DANDELIONS #43 - Il tempo passa quando si sta bene.

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10 ottobre 2021 / 6:30 am
Istanbul, Turchia


Al suono della sveglia, che era in assoluto il rumore più odioso e fastidioso del mondo, Grace aveva aperto leggermente gli occhi e mugolato qualcosa di incomprensibile, prima di nascondersi maggiormente sotto le coperte, nella speranza che quel suono infernale finisse da solo. Ma per sua sfortuna non era finito, quindi aveva allungato un braccio verso Max, scuotendolo di poco. «Max, la sveglia.»

«Mh, lo so.»

«Allora spegnila, idiota.» Grace lo aveva sentito sbuffare leggermente e muoversi sul materasso, appena prima che la stanza tornasse nel completo silenzio, segno che Max aveva finalmente spento quell'aggeggio infernale che suonava sempre troppo presto per i loro gusti. «Grazie.»

Max non le aveva risposto, si era limitato ad infilarsi di nuovo sotto le coperte e ad abbracciarla, facendole appoggiare la testa sul suo petto, mentre Grace lo lasciava fare senza dire una parola, un po' perché era ancora mezza addormentata, un po' perché amava stare tra le sue braccia. Per questo si era accoccolata sempre di più a lui, tanto da arrivare quasi a sdraiarsi sul suo petto, mentre Max le teneva un braccio intorno ai fianchi e le accarezzava la schiena, attraverso la maglietta oversize che indossava sempre come pigiama, una delle tante che gli aveva rubato nel corso del tempo e che non si era mai ripreso, perché diceva che stavano meglio a lei.

«Stai bene, piccola?»

«Mh mh, sto bene, niente nausea oggi.»

Max aveva annuito, baciandole la testa. «Meglio così.»

«Anche oggi vai prima al circuito?»

«Come sempre, perché?»

«Perché volevo fare colazione con te.»

«Facciamo colazione insieme allora, principessa.»

Grace aveva sorriso, lasciandogli un bacio sul petto. «A che ora vuoi andare?»

«Appena siamo pronti, senza fretta, tanto è presto.»

«Hai ragione.» aveva annuito, prima di alzare la testa per guardarlo. «Buongiorno, Maxie.»

«Buongiorno, klein

«Hai dormito bene?»

«Benissimo, tu?»

«Anch'io, tesoro.»

Max le aveva sorriso, baciandole la fronte. «Sei sicura che te la senti di partite per il Belgio subito dopo la gara?»

«Si, tranquillo.» aveva annuito, passandogli le dita tra i capelli. «Abbiamo solo due settimane prima del weekend ad Austin, quindi è meglio se partiamo subito.»

«Lo so, ma sei proprio sicura di farcela? Sono sicuro che mia madre e Victoria capirebbero, anche se sono molto emozionate per la notizia e vogliono festeggiare il prima possibile.»

«Sono sicura, Maxie, davvero. Anche io voglio festeggiare la notizia con loro, così come l'abbiamo fatto con i miei genitori e i nostri amici.»

Max aveva annuito e le aveva spostato una ciocca di capelli dietro l'orecchio, mentre la guardava con un sorriso. «Ancora non ci credo che sarò papà.»

Anche Grace aveva sorriso, accarezzandogli le guance. «Sarai il miglior papà del mondo, Maxie.»

«Lo spero tanto, voglio che nostro figlio abbia sempre il meglio.»

«Avrà te come padre, chèri, avrà sicuramente il meglio.»

Max le aveva sorriso di nuovo, ancora più di prima. «Hai già in mente qualche nome?»

𝐃𝐀𝐍𝐃𝐄𝐋𝐈𝐎𝐍𝐒 | MV33Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora