Capitolo 9

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Beomgyu sentì le parole di Taehyun che lo colpirono dritto al cuore, come se venisse trafitto da una miriade di spine. Non si riusciva a motivare, logicamente, quella sensazione che stava provando, ma cercò di dissimulare al meglio quanto quell'affermazione lo avesse ferito e scosso allo stesso tempo.

- È successo qualcosa? - chiese il pro-player vedendo come il biondo non alzasse lo sguardo per affrontarlo. - Se è per quello che ha detto Kazuha, lei esagera e non ho mai fatto il tuo nome. Io non penso nulla su di te, cioè nulla in quel senso lì, te l'ho detto che per me è una storia chiusa... - cercò di continuare pensando a cosa avesse potuto infastidire il coinquilino.

Aveva lasciato Taehyun tranquillo e felice quando era uscito di casa, mentre adesso era come avere di fronte un'altra persona.
Il bruno pensò che probabilmente sapere da Kazuha che, prima del suo arrivo nella casa a Seoul, avesse fatto parecchi apprezzamenti su di lui, potesse aver urtato in qualche modo la sua sensibilità. Non gli sembrava una motivazione convincente, ma era l'unica cosa che gli veniva in mente in quel momento. Cercò poi di riflettere su tutte le ipotetiche cose che erano potute accadere quella sera: la peggiore era che Yuqi avesse in qualche modo scoperto quanto accaduto durante quel mese in cui lei aveva lasciato il suo ragazzo. Che Taehyun preso per qualche strana ragione dai sensi di colpa le avesse raccontato tutto e lei si fosse arrabbiata?
Onestamente Beomgyu non credeva che lei avesse il diritto di mettere bocca su quanto Taehyun avesse fatto da single, ma certamente il fatto che avesse accettato di passare una sera con un ragazzo era una questione un po' diversa.

Taehyun, dopo aver sentito le parole di Beomgyu, aveva smesso di lavare i piatti. Era come se il biondo volesse parlare e togliersi un peso, ma allo stesso tempo non ne avesse le forze. Beomgyu si sentì stringere allo stomaco nel vederlo così: era il suo l'anniversario con Yuqi, doveva essere un giorno di felicità eppure quella situazione era tutto l'opposto.
Per un attimo in Beomgyu l'istinto di abbracciarlo per dargli conforto prese possesso della sua mente, ma quando fece un solo passo verso di lui, il biondo si voltò con la testa china.
Taehyun di avvicinò a Beomgyu poggiando sua fronte sulla spalla del pro-player che rimase immobile dopo quel gesto.
Beomgyu sentì la sua maglia umida a ridosso della spalla, dove il biondo aveva appoggiato la fronte, e istintivamente poggiò la mano tra i capelli del coinquilino scombinandoli.

- Tu e Kazuha non avete colpe, è che io... - disse il biondo con voce tremante. -... Io non ci capisco più niente, cerco di fare il mio meglio e sembra non bastare mai. Lei non mi ascolta, io ci sto provando in tutti i modi e m-mi dispiace. T-ti avevo detto che sarei venuto in Europa e adesso n-non posso... - aveva poi continuato, alternando quel discorso con dei singhiozzi.

Beomgyu non aveva ben capito cosa stesse succedendo, ma la sensazione che provava in quel momento era del tutto nuova. Vedere Taehyun in quel modo lo faceva stare male, avrebbe voluto stringerlo forte a sé, ma razionalmente si rendeva che quel gesto poteva complicare le cose. Il pro-player sapeva solo che in quel momento avrebbe fatto di tutto per vedere Taehyun con il suo solito sorriso, quello che gli stava dando la giusta calma ogni giorno per non pensare che a breve avrebbe affrontato le migliori squadre di LOL al mondo.

- Tae, ascoltami, io sono qui, quello che è successo non sono affari miei, ma se hai bisogno anche solo di parlarne... - esordì Beomgyu a bassa voce per paura di svegliare Kazuha. -... E non è un problema se non vieni in Europa, non sentirti in colpa se è quello che ti turba, mi hai aiutato tantissimo e te l'ho detto più volte che per tutto quello che fai come manager, dovresti come minimo prendere il doppio... - continuò spostando la mano dalla testa alla schiena del biondo che sembrava si stesse calmando.

Taehyun a quel punto si allontanò dalla spalla di Beomgyu e, a testa bassa, cercando di fermare i singhiozzi, spiegò quanto accaduto poco prima.
La serata, aveva esordito il biondo, stava procedendo per il meglio tra lui e Yuqi. La ragazza era rimasta anche fin troppo stupita dalla cena organizzata dal fidanzato: vi erano tutti i suoi cibi preferiti, cucinati ed impiattati alla perfezione solo per lei. Addirittura Yuqi sembrava non essere più arrabbiata per l'esame non superato e si era persino scusata per essersela presa con Taehyun. Tutto, però, era iniziato ad andare male quando la ragazza, a fine serata, aveva mostrato al biondo la sorpresa a cui aveva pensato lei per l'anniversario. Poiché in estate la vacanza che avrebbero dovuto fare insieme in Cina dalla famiglia di Yuqi era saltata per colpa di quell'esperimento sociale organizzato stesso dalla ragazza, lei aveva riprogrammare il viaggio, prenotando già tutto. Yuqi, per fare una sorpresa a Taehyun, aveva deciso che, poiché ormai il primo esame non lo aveva superato, avrebbe ridato tutto a gennaio, dedicandosi completamente al suo ragazzo per il prossimo mese. Ultimamente, a causa degli esami, era stata meno presente e secondo lei quello era il motivo dei loro continui litigi. Yuqi, però, non aveva tenuto in conto degli impegni presi da Taehyun, il quale, sapendo che la fidanzata fosse impegnata, aveva dato disponibilità a Beomgyu per accompagnarlo in Europa. Ormai da un mese, ogni volta che si vedeva con Yuqi, il biondo non faceva altro che spiegarle quanto si stesse applicando nel suo ruolo da manager e quanto non vedesse l'ora di partire per l'Europa. Oltre infatti a sostenere gli Star Seekers, il biondo stava pian piano iniziandosi ad appassionare alle partite di League of Legends. Per di più, il presidente della squadra di Beomgyu aveva richiesto la presenza dei vari manager che si occupavano dei giocatori durante delle riunioni, per accordarsi sulla creazione futura di un eventuale team manageriale interno alla loro società. Taehyun, nonostante fosse molto giovane e non fosse ancora laureato, aveva fatto una bella impressione sul presidente che si era mostrato ben propenso ad includerlo nel progetto facendogli valere il tutto come tirocinio universitario. L'esperienza in Europa era veramente importante per Taehyun anche dal punto di vista professionale, cosa che aveva ripetuto più volta alla sua fidanzata, la quale continuava a ripetergli quanto fosse orgogliosa di lui. Per questa ragione, quando Taehyun quella sera aveva saputo del viaggio in Cina organizzato gli stessi giorni in cui sarebbe dovuto partire per l'Europa, il mondo gli era letteralmente caduto addosso. Il biondo continuò il racconto spiegando che a quella notizia era seguita una discussione, dalla quale, alla fine, lui ne era uscito come "il cattivo" che non aveva alcun interesse per la loro storia. Secondo Yuqi, dato che ormai aveva prenotato, così come lei aveva rinunciato a dare gli esami nel mese di dicembre, Taehyun, per salvare la loro relazione, avrebbe dovuto fare lo stesso rinunciando al viaggio in Europa. Alla fine il biondo aveva ceduto al volere della ragazza, ripetendo poi a Beomgyu quanto fosse dispiaciuto per tutto l'accaduto. Taehyun non sapeva nemmeno perché si stesse sfogando con il suo coinquilino, dopotutto perché a Beomgyu doveva importare qualcosa di tutta quella faccenda? Probabilmente non sarebbe mancato molto che il pro-player lo sostituisse con un manager vero e più affidabile.
Beomgyu, a differenza di quello che il biondo potesse pensare, aveva ascoltato tutto attentamente, cercando di tenere per sé i commenti su quanto, a suo parere, Yuqi si fosse comportata in modo egoista. Pensò alla sua situazione con Soobin, anche lui avrebbe voluto che l'amico rimanesse a Seoul in tutti i modi, ma a differenza di Yuqi si era limitato a mettere il muso non costringendo nessuno a seguire i suoi voleri.

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