DANDELIONS #48 - Resta sempre così.

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8 novembre 2021 / 10:17 am
Monaco

Per la prima volta da quando Grace lavorava alla Red Bull, quel weekend non era potuta partire con il team per il weekend di gara, in Messico, perché quel pomeriggio aveva la prima ecografia dalla ginecologa, e se fosse partita non sarebbe mai riuscita a tornare in tempo, per questo aveva preferito rimanere a casa e seguire la gara da lì. Un po' le aveva fatto strano non essere nel box, perché ormai erano mesi che lo faceva, ma doveva ammettere che per una volta era stato rilassante starsene a casa, sul divano, a godersi la gara con una ciotola di patatine enorme appoggiata sulle gambe e un succo di frutta alla mela in mano. Erano mesi che non passava un weekend così tranquillo e quasi aveva dimenticato cosa si provasse a stare nel completo silenzio per un po'.

Ovviamente, dopo la fine della gara, anche se erano le undici passate, Grace aveva chiamato subito Max per complimentarsi con lui per la vittoria, con il risultato che l'aveva tenuta al telefono almeno un'ora per raccontarle ogni cosa e ripeterle all'infinito quanto sentisse la sua mancanza. Grace non smetteva mai di innamorarsi di lui ogni giorno di più. Alla visita di quel pomeriggio l'avrebbe accompagnata Charlotte, perché Max si trovava in Messico, praticamente dall'altra parte del mondo, quindi non avrebbe mai fatto in tempo per esserci. A dire la verità un po' le dispiaceva che non ci fosse, perché voleva che anche lui assistesse alla prima ecografia di loro figlio, ma si trattava del suo lavoro, e Grace non voleva assolutamente che rischiasse di essere sbattuto fuori dalla Formula uno perché come un pazzo aveva deciso di mollare tutto per correre a Monaco da lei. Se lo avesse fatto, probabilmente Grace lo avrebbe rispedito in Messico a calci nel culo. E poi non era di certo la fine del mondo, ce ne sarebbe state tante altre di visite a cui poteva assistere senza avere problemi o crearne a qualcuno.

In quel momento, come praticamente tutto il weekend, Grace era stravaccata sul divano a guardare una serie, mentre mangiava le solite patatine classiche e beveva un succo, questa volta alla pera. Charlotte sarebbe arrivata verso l'ora di pranzo, avrebbero mangiato qualcosa insieme e poi sarebbero andare a fare la visita nella clinica di Monaco. In realtà a Grace sarebbe bastata una visita al consultorio dell'ospedale, ma al signorino Verstappen non era andata bene la sua richiesta, tanto che l'aveva messa in cura con una delle ginecologhe migliori d'Europa senza nemmeno chiederle un parere. Grace amava sul serio Max, era l'uomo della sua vita e il padre di suo figlio, ma a volte lo avrebbe davvero strozzato quando si comportava in quel modo. Alla fine si era fatta andare bene la scelta di Max, perché era così testardo che continuare a ribattere sarebbe stato inutile.

Verso l'ora di pranzo, dopo aver passato tutta la mattina buttata sul divano, Grace aveva ricevuto il messaggio di Charlotte in cui le diceva che era arrivata e si era alzata per raggiungere la porta d'ingresso, che aveva aperto per consentire all'amica di entrare in casa. «E quello cos'è?»

«Il tuo regalo per festeggiare la prima ecografia!»

Grace aveva ridacchiato, abbracciandola. «Grazie, davvero, non dovevi.»

«Oh si che dovevo, altrimenti che pessima zia sarei?»

«In effetti.» l'aveva presa in giro, facendole segno di accomodarsi. «Che cos'è?»

«Un body, niente di che, ho pensato che potesse servirti.»

«Hai fatto bene, grazie.»

«Per così poco.»

«Che ti va di mangiare?»

«In realtà pensavo di mangiare qualcosa in giro, fuori è una bella giornata e ti farebbe bene una passeggiata, dopo il weekend da barbona che hai fatto.»

Grace aveva alzato gli occhi al cielo. «Mi sono solo riposata un po', non è un crimine.»

«Si, certo.» l'aveva scimmiottata l'amica, indicandole le scale. «Fila a farti la doccia, disgraziata.»

𝐃𝐀𝐍𝐃𝐄𝐋𝐈𝐎𝐍𝐒 | MV33Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora