura ospedaliera, ha chiesto ai ragazzi l'okay e, con sua grande gioia, nessuno è stato contrario. Con JYP ha detto che avrebbe parlato dopo, anche se non mi ha più aggiornata.
Non so esattamente come prendere la cosa: il funerale è tra una settimana. Passerò 7 giorni, ovvero 168 ore in una casa, con i tipici amici-idol che hanno tutti, una cosetta da nulla. Durante questi giorni vedrò se rimanere anche dopo, oppure se tornare alla mia vecchia vita. Sembra una facile decisione, chiunque sceglierebbe la prima quasi all'istante, ma per me è una cosa grossa, che va scelta e preparata con calma e pazienza. Tenterò di riordinare il casino mentale di dimensioni colossali che mi trovo nella testa.
Chan è venuto a prendermi all'ospedale, è già di fronte alla struttura. Mi vede uscire e mi viene incontro gridando "Y/NNNNNNIIIIIEEEE FINALMENTE SEI FUORI" con un sorrisone gigantesco e scintillante, sorrido anche io, felice che sia riuscito a venire a prendermi, sennò probabilmente avrei dovuto chiamare un taxi.
Prende il bagaglio con le poche cose che possiedo e mi apre la portiera. Una volta seduto al posto del guidatore si volta verso di me sempre sorridendo: "Y/nnie devi prendere qualche farmaco a casa?"
"Mmmh... Si credo di dover prendere delle specie di antidepressivi, che, a detta dell'infermiera, mi aiuteranno a superare il trauma della morte della mia amica" dico scimmiottandola verso la fine. Chan ride di gusto alla mia affermazione, chiedendomi anche se dovessi cambiare bendaggi o fasciature, ma ho solo quella sul braccio, quindi abbastanza facile da poter essere fatta da sola.
A questo punto partiamo, diretti verso quella che quasi mi aspetto essere una villona (insomma ci devono vivere 8 persone tutte insieme, più me 9, quindi non la chiamerei proprio casetta). Per allietare il viaggio Chan mette della musica, in questo momento stanno passando alla radio vari brani dei Queen, uno dei gruppi che ascolto fin da quando ero bambina. Sorrido al guidatore che si sta lanciando a cantare a squarciagola "We Will Rock You", per poi ridere quando dice parole senza un gran senso perché non la sa tutta.
Il tragitto dall'ospedale non è lungo e mi ritrovo davanti al cancello di una casa enorme, quasi mi sento in soggezione. Sono agitata, eccitata e un'altra emozione non ben definita, mista tra la parte di me che è distrutta per la morte di Ha-eun e quella che vuole davvero impegnarsi nell'amicizia con questi ragazzi che sembrano tanto dolci quanto carini, preme per uscire.
Chan preme il campanello risvegliandomi dallo stato di trance in cui entro se penso troppo e troppo intensamente. Quello che riconosco essere Hyunjin gli apre dopo aver parlato un po' al citofono e successivamente imprecando perché ha sbattuto il mignolo del piede da qualche parte a quanto ho capito. Ridacchio mentre Chan apre la porta: solo entrando mi rendo effettivamente conto che, per quanto grande possa essere la casa, ci vivono le stesso 8 persone, con me 9. E non è a soqquadro, affatto, è tutto molto ordinato e pulito. Chan sospira di sollievo di fianco a me "Menomale che hanno pulito..." sussurra, come se si stesse togliendo un peso dalla coscienza. Rischio di non riuscire a trattenere tutte le risate che mi stanno facendo vibrare il petto, ma Chan non se ne accorge, quindi missione compiuta.
"Y/NNNNN ODDIO SEI TORNATA!" prorompe Felix uscendo dalla cucina da dove fa capolino anche Hyunjin con una busta di ghiaccio in mano e uno sguardo dolorante. "SONO COSÌ FELICE CHE TU STIA DA NOI!! SPERO NON TI TRAUMATIZZERAI, PERCHÉ A VOLTE LORO SANNO ESSERE VERAMENTE DISORDINATI" mi abbraccia alla fine del suo discorso, tutto sorridente come un bambino a cui hanno dato le caramelle. A quel punto, dopo aver sentito Felix praticamente urlare, accorrono anche Jisung, Minho, Changbin e Seungmin. I.N. è sul divano a leggere quindi arriva subito: si getta su di me manco fossi un materassino gonfiabile o un pupazzo carino. Si attacca a koala e mi tocca reggerlo, ho troppa paura che cada. Lui ridacchia e lentamente scioglie l'abbraccio per poter scendere da me. Arrivano anche gli altri e c'è un unico gigantesco abbraccio di massa.
Sono felice. Sorrido tra gli occhi che diventano lucidi e le loro teste urlanti.
"Grazie.." gli dico piano sorridendo raggiante. "Non devi ringraziare Y/n." dice Felix un attimo serio "Non ci dà assolutamente fastidio averti qui con noi, sei nostra amica e in questo momento hai un innegabile bisogno di aiuto. Che noi ovviamente ti daremo se vorrai!" torna a sorridere.
"Vaaaa beeeeeneeeee, ragazzi scollatevi da Y/n, deve vedere la sua camera e sistemarsi" annuncia Chan ad un certo punto. "Ooooooh siiii, VIENI Y/NNIE TE LA FACCIO VEDERE IO" esclama Jisung, sostanzialmente rapendomi dagli altri, bronciosi e protestanti. Mi porta in fondo ad un corridoio dove ci sono 9 camere e un bagno comune. "Ogni camera ha il suo bagno, ovviamente, però ci sembrava carino metterne anche uno in comune per tutti. Ecco quest'ultima sulla destra è la tua camera..." dice aprendo la porta di... Uno sgabuzzino. Mi volto perplessa verso di lui che si sbatte una mano sulla fronte:" Mannaggia a me io sbaglio sempre lato. A volte entro nelle camere degli altri pensando sia la mia. Ora sappiamo che la tua è sul lato sinistro invece che su quello destro" mi sorride imbarazzato grattandosi la nuca. Si gira verso una porta color violetto/lilla (ogni porta ha un colore diverso a seconda della persona che ci dorme dentro): "Spero che non ti dia fastidio, abbiamo scelto noi il colore per la tua camera... Una volta hai detto che ti piace il viola quindi..." dice aprendomi la porta.
Entro.
Mi cade la mascella. È... Bellissima. Delicata e carina, ma con tutto ciò di cui potrei avere bisogno. Il letto è un'abbonante piazza e mezzo messo in un angolo, di fianco il comodino e una cassettiera. Di fronte al letto, in fondo alla stanza c'è una scrivania di un bianco non freddo, con una sedia che sembra parecchio comoda. Delle mensole sopra letto e scrivania e l'armadio sempre bianco completano il tutto. "Wow Jis... È fantastica" dico, sconvolta. "Ma... Quanto è costata??" mi giro improvvisamente verso di lui che fa un cenno di diniego con la testa: "Non preoccuparti. Tu sicuramente non ti metti a pagare niente". Sorrido.
"Grazie" dico abbracciandolo dal basso del mio metro e 62 di altezza. Jis ricambia avvolgendomi in una stretta calda e piacevole. "Ti lascio a sistemare le tue cose, vado vedere il mignolo di Hyun. Hihihihi ormai sarà diventato una salsiccia! Lo ha sbattuto contro la porta.... Hahahahhahaha" ride in modo malefico per poi tornare normale. "Va bene, a dopo~" lo saluto. Chiude la porta dietro di sé e io continuo a guardare la stanza assegnatami, non volendone proprio sapere di disfare il bagaglio portato.------------------------------------
MA CIAO BIMBI BELLI SONO TORNATA. So che non è passato tanto tempo dall'ultima volta che ho fatto uscire un capitolo, ma voglio dire questa frase da più di una settimana.
Come al solito, se volete lasciare una stellina e qualche commento mi fa solo piacere. Btw se qualcosa nella prima parte, riguardante il trasferimento di Y/n, non è chiaro, fatemelo sapere e cercherò di migliorarla.Questo è quello su cui mi sono basata per la camera di Y/n, è la carta da parati, che le hanno messo sul muro al quale si appoggia la testata del letto. Credo che la scritta significhi "primavera dell'Europa" (ovviamente Google traduttore mi ha assistito lealmente) quindi a quella non fate tanto caso.
Mangiate e bevete bene, ricordate di riposare!
Take care of yourself and enjoy the reading~~ ^_^
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skz and you
Fanfictionciao a tutti, questa è la prima storia :) cercherò di evitare errori grammaticali. La storia parla di come tu incontri gli stray kids e di come finisci a vivere con loro, perché insomma, chi non lo vorrebbe? WARNING: -dramma e tristezza in quanti...